10 migliori giochi che dovete giocare gratis su Dreams (che è su PS Plus)

Ora PlayStation Plus include anche Dreams, la piattaforma che permette ai fan di creare i loro videogiochi: vediamo i migliori da provare secondo noi!

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Tra i titoli offerti questo mese da PlayStation Plus, nella sua versione Essential, troviamo Dreams, la piattaforma per creare videogiochi sviluppata da Media Molecule e arrivata nel 2020 in esclusiva PlayStation 4.

Media Molecule ha sempre cercato di dare ai giocatori la possibilità di esprimere la loro creatività attraverso i videogiochi senza dover affrontare anni di studio e apprendimento; già con il primo LittleBigPlanet, risalente all’ormai lontano 2008, era evidente questa filosofia.

Dreams, da questo punto di vista, rappresenta l’evoluzione di quanto visto in LittleBigPlanet, perché le possibilità offerte sono aumentate a dismisura. Ora che sono passati più di tre anni dal lancio, e con la fine del supporto attivo per il gioco prevista per settembre, vogliamo approfittare della presenza sul Plus del gioco per consigliarvi dieci migliori giochi (secondo noi) da provare immediatamente su Dreams, senza nessun ordine particolare.

Abbiamo cercato di evitare di nominare i giochi sviluppati dallo stesso team di Media Molecule, puntando invece alle unicamente alle creazioni dei fan. Ovviamente non si tratta di una lista esaustiva, visto che il gioco conta migliaia di creazioni. Prendete questi titoli come un punto di inizio per scoprire Dreams (che vi ricordiamo essere incluso gratis con PlayStation Plus Essential, a cui potete abbonarvi tramite le card di Amazon), se non lo avevate mai giocato prima, o per riscoprirlo se lo avevate abbandonato da tempo.

Hook Shot

Partiamo con un puzzle-platform in prima persona. Stiamo parlando di Hook Shot, gioco dall’atmosfera futuristica che ci ha ricordato, per gameplay e vibe, titoli come Mirror’s Edge e Portal.

Nei panni di un Grapple Bot rimasto da solo in questo gigantesco laboratorio, decenni dopo il suo abbandono, dovrete ritrovare la via verso la superficie, affrontando numerose stanze che richiederanno l’utilizzo del vostro ingegno per essere completate.

Si tratta di un’esperienza di breve durata (un tema comune a tutte le produzioni dei fan su Dreams, per motivi abbastanza ovvi), ma se vi piacciono i puzzle di questo tipo passerete una bella manciata di ore con Hook Shot.

Trip’s Voyage

Passiamo adesso ad un platform puro con Trip’s Voyage. In questa avventura vestirete i panni del gattino Trip per affrontare una serie di livelli altamente esplorabili, dove si nascondono numerosi collezionabili da raccogliere.

Il gioco non pesca soltanto dalla tradizione dei platform 3D, ma cerca di emulare nello specifico il gameplay offerto da Super Mario 3D World, titolo con cui mostra diversi punti di contatto.

A stupirci è stata l’immensa cura riposta in questa produzione: abbiamo diversi livelli esplorabili ed interessanti, una overworld map, un aspetto grafico semplice ma efficace – e, soprattutto, un ottimo feeling pad alla mano, cosa che spesso è difficile da trovare nei platform “minori”.

Anche la durata è leggermente superiore rispetto a quella offerta da altri giochi su Dreams; stiamo parlando di circa 3-4 ore, a cui va aggiunta la presenza di un’espansione. 

Bo’s Island

Bo’s Island non sarà sicuramente un titolo da ricordare negli anni a venire, ma questo simpatico platform è semplicemente irresistibile e sprizza amore per gli anni ’90 da tutti i pori.

Si tratta, nuovamente, di un platform 3D, ma questa volta i titoli che lo hanno ispirato appartengono alla prima scuola del genere. In particolare, il gioco sembra essere stato notevolmente influenzato da Croc, un platform che non ha mai raggiunto alte vette qualitative ma che è riuscito comunque ad imporsi nel cuore di molti fan cresciuti negli anni ’90.

Se siete in vena di un viaggio nostalgico, quindi, spendete qualche oretta su Bo’s Island. Ne varrà la pena.

RID - Memories of the Elders

RID - Memories of the Elders è un action-adventure in terza persona che può ricordare da vicino la serie The Legend of Zelda, sia per gameplay che per atmosfera. 

Si tratta probabilmente di una delle creazioni più impegnative realizzate su Dreams, in quanto il gioco può contare su una larga mappa esplorabile e su una durata di circa venti ore. Un risultato impressionante, se consideriamo che la maggior parte del lavoro è stata svolta da una sola persona. 

