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Recensione

Ride 5 | Recensione - Ci aspettavamo di più

Ride 5 sbarca su console di ultima generazione con una grafica spettacolare. Il sistema di guida, però, non regge il passo: vediamo la recensione.

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a cura di Giulia Garassino

Redattrice

In sintesi

  • Ampio parco piloti e grafica pazzesca
  • La guida risulta purtroppo ancora imprecisa

Informazioni sul prodotto

Immagine di Ride 5
Ride 5
  • Sviluppatore: Milestone
  • Produttore: Milestone
  • Distributore: Milestone
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS5 , XSX
  • Generi: Simulazione
  • Data di uscita: 24 agosto 2023

La serie Ride, targata Milestone, è sempre stata ben apprezzata dai videogiocatori, anche da quelli occasionali. Si tratta di un titolo in grado di offrire una buona accessibilità a un vasto pubblico: che si tratti di utenti esperti o principianti, il gioco è stato sempre in grado di garantire un buon compromesso.

Ride 5, non è diverso dai predecessori in questo, restando un buon punto di ingresso verso il mondo del motosport. A differenza degli anni passati, però, Ride 5 è stato pubblicato solo su console di ultima generazione: è disponibile, infatti, su PlayStation 5, Xbox Series X e S e su PC.

Al suo interno troveremo 44 tracciati disponibili e più di 200 moto, sempre dettagliate e complete. Purtroppo, però, alcuni problemi del passato continuano a farsi sentire: fisica e modello di guida non sembrano aver fatto il salto generazione che ci aspettavamo.

Quindi, senza altri giri di parole, scendiamo tra le curve e scopriamo tutti i dettagli del nuovo Ride 5 nella nostra recensione.

Che l’avventura abbia inizio

Su Ride 5 si entra in pista direttamente attraverso un tutorial, all’interno del quale ci vengono mostrate le principali caratteristiche del sistema di guida. Iniziamo prendendo confidenza con i controlli e la fisica della moto.

Dopo aver familiarizzato un po’ con il tracciato, veniamo lanciati nella modalità carriera, che introdurrà il nostro personaggio: un pilota che non vede l’ora di scalare la classifica per diventare un professionista di fama mondiale. Naturalmente, per poter ottenere il nostro obiettivo, dovremo affrontare gare e competizioni locali, al fine di ottenere sempre più successo.

Per iniziare, avremo la possibilità di personalizzare l'aspetto del nostro pilota, seppure le opzioni offerte siano abbastanza limitate. Avremo modo di scegliere la nazionalità, il numero di maglia e l'outfit completo. Niente di troppo stravagante o complesso, diciamo un sistema piuttosto basico rispetto alle alternative presenti in altri titoli sportivi.

Risulta decisamente migliore il sistema di personalizzazione di livree, caschi, tute e adesivi. Ci sono differenti opzioni a cui accedere per creare qualcosa di davvero personale. Interessante, inoltre, la possibilità di condividere – e quindi utilizzare – le nostre creazioni con la community. Quindi, anche se non siete degli artisti, potrete cercare e trovare il design che meglio si addice alle vostre esigenze.

Per quanto riguarda la carriera, questa prevede una serie di eventi strutturati in “Atti” e la progressione in gioco è vincolata proprio al raggiungimento di determinati traguardi, attraverso cui sarà possibile sbloccare ulteriori sfide.

Si tratta di un insieme di eventi differenti che metteranno in gioco le nostre abilità. Ci aspettano sfide differente che, però, avranno un obiettivo comune, ovvero quello di ottenere i punti sufficienti per scalare la classifica. La nostra gara verso il successo sarà ricca di rivali: dovremo batterli tutti per poter ottenere il posto numero 1 e, come immaginerete, non sarà così semplice.

Man mano che affronteremo una gara, otterremo premi, successi e affinità con i costruttori della nostra moto. Questo ci consentirà di avere qualche sconto sugli acquisti.

Naturalmente, vincendo una gara, otterremo anche del denaro con il quale avremo la possibilità di migliorare il nostro bolide o di comprarne uno completamente nuovo.

Più saremo bravi a scalare la classifica, più potremo aggiornare la nostra moto e renderla sempre migliore. Dovremo, però, fare attenzione agli upgrade, poiché potrebbero non andare bene per affrontare tutte le competizioni.

Un passo avanti e uno indietro

Ride 5 presenta, in generale, un buon livello di attenzione al dettaglio. Le moto sono sempre molto curate e lo stesso vale anche per i tracciati. Abbiamo una grande cura delle livree e dei giochi di luce che si riflettono sui nostri bolidi.

A livello estetico non abbiamo trovato nulla che non ci piacesse, nella nostra prova su PS5. I modelli sono precisi, puliti e belli da vedere in ogni momento della gara. I colori sono vivaci e regalano piacevoli momenti alla vista.

Il balzo grafico dell'uscita solo next-gen si fa apprezzare, mentre rimangono delle ingenuità evidenti nel modello di guida e nell'IA.
Lo stesso possiamo dire del comparto sonoro, anch’esso curato nel dettaglio. Ogni bolide presenta un suono differente dall’altro e lo stesso accade in diversi momenti di gara. Guidare è davvero piacevole, in questo senso, e sentiamo perfettamente gli avversari sopraggiungere e il motore accelerare. Insomma, un dettaglio quasi perfetto, che si inceppa leggermente soltanto durante le collisioni, non espresse nella maniera migliore.

