Valfaris: Mecha Therion | Recensione - Regressione completa
Valfaris: Mecha Therion è uno di quei rari casi in cui un seguito risulta inferiore in tutto rispetto al capostipite. Ecco la nostra recensione.
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
In sintesi
- Inferiore in tutto rispetto all'originale.
- Meno soluzioni di gameplay.
- Ha perso tutte le peculiarità del primo gioco, cambiando genere.
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Steel Mantis
- Produttore: Big Sugar
- Distributore: Big Sugar, East2West Games
- Testato su: PC
- Piattaforme: PC , PS5 , XSX , SWITCH
- Generi: Azione , Sparatutto
- Data di uscita: 21 novembre 2023 (PC) - TBA 2024 (console)
Valfaris: Mecha Therion è uno di quei rari casi in cui un seguito riesce a peggiorare sostanzialmente ogni aspetto apprezzato nel capostipite.
I casi di nuovi capitoli di una serie che mandano quasi a gambe all'aria quanto di buono fatto in precedenza di certo non mancano, nella storia del medium. Che sia per mancanza di idee, cambi all'interno del team di sviluppo o forzature indigeste, succede che che talvolta un'opera deragli o prenda direzioni sbagliate.
Il primo Valfaris (ecco la nostra recensione) fece talmente bene da essere stato da noi definito come un progetto in grado di colmare il vuoto di mostri sacri come Turrican e Contra, ormai andati in malora da parecchio tempo.
Valfaris: Mecha Therion, peggiore in tutto
Diversamente dal suo predecessore, Valfaris: Mecha Therion è uno sparattutto a scorrimento laterale piuttosto classico (trovate Raiden IV su Amazon). C'è dunque stato un cambio di direzione che rappresenta un passo indietro non da poco, perché diminuisce in modo significativo le variabili di gioco e riduce questo seguito a un abbozzo di ciò che Valfaris fu.
Valfaris: Mecha Therion si libera dell'anima run 'n' gun e sceglie di svolgersi tutto in volo, a bordo del Mecha che avete acquisito dopo ciò che è successo nel finale del primo gioco. Trattandosi di un seguito diretto, si potrebbe pensare legittimamente di dover prima recuperare il titolo uscito quattro anni fa.
La verità è che anche stavolta la trama ha un ruolo di contorno, e che in fin dei conti tutta la vicenda legata alla ricerca di Vroll è solo una scusa per mettere in sequenza una serie di livelli da portare a termine.
Dicevamo di Valfaris: Mecha Therion che si è trasformato in uno shoot'em up senza troppi fronzoli, perdendo per strada le peculiarità del passato che consentivano maggiori soluzioni di level design, di ambientazioni e un ventaglio decisamente più ampio di variabili di gameplay.
Ecco, Valfaris: Mecha Therion è adesso solo un susseguirsi di scene in cui si avanza senza troppi grattacapi, soprattutto se si sceglie di giocare alla difficoltà media di default.
Va un po' meglio a difficile, ma siamo decisamente lontani dal livello di sfida offerto dal primo gioco, che non vi limitava a portare a termine azioni semplici, traversate banali e boss fight troppo striminzite e poco epiche per poter essere definite memorabili.
Oltretutto, se avete già spolpato il primo Valfaris, avrete già piena confidenza delle armi bianche e da fuoco (le reali novità sono pressoché nulle), pertanto sarà un gioco da ragazzi individuare subito quelle migliori da usare per ogni situazione.
Bisogna specificare che Valfaris: Mecha Therion non è affatto un brutto gioco, e anzi si rivela essere un buonissimo esponente del genere. Il punto è che ci sono già moltissimi altri titoli che gli sono nettamente superiori, cosa che invece non succedeva in precedenza.
Questa scelta di voler semplificare tutti gli elementi di gioco evidentemente non ha pagato, e se è vero che questa mossa serve evidentemente ad aprirsi a un pubblico più ampio, è vero anche che non si può non considerare come l'opera abbia fatto un netto passo indietro in termini di complessità.
Le Migliori Offerte per Valfaris: Mecha Therion
Voto Recensione di Valfaris: Mecha Therion | Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Equilibrato e dalla difficoltà ben calibrata.
-
Solido e dalla struttura compatta, senza fronzoli.
Contro
-
Il cambio di impostazione gli ha fatto perdere tutta la complessità del capostipite.
-
Meno soluzioni di gameplay, che ne esce estremamente semplificato.