Il gioco oltretutto introduce una storia abbastanza interessante, che viene ulteriormente espansa con un prequel, RID – Echoes of a Lost Bond, anch’esso disponibile su Dreams. Speriamo che il creatore abbia modo di continuare la sua saga, magari in un ipotetico Dreams 2.

Lock

Passiamo adesso ad un puzzle puro, Lock. In questo gioco vi ritroverete, senza molte spiegazioni, su un’isola. L’unica cosa presente sull’isola è una casetta, la cui entrata è però bloccata. Per farvi strada dovrete risolvere il vostro primo enigma, e da qui in poi dovrete continuamente lambiccarvi il cervello per riuscire ad avere ragione dei tantissimi puzzle presenti in questa avventura.

Ciò che ci ha stupiti di Lock è la cura riposta nella creazione dell’ambientazione e degli enigmi, veramente ben fatti, stimolanti e complessi senza mai essere ingiusti o eccessivamente arbitrati. In caso di difficoltà potrete anche ricorrere ad un sistema di indizi in-game, ma vi consigliamo di provare a completarlo contando solo sulla vostra intuizione!

Happy Jack!

La nostalgia è un motore potente, ed alcune delle scelte che abbiamo fatto per questa classifica lo dimostrano. Il discorso vale, almeno in parte, anche per Happy Jack!, un platform-action in terza persona in cui vestiremo i panni di una zucca di Halloween (che in inglese si chiamano, appunto, Jack O’ Lantern).

Il suo mondo comicamente lugubre ci ha ricordato Nightmare Before Christmas, ma anche Medievil, che pure cercava di trovare un equilibrio tra questi toni.

Se vi sono piaciute queste opere, Happy Jack! riuscirà sicuramente a scavarsi un posticino nel vostro cuore – ma, anche in caso contrario, si tratta comunque di un buon platform-action. Anche in questo caso, il creatore ha realizzato un’espansione, Happy Jack! Enter the Abyss, che però non abbiamo ancora testato, così come i suoi altri lavori, che sono davvero molti e che sicuramente approfondiremo nel corso delle nostre partite su Dreams (che potete recuperare anche in versione fisica su Amazon).

Ball World Adventures

Ball World Adventures è un puzzle game basato sulla fisica, con un concept molto semplice: dovremo far scendere una biglia lungo un percorso, facendola arrivare alla buca finale senza farla cadere prima.

Un po’ Kula World e un po’ Super Monkey Ball, Ball World Adventures vi farà sudare le proverbiali sette camicie per completare tutti i livelli, che mano a mano si faranno sempre più ostici e richiederanno un controllo assolutamente impeccabile della biglia.

Attualmente sono presenti due parti di questa avventura su Dreams, ciascuna con una collezione di livelli inediti, e chissà che non ne arrivino altre in futuro.

The Pilgrim

Un altro action-adventure che ha rapito la nostra attenzione è stato The Pilgrim, che con le sue atmosfere dark fantasy ci ha ricordato la celebre saga di Trine.

Sicuramente la componente più riuscita di The Pilgrim è la direzione artistica, semplicemente incredibile se consideriamo che si tratta dell’opera di due sole persone.

Non abbiamo molto altro da dire sul gioco, anche perché si tratta di  un’esperienza molto breve che vale la pena di essere vissuta in prima persona. Non perdete altro tempo e giocatelo!

Menzione d’onore: Jurassic Park Operations

Chiudiamo con una menzione speciale ad un gioco che non è ancora uscito, e che ha seriamente rischiato la cancellazione. Jurassic Park: Operations è, come si può intuire dal titolo, ispirato alla celebre saga nata dalla penna di Michael Crichton, e si propone di portare sulle nostre console un’esperienza che mantenga la vena thriller/horror dei libri e dei primi due capitoli cinematografici.

Purtroppo, Universal ha temuto che il titolo potesse in qualche modo ledere alla sua gestione del franchise, dunque lo sviluppatore dovrà rimuovere ogni riferimento alla saga per permettere alla sua creatura di nascere.

Ciò nonostante, vogliamo comunque nominare il gioco perché la cura visibile già dai trailer è semplicemente pazzesca, al punto che potrebbe tranquillamente sembrare un titolo ufficiale dedicato alla saga.

Si tratta anche di un bel modo per chiudere la nostra discussione su Dreams, perché qui davvero si possono vedere tutte le possibilità offerte da questa incredibile piattaforma all’opera: senza spendere altre parole, gustatevi il trailer in embed in questi paragrafi.