WarioWare: Move It! | Recensione - Elogio della follia
L'originale serie di WarioWare torna con un nuovo capitolo per Nintendo Switch fatto di micro-giochi ancora più folli e divertenti.
a cura di Silvio Mazzitelli
Redattore
In sintesi
- Un party game pieno di mini-giochi adatti a tutti e che garantirà ore di divertimento.
- Non si può non ridere di fronte alla genialità di alcune sfide.
- Il gioco è pensato principalmente per essere giocato in compagnia.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Nintendo
- Produttore: Nintendo
- Distributore: Nintendo
- Testato su: SWITCH
- Piattaforme: SWITCH
- Generi: Party game
- Data di uscita: 3 novembre 2023
Sono passati vent’anni dal debutto su Game Boy Advance di WarioWare, Inc: Minigame Mania, un titolo molto atipico per l’epoca, quasi una scommessa per Nintendo, data la follia della sua struttura di gioco completamente basata su dei mini-giochi.
Il gioco venne acclamato dalla critica e dal pubblico e da allora la serie WarioWare è diventata un’altra IP di successo di Nintendo, riproposta praticamente su ogni console della grande N esistente, dal 2003 in avanti. Si distinsero soprattutto i capitoli per DS e Wii, particolarmente riusciti e amati per il brillante utilizzo degli originali controller delle due console.
Per festeggiare il ventennale dalla sua nascita, la serie torna ora con WarioWare: Move It!, nuovo episodio per Nintendo Switch.
Sviluppato ancora una volta da Intelligent System, questo capitolo è il secondo ad arrivare sull'attuale console ammiraglia di Nintendo, due anni fa era infatti uscito WarioWare: Get It Together! (qui la recensione) che aveva segnato il debutto della serie anche su Switch.
Se in generale negli altri videogiochi i mini-giochi sono considerati un divertimento accessorio per evadere dalla formula di gameplay principale, in WarioWare sono il fulcro di tutta l'esperienza – ed è così anche in questo nuovo capitolo.
Chiunque giochi per la prima volta a un qualsiasi episodio della saga si ritroverà senza alcun dubbio spaesato dalla velocità e dall’assurdità delle sfide proposte. Eppure buona parte di questi “micro-giochi”, come vengono chiamati nella serie, non possono lasciare indifferenti per la genialità e la follia insite al loro interno.
È questa follia geniale che proveremo a raccontarvi in questa recensione, ma vi assicuriamo che sarà dura renderla a parole senza averla provata sulla propria pelle.
Una vacanza particolare
Le modalità principali di WarioWare: Move It! (già disponibile su Amazon) sono due: Storia e Party. La prima si spiega da sola e può essere giocata da soli o in coppia, con un set di Joy-Con completo per ogni giocatore. La modalità Party è invece giocabile da due a quattro persone e basta avere un solo Joy-Con a testa per potersi divertire in compagnia.
Partiamo dal raccontarvi la modalità Storia che, oltre a narrare le divertenti vicende di Wario e dei suoi amici, rappresenta anche un ottimo tutorial del gioco in generale.
L’incipit è ovviamente un pretesto per mettere in scena i vari livelli da affrontare a suon di micro-giochi: Wario, comprando degli hamburger all’aglio, vince il primo premio di un concorso, che consiste in un viaggio per lui e i suoi amici sull’isola tropicale chiamata Solospasso.
Qui, lui e i suoi compagni d’avventure, tra cui tanti volti storici come Mona e il Dr. Crygor, verranno omaggiati con le Posapietra, delle pietre che sono a tutti gli effetti dei Joy-Con nella forma e che sono considerate sacre dagli abitanti dell’isola.
Wario, vedendo che non sono preziose, le butterà via, scatenando però una reazione a catena che lo porterà a essere inseguito da alcuni cultisti della divinità dell’isola, impazziti. L’unica sua salvezza sarà usare il potere delle pose scaturito dall’utilizzo delle Posapietra. Da qui partirà dunque una serie di capitoli con protagonisti Wario e gli altri simpatici personaggi, che si cacceranno in situazioni sempre più assurde.
Ogni capitolo è strutturato in maniera simile ai vecchi WarioWare: dopo il filmato d’introduzione, i personaggi protagonisti del capitolo affronteranno una serie di micro-giochi, con la possibilità di sbagliare fino a quattro volte prima di giungere al Game Over.
Fortunatamente, in caso di sconfitta, spesso sarà possibile continuare assumendo una speciale posa. Ogni capitolo si concluderà con un boss, che è in realtà un micro-gioco più lungo e articolato degli altri che, se completato, mostrerà tramite un nuovo filmato la conclusione delle avventure dell’eroe di turno per quel capitolo.
La modalità Storia non porterà via più di quattro ore in totale, ma è indubbiamente divertente, nonché un ottimo modo per imparare a utilizzare le varie pose del gioco; ogni capitolo infatti ne introdurrà una o anche più, con una spassosa spiegazione narrata nello stile di un’antica leggenda.
Una volta conclusa la storia principale, sarà possibile sbloccare nuove modalità interessanti, ad esempio una sorta di survival in cui, con una sola vita, si andrà avanti affrontando un micro-gioco dopo l’altro fino a quando non si perde.
Ci saranno poi anche delle varianti divertenti destinate alla modalità cooperativa, come quelle in cui un giocatore dovrà dare le spalle allo schermo e copiare le mosse dell’altro giocatore.
Ogni micro-gioco sbloccato verrà poi visualizzato nella sezione Museo presente nella Modalità Storia. Quelli sbloccati potranno essere affrontati di nuovo quando si vuole selezionandoli dal menu, anche in cooperativa, ma la cosa più interessante è che si potrà anche selezionare la difficoltà a cui affrontarli, così da renderli anche più difficili.
Molto belli anche i filmati che ci narrano la storia di Wario e della sua combriccola di folli amici, con delle scene realizzate molto bene, tanto da sembrare un cartone animato. Segnaliamo inoltre che il gioco è completamente doppiato e sottotitolato in italiano.
Brindisi, dita nel naso ed “evacuazioni”: tutta la follia dei micro-giochi
Il fulcro dell’intero titolo sono ovviamente i tantissimi micro-giochi presenti. All’interno di WarioWare: Move It! ce ne sono all’incirca 200 in totale. Il numero così elevato garantisce una grande varietà e difficilmente nelle prime ore di gioco ci si ritroverà ad affrontare i micro-giochi già incontrati.
Il bello di questi micro-giochi è la loro immediatezza: nel giro di un secondo bisognerà capire cosa fare e come, pena il fallimento della prova.
Certo, non sempre si riuscirà a comprendere per tempo cosa ci viene chiesto, anche perché spesso saremo distratti dalla situazione assurda in cui ci si ritrova, ma di sicuro, alla seconda volta in cui ci verrà proposta una sfida già affrontata, saremo preparati.
Inoltre, come già detto, ognuno di questi mini-giochi è rigiocabile nel Museo, così da offrirci la possibilità di prendere più confidenza.
Ciò che non ci farà mai smettere mai di ridere sono le follie inscenate in ognuno di questi micro-giochi e il loro “gameplay” fatto principalmente di pose e movimenti. Alcune pose da assumere, come quella denominata “Chicchirichì” o quella “Sumo” già dal nome fanno capire la pazzia di questo titolo, ma nulla può prepararvi alle cose che dovrete fare in alcuni dei micro-giochi proposti.
Per iniziare dalle cose più semplici, si potrà: camminare come un pinguino, beccare per terra per prendere i vermi, brindare o spegnere un incendio.
In uno, ad esempio bisognerà evacuare dal corpo una mela avvelenata: in sostanza viene ripresa la favola di Biancaneve, in cui la sventurata fanciulla mangia la mela avvelenata, e per salvarsi dovrà evacuarla… beh, nel modo in cui facciamo tutti.
Così ci ritroveremo a guidare la mela all’interno di Biancaneve muovendo il nostro corpo in modo da farla arrivare dalla gola fino in “fondo”, attraverso il labirinto degli organi interni della fanciulla.
Inutile dire che, se giocato con amici, questo gioco finirà per far ridere a crepapelle tutti i presenti. Oltre a queste sfide da affrontare in solitaria, molti micro-giochi permetteranno a due o più giocatori di cooperare o di competere tra loro. Anche queste sfide saranno estremamente brillanti e divertenti e sapranno coinvolgere anche quegli amici che magari sono meno avvezzi alle sfide videoludiche.
Gli amanti dei personaggi Nintendo saranno contenti di sapere che alcuni micro-giochi avranno come protagonisti alcuni dei loro beniamini, come Samus o Link, senza contare le citazioni relative a Super Mario.
