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Jurassic Park Classic Games Collection | Recensione - Celebrazioni sottotono

Jurassic Park Classic Games Collection celebra il 30° anniversario della pellicola di Steven Spielberg rispolverano sette titoli "classici": se la cava?

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

In sintesi

  • Un cofanetto di classici per i fan della saga di Jurassic Park.
  • Con poche eccezioni, però, i giochi inclusi sono invecchiati molto male e privi di qualsiasi rimaneggiamento.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Jurassic Park Classic Games Collection
Jurassic Park Classic Games Collection
  • Sviluppatore: Limited Run Games
  • Produttore: Limited Run Games
  • Distributore: Limited Run Games
  • Testato su: SWITCH
  • Piattaforme: SWITCH , PS4 , PS5 , XSX
  • Generi: Avventura , Platform
  • Data di uscita: 22 novembre 2023

La saga di Jurassic Park non ha mai avuto un buonissimo rapporto con il mondo dei videogiochi. Nata dalla penna di Michael Crichton, questa serie ha riscosso un successo multimiliardario al botteghino, dove i sei film usciti fino ad ora hanno segnato non pochi record di incassi.

A fronte di questo, stupisce vedere come manchino effettivamente dei videogiochi dedicati a Jurassic Park capaci di lasciare il segno. Negli oltre trent’anni di vita della saga, pochi titoli hanno ricevuto una buona accoglienza, e molti appartengono al genere gestionale, sicuramente lontano dalle atmosfere thriller e horror dei primi film (e soprattutto dei libri).

Ci ha quindi stupiti vedere l’annuncio di Jurassic Park: Classic Games Collection, una raccolta di titoli provenienti dall’era 8-bit e 16-bit volta a celebrare il 30° anniversario del primo film. Un po’ perché questi giochi di “classico” hanno davvero poco, a parte l’età anagrafica, e un po’ perché non ci aspettavamo ci fosse una grande domanda per rivederli.

Eppure, ecco che Jurassic Park Classic Games Collection è arrivato su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Peccato, però, che il suo ruggito sia più simile a quello di un lemure raffreddato che a quello di un T-Rex.

Quando i dinosauri dominavano la Terra

Per analizzare questa Collection, dobbiamo innanzitutto collocarla a livello temporale. I sette giochi inclusi sono usciti tutti tra il 1993 ed il 1994, dunque nel periodo del primo adattamento di Steven Spielberg e nell’anno immediatamente successivo.

All’epoca, quindi, di Jurassic Park esistevano solamente il libro di Crichton ed il primo film; Spielberg avrebbe dovuto impiegare ancora qualche anno per convincere Crichton a scrivere un secondo libro, e lui stesso era ancora lontano dal mettersi al lavoro su di un sequel.

Questi videogiochi, allora, cercavano di adattare alternativamente il materiale proveniente dal libro (che è molto, molto differente dal film) e dal film (che trovate nella splendida versione 4K su Amazon), proponendo anche del materiale inedito per giustificare le nuove avventure dei protagonisti.

I giochi inclusi, come abbiamo detto, sono sette:

  • Jurassic Park (NES)
  • Jurassic Park (SNES)
  • Jurassic Park Part 2: The Chaos Continues (SNES)
  • Jurassic Park (Game Boy)
  • Jurassic Park 2: The Chaos Continues (Game Boy)
  • Jurassic Park (SEGA Genesis)
  • Jurassic Park: Rampage Edition (SEGA Genesis).

Sì, gli sviluppatori non hanno avuto particolare fantasia con i titoli – e questo non facilita le cose perché in realtà, titolo a parte, ognuno di questi giochi è profondamente differente, ed anche giochi che potrebbero apparentemente essere identici (ad esempio, Jurassic Park su NES e SNES) sono in realtà diversi.

Un’altra nota va fatta per i due Jurassic Park 2: The Chaos Continues. Come vi abbiamo accennato, all’epoca non esistevano né un secondo libro, né un secondo film, dunque questi giochi sono semplicemente dei sequel degli episodi precedenti, ma non sono in alcun modo legati al sequel letterario o a quello cinematografico, per ovvi motivi.

Dato che si tratta di giochi praticamente sconosciuti per chiunque non li abbia giocati all’epoca, vogliamo spendere qualche parola su ciascuno di essi, procedendo per piattaforma di rilascio.

Partiamo dall’era 8-bit, quindi da NES e Game Boy, che presentano l’unico caso di un vero e proprio porting, vale a dire il primo Jurassic Park.

Jurassic Park su NES è un titolo action con visuale dall’alto, in cui prenderemo il controllo di Alan Grant mentre si trova a spasso nel parco, con una lista di obiettivi da completare. Il gioco è composto solamente da sei livelli, dunque si tratta di un’esperienza piuttosto breve – e a dire il vero anche poco incisiva.

Il cofanetto include sette giochi, ma la maggior parte di essi era dimenticabile già all'epoca dell'uscita originale.
Il gioco adotta infatti una formula di gameplay che all’epoca era molto in voga, mettendoci praticamente poco o niente per fare provare ai giocatori il brivido di trovarsi in un parco infestato da dinosauri in cerca di un pasto. È funzionale, si lascia giocare, ma oggi un titolo di questo genere ha veramente poco da dire.

La versione Game Boy è praticamente un porting diretto, che condivide la stessa struttura di base portata sