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Rinascita di Zendikar | Recensione – MTG Arena e il nuovo, turbolento, Standard

Rinascita di Zendikar è finalmente disponibile per MTG Arena: le nostre impressioni sulla nuova espansione.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

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Magic The Gathering: Arena
  • Sviluppatore: Wizards Digital Games Studio
  • Produttore: Wizards of the Coast
  • Distributore: Wizards of the Coast
  • Piattaforme: PC , MOBILE , APPLE
  • Generi: Gioco di carte
  • Data di uscita: 26 settembre 2019
Rinascita di Zendikar, l’ultima espansione di MTG Arena
, è uscita lo scorso 17 settembre sulla piattaforma online, e solo dal 25 settembre nel circuito analogico fatto di negozi e associazioni. Eppure, nonostante le pochissime settimane di vita, ha già scatenato un bel terremoto nella community, lo stesso caos che Nahiri porta a Zendikar nella lore della nuova espansione.

Al centro del disordine c’è Omnath, Il Genesilocus, che accompagnato da Cobra del Loto e dal recentemente bandito Uyro, Titano dell’Ira della Natura di Theros: Oltre la Morte ha monopolizzato il metagioco della prima settimana in un modo mai visto prima, con tornei costantemente dominati dall’ormai famigerato mazzo a quattro colori con Omnath.

Nel momento in cui scriviamo la situazione è in ripresa, per così dire, perché i giocatori di tutto il mondo stanno sperimentando nuovi mazzi ed è difficile capire se il recente ban di Wizards of the Coast avrà avuto effetti reali, visto che già in passato le operazioni in termini di ban sono sembrate almeno un po’ strane.

Rinascita di Zendikar è, al di là di tutto, un’espansione buona dalle potenzialità veramente interessanti. Come già accennato nella nostra anteprima, Wizards of the Coast ha inserito o riproposto delle meccaniche di gioco che sono perfette per rigenerare uno Standard orfano di tanti set che sono ruotati fuori. Tuttavia è presto per capire quante di queste influiranno definitivamente sul metagioco, ma anche solo per aver rielaborato il concetto di terre con le Carte Bifronte Modali siamo di fronte ad un cambiamento del game design potenzialmente senza precedenti.

Rinascita di Zendikar tra avventurieri e terre da esplorare

Nella nostra analisi di Rinascita di Zendikar non possiamo non partire proprio dalle terre, le carte bifronte modali che vanno a limare in parte lo storico difetto di Magic, ovvero le pescate morte di carte terra all’ennesimo turno di gioco. Il tema delle terre, per altro, è molto forte nell’espansione sia per l’abilità Terraferma, si perché l’idea dell’ambientazione di Zendikar è quella di un mondo da esplorare in cerca di avventure.

Le carte bifronte modali funzionano in un modo particolare. Rappresentano di fatto due carte in una, di cui una almeno una terra, e una volta che sono nella mano possono essere lanciate nei due modi diversi. Ci sono sia carte bifronte modali che hanno una terra e un altro tipo di carta, come Sabotaggio di Jwar che è una terra non base che aggiunge mana blu e da un lato è un ottimo counter per i primi turni.

E sono molte altre le carte modali che sono entrate a gamba tesa nelle liste più giocate, perché il vantaggio di avere una carta terra, pur che entri tappata, che non è solamente una carta morta è indubbio. Come Sbranamento di Hagra che è un’ottima rimozione, oppure Schianto di Frantumateschio che riporta alla mente una versione più morigerata di Palla di Fuoco. Ma soprattutto sono le terre modali doppie a rappresentare la più grande aggiunta del formato. Con la manabase di carte doppie del bocco di Ravnica uscite dallo Standard queste carte rappresentano il sostituto ideale per gli archetipi a molti colori.

Compagnia e Terraferma, tra Limited e Costruito

Come avevamo previsto nella nostra anteprima di Rinascita di Zendikar, non tutte le nuove dinamiche di gioco si sono rivelate performanti allo stesso modo in ogni modalità di gioco di MTG Arena.

Terraferma ne esce la vincitrice indiscussa dei formati costruiti. Già prima gli archetipi Ramp, che fanno largo uso di terre, erano i mazzi più giocati e forti in assoluto, e Terraferma ha solo aggiunto un ulteriore motivo per puntare su questa strategia che rimane la più redditizia in assoluto. Non solo con il già citato mazzo a quattro colori che sta facendo tremare le ginocchia di tutti i giocatori di Magic, ma anche con archetipi leggermente diversi come i mazzi aggressivi, Gruul o monoverde, i quali usano la meccanica Terraferma per potenziare le creature.

Tra le carte migliori ci sono i citati Omnath e Cobra del Loto, ma anche delle chicche come Piccozza dell’Enclave Celeste, Segugio Infernale di Akoum che è ovviamente entrato di diritto nel monorosso, o il Granchio delle Rovine che al momento è al centro di un archetipo macina molto interessante.

Se l’abilità in questione è decisamente coesa a quella che è la struttura del metagioco al momento, quella della Compagnia è quella che speravamo di vedere un po’ più presente ma che, come avevamo immaginato, non riesce a reggere il ritmo con la stabilità sul campo di battaglia e le rimozioni in generale.

L’idea di giocare con più tipi di creature è risultata fin da subito intrigante, perché i tipi Guerriero, Farabutto, Mago e Chierico sono suddivisi in maniera abbastanza omogenea tra i cinque colori e pertanto avrebbe dato molte possibilità di deckbuilding. Al momento non c’è invece modo di far girare una lista del genere in ambito competitivo in maniera solida. Sommo Sacerdote di Iona è una carta molto bella che avremmo voluto vedere al centro di una bella lista aggressiva, magari insieme all’ottima Linvala, Scudo di Portale Marino, ma che purtroppo non si erge troppo al di fuori dei mazzi for fun.

Questo ci porta a considerare, insieme all’abilità Potenziamento che non è centrale in nessun mazzo ma che comunque ha esponenti notevoli, quanto Rinascita di Zendikar sia valido globalmente nei formati Limited, quindi Draft e Sealed. Proprio la dinamica della compagnia, in questo caso, risulta divertentissima da costruire nei formati limited, ed in generale Zendikar è un set molto gratificante da draftare perché ci sono tante possibilità da costruire ogni volta.

Gli archetipi tribali hanno guadagnato, ad esempio, tanto valore. Che sia un mazzo chierici, maghi oppure farabutti (che sta trovando il suo posto anche in Constructed con una lista molto promettente), nei draft ci si può sbizzarrire nel deckbuilding come non succedeva da un po’. Soprattutto in momenti come questo, dove c’è un solo mazzo che domina il metagioco, è importante avere una seconda possibilità di gioco su MTG Arena.

Rinascita di Zendikar e il design di domani

Non possiamo non dedicare un momento della nostra analisi sul contesto che Rinascita di Zendikar è venuto da creare. È da Il Trono di Eldraine che Wizards of the Coast lavora al rialzo sul power level generale delle espansioni, ed il motivo è da vedere in una comprensibile voglia di vendere, per far sì che i giocatori possano desiderare delle carte forti. Nell’ultimo anno ci sono stati errori molto grossolani da parte di WotC come Oko, Ladro di Corone, e molti altri ban sono arrivati a stretto giro per uno Standard più tormentato del solito per quanto riguarda la lista delle carte bandite.

Nonostante ciò, fino ad ora, il power level era alto ma distribuito in maniera abbastanza omogenea tra i colori. Ultimamente però, e con Rinascita di Zendikar si vede molto, l’impressione è che Wizards non sia riuscita a garantire a tutti i colori le stesse potenzialità, e lo dimostra appunto lo stradominio dei formati ramp che sono associati generalmente al verde e al blu. E per come è costruita Zendikar, con il tema delle terre molto forte come dicevamo, è difficile pensare a come bilanciare una situazione da monitorare con attenzione.

Arriveranno altri ban a stretto giro, ne siamo abbastanza sicuri, ma questo è sintomo di un design che sicuramente è da rivedere per il futuro. Va anche bene alzare il power level delle carte, ma è importante che per il futuro ci sia un maggior bilanciamento per garantire a tutti i colori le proverbiali “bombe”, soprattutto in un momento in cui i formati alternativi come il Commander stanno prendendo sempre più piede.

Per cominciare a sbustare come dei forsennati, vi consigliamo di acquistare un box di Rinascita di Zendikar in italiano.

Voto Recensione di Magic The Gathering: Arena - Recensione


7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Le carte bifronte modali

  • Espansione ottima per i formati Limited

  • Archetipi tribali ne escono rafforzati

Contro

  • Power level alto ma sbilanciato

  • Standard difficile da calibrare da ora in poi

Commento

Rinascita di Zendikar è l’espansione che, più di tutte, sta facendo discutere la community di Magic. Già dal suo approdo su MTG Arena fino all’arrivo delle carte nei negozi di tutto il mondo, il ritorno a Zendikar ha luci ed ombre. Da un lato alcune meccaniche interessanti come la compagnia e terraferma che danno il loro meglio rispettivamente in Limited e nello Standard, le carte bifronte modali che sono una ventata di novità, e dall’altro un evidente sbilanciamento per quanto riguarda i rapporti di forza tra i colori. Un’espansione tutto sommato promossa, ma che ha messo in luce i problemi che attualmente affliggono la scena competitiva di Magic come non mai.