Per sua natura, il gioco è pensato soprattutto per divertirsi in compagnia; l’unica modalità single player è la Storia che, come detto in precedenza, non dura molte ore, e una volta conclusa permetterà soltanto di provare a migliorare il proprio punteggio nei vari micro-giochi o affrontare delle nuove sfide.
D’altronde, come si sarà intuito, il fattore divertimento di WarioWare: Move It! esplode davvero in multiplayer e, con quattro giocatori, nella modalità Party è ancora più bello.
Da giocare in compagnia
La modalità Party di WarioWare: Move It! (lo trovate su Amazon) è fatta apposta per le serate tra amici. Fino a quattro giocatori potranno sfidarsi in diverse modalità, ovviamente sempre basate sui micro-giochi.
La prima modalità è Conquista Galattica, una sorta di gioco dell’oca dove il vincitore di ogni micro-gioco ha il diritto di tirare il dato per avanzare nel tabellone, ma dovrà stare attento, perché in alcune caselle saranno presenti dei malus di vario tipo, come quello che potrebbe farlo tornare all’inizio.
Il secondo gioco si chiama invece 1,2,3 Medusa! che, come si intuisce dal nome, è una versione mitologica di 1,2,3 Stella. In questo caso, da novelli Perseo, bisognerà avanzare fino a raggiungere Medusa e sconfiggerla, ma durante il tragitto appariranno dei mostri che bloccheranno la strada dei giocatori. Per eliminarli bisognerà superare un micro-gioco e se si fallirà si resterà bloccati sul posto per alcuni secondi.
Il bello è che Medusa non si ferma se si è nel mezzo di un micro-gioco e bisognerà dunque fare attenzione a non farsi prendere alla sprovvista mentre si è intenti a superare una sfida.
La terza modalità è chiamata Dal Dottore e vedrà i giocatori nei panni dei pazienti sottoposti a una visita medica. Il dottore però è molto strano (come tutti i personaggi di WarioWare, sì) e come medicina prescriverà dei micro-giochi da superare.
La cosa curiosa è che saranno gli altri giocatori a decidere il punteggio della prova di chi viene visitato, e dovranno segnalare al dottore quanto il paziente di turno abbia seguito bene le sue indicazioni.
Ci sarà poi la Prova di Sopravvivenza, una modalità di sfida in cui ogni giocatore inizierà con una serie di vite: a ogni prova fallita se ne perderà una e si aggiudicherà la vittoria l’ultimo giocatore rimasto in piedi.
Infine, l’ultima modalità è chiamata Chi gioca davvero? e si può giocare esclusivamente in quattro. I partecipanti verranno divisi in due squadre, che al loro turno dovranno affrontare un micro-gioco scelto casualmente. La particolarità di questa modalità è che, per ogni sfida, soltanto uno dei due giocatori di una squadra giocherà veramente, e lo scopo dell’altra squadra sarà capire chi questo sia. Una modalità davvero azzeccata, che garantisce risate e divertimento con i propri amici.
Tutte le modalità si possono giocare soltanto in locale e, per quanto la mancanza dell’online sia un peccato, comprendiamo la scelta; sia perché, data la velocità dei micro-giochi, basterebbe un po’ di lag nell’input dei comandi per rovinare il divertimento (e il servizio online di Nintendo non è da considerarsi uno dei più affidabili in circolazione), sia perché online non avrebbe lo stesso impatto che si ha giocando dal vivo.
Una cosa è certa: se si ha un gruppo di amici desiderosi di sperimentare le follie di WarioWare: Move It!, allora questo è un party game tra i più divertenti in circolazione, da non farsi scappare.
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Voto Recensione di WarioWare: Move It! | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Oltre 200 micro-giochi davvero brillanti e divertenti
-
La modalità Storia è un buon tutorial e si può giocare anche in coppia
-
In multiplayer con quattro persone è uno dei party game più divertenti in circolazione
Contro
-
In single player perde quasi tutta la sua magia
Commento
Nella Modalità Party, invece, ci si può scatenare con altri tre amici al massimo, in molteplici modalità tutte molto diverse tra loro. L’alto numero e la varietà dei micro-giochi poi, garantisce ore e ore di folle divertimento senza che il titolo diventi ripetitivo troppo presto. In definitiva, un party game che vi farà sbellicare dalle risate in compagnia di amici abbastanza folli da volerlo giocare con voi.