Anche le animazioni di Ride 5 sono ben realizzate e ci sembrano migliori rispetto al passato. Riusciamo ad apprezzarne il miglioramento soprattutto nella visuale in prima persona, grazie alla quale possiamo godere della vista più coinvolgente in gara. Possiamo vedere il dettaglio delle moto avversarie e vivere quasi come se fossimo in pista.

Anche i movimenti dei centauri ci sembrano curati, in particolare durante le curve, dove possiamo apprezzare lo spostamento dei piloti, che avviene in maniera fluida e naturale. Ottimi i riflessi sulle moto, leggermente meno sugli specchietti, dove, di tanto in tanto, abbiamo notato qualche incoerenza.

Il panorama è davvero pazzesco, grazie anche al nuovo sistema di realizzazione del cielo: una nuova esperienza visiva data da nuvole procedurali che cambiano la loro forma e si adattano alle condizioni meteo. Ma è durante i momenti più bui che vediamo la massima realizzazione: con la pioggia, o durante un tramonto, Ride 5 è spettacolare. Il paesaggio è davvero bello da vedere e il suo riflesso sulle moto rende il tutto notevole.

Purtroppo, però, Ride 5 non è perfetto, soprattutto nel sistema di guida. Con il nuovo anno e l’arrivo solo su console di ultima generazione, ci aspettavamo un miglioramento che, invece, non è avvenuto. Anzi, ci sembra quasi che non siano state fatte modifiche sostanziali, in questo senso.

Attenzione a non andare troppo lunghi

Seppure si tratti di un titolo pensato per un grande pubblico, Ride 5 offre un sistema di guida che non lascia troppo spazio agli errori. Per poter raggiungere il traguardo in buone posizioni, bisogno conoscere bene le piste e la propria moto. È importante capire dove accelerare, ma soprattutto dove frenare.

Questa, probabilmente, è la parte più complessa di tutta la gara. La gestione della frenata non migliora per nulla e, come negli anni precedenti, si arriva sempre troppo lunghi. Questa situazione è accentuata se si utilizzano gli aiuti, ma non scompare anche se si guida senza.

Inoltre, si deve fare attenzione anche ai rapporti del cambio prestabiliti che non sono pensati in maniera eccellente. Oltre alla frenata, non migliora neppure l’IA che, da sempre, è la peggiore spina nel fianco dei titoli Milestone.

Anche in questo caso, i piloti gestiti dalla CPU presentano un sistema di guida aggressivo e poco curante della nostra presenza. Saranno pronti a sbatterci contro, buttarci a terra, fregandosene completamente di noi.

Bisogna fare attenzione anche nell’aggiornamento della propria moto: prima di fare un qualunque cambiamento, è bene familiarizzare al massimo con il proprio bolide e conoscerne le proprie debolezze.

È importante fare cambiamenti studiati che possano andare a bilanciare il comportamento della vostra due ruote. Risulterebbe inutile aumentare la potenza motore di una moto difficile da gestire: meglio impegnare il proprio denaro diversamente.

Bisogna, inoltre, tenere in considerazione il nuovo sistema di fisica delle sospensioni che aiuta a rendere migliore il comportamento della moto e dell’usura degli pneumatici – ma, di contro, rende meno semplice la gestione del bolide in gara. Insomma, è ovvio che si debba imparare a guidare con cognizione di causa, per evitare di consumare inutilmente le gomme e arrivare distrutti a fine gara.

Tuttavia, ci aspettavamo – lecitamente – dei passi in avanti sensibilmente migliori rispetto al passato, nel modello di guida e le sensazioni durante le gare.

Sfrecciare in compagnia

Ride 5 offre un’interessante modalità multiplayer che ci consente di sfidare piloti da tutto il mondo: si tratta di un’ottima vetrina per dimostrare di essere davvero i migliori in campo. 

Anche in questa modalità potremo fare miglioramenti ai nostri bolidi e migliorarne le prestazioni. Tutto ottimo se non fosse per i server che, spesso, non offrono una buona connettività.

Purtroppo, infatti, la perdita dei pacchetti legati al server ci ha reso la vita difficile in più di un’occasione. Speriamo si tratti di un problema soltanto iniziale, dovuto proprio al periodo di lancio, e che possa migliorare nel breve futuro.

All’interno del titolo, inoltre, non manca la modalità cooperativa a schermo condiviso, grazie alla quale potremo giocare sulla stessa console. Si tratta della stessa modalità presente in Ride 2, ma assente nei due capitoli successivi.

Voto Recensione di Ride 5 | Recensione


7.2

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Ottima cura dei dettagli di moto e tracciati

  • Miglioramento della resa grafica

  • Buona offerta di moto e tracciati

Contro

  • Modello di guida impreciso

  • IA non curata a sufficienza

Commento

Sebbene non sia perfetto, Ride 5 offe piacevoli momenti in gioco. Apprezziamo il lavoro degli sviluppatori per quanto concerne il contenuto grafico, sonoro e quello legato alle animazioni. Il lavoro fatto sulle moto, ma anche sui tracciati, è davvero ottimo e degno di questa generazione di console. Le gare sono davvero coinvolgenti: abbiamo un buon livello di realismo di moto e piloti e i paesaggi sono spettacolari. Ottima anche la quantità di tracciati e moto disponibili all’interno del gioco. 
Purtroppo, pecca ancora il modello di guida – che rimane impreciso, soprattutto sul sistema frenata. Questo, legato a una IA per nulla curante della nostra presenza, rende alcune gare davvero frustranti. Un vero peccato per un titolo che, ai nostri occhi, potrebbe da sempre essere il migliore di casa Milestone.
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