Shadow of the Tomb Raider, cosa ci riserverà Lara Croft nel 2018?

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a cura di Parzival

Come l’epica omerica ci insegna, la prima parola di un racconto è sempre un contenitore delle intenzioni dell’autore, del tono del racconto stesso e suo oggetto centrale: l’ira (μηνιν) di Achille è il cuore dell’Iliade, così come l’uomo (ανδρα) lo è per l’Odissea. Quello intrapreso con il reboot nel 2013 da Lara Croft è altresì un racconto che mira a riscrivere le origini della storica serie Tomb Raider, che sceglie di chiamarsi semplicemente col suo nome nel primo capitolo, dove ci mostra un personaggio nuovo, umanizzato e fragile, ben lontano da quello a cui eravamo abituati. Sceglie poi la parola “Rise” per il secondo capitolo, nascita, elevazione, letteralmente un vocabolo usato nella lingua inglese come verbo che indica il sorgere del sole. 

L’ascesa di LaraUn concetto legato alla luce, e infatti Lara acquisisce forza e sicurezza in Rise of the Tomb Raider, sulle tracce del Profeta di Costantinopoli e della città perduta di Kitez, dalla Siria alla gelida Siberia, costretta a fronteggiare la minaccia dell’organizzazione criminale nota col nome di Trinità. Nel secondo capitolo di questo nuovo corso narrativo di Tomb Raider avevamo visto una Lara Croft che da giovane donna inesperta e bisognosa di tutto l’aiuto possibile per sopravvivere alle vicende di Yamatai, diventa deus ex machina per le speranze dei Discendenti, guardiani della Sorgente Divina, cui si alleerà per sgominare i piani della Trinità. In un racconto d’intrecci che ci riportano ancora una volta a mettere in discussione il passato del padre da cui Lara ha ereditato una vera e propria missione di vita, troviamo un finale che infittisce ulteriormente di misteri tutto il background della nostra eroina. 
L’ombra di Lara
E poi l’ombra. È l’ombra la parola scelta per il terzo capitolo, in netta contrapposizione con quel concetto di luminosità di cui parlavamo sopra. Shadow of the Tomb Raider si è mostrato fin dal primo teaser trailer diverso dai suoi predecessori, più cupo e misterioso. Il video si apre con il sole che viene oscurato, sotto le note di una musica incalzante. Lara corre, armata di arco e frecce e dell’immancabile piccone da scalata, in una fitta foresta. Un tiratore col viso coperto imbraccia la sua mitragliatrice e si annida tra la vegetazione, nell’ombra. Scalate, urti e botte, scivolata e poi la luce di una torcia che flebile illumina l’oscurità e ci mostra una struttura che richiama l’architettura Maya. È verosimile pensare che il setting di questo nuovo titolo si sposti in sudamerica, ma non ci sono altri riferimenti espliciti e potrebbe trattarsi di qualsiasi altro posto nel mondo, specie se la struttura appartiene a una civiltà perduta. 
Shadow of the Tomb Raider sarà disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One dal 14 settembre e ulteriori dettagli arriveranno in occasione della presentazione completa il prossimo 27 aprile, alla quale prenderemo parte. Per ora non possiamo fare altro che speculare su quanto analizzato sopra, dando per scontato che il titolo mantenga, in termini di gameplay, la sua impostazione da third person shooter dove l’arco e le frecce continuano ad essere fondamentali – e, conseguentemente, l’approccio stealth. Ci si potrà poi aspettare una struttura open world ancora più vasta che vada ad ampliare la dinamica delle tombe vista nel precedente capitolo, con ancora più enigmi ambientali e sezioni platform. Ma il vero fulcro sarà ancora una volta lei, Lara Croft, e la sua evoluzione. Cosa rappresenta l’ombra? Forse scopriremo dei risvolti oscuri su di lei, forse sul padre? Di chi sono le ombre e quanto saranno profonde? Riuscirà Lara a superarle e a ritrovare un sentiero luminoso? Di certo questo titolo espanderà il comparto narrativo in maniera incisiva e risulterà fondamentale per decifrare il futuro del franchise. Questo nuovo corso di Tomb Raider si chiuderà con una trilogia o è destinato a proseguire anche in futuro? 

Questo probabilmente lo scopriremo solo arrivando ai titoli di coda si Shadow of the Tomb Raider, per tutte le altre domande invece potremmo avere più elementi a disposizione quando Eidos Montreal presenterà il titolo, il prossimo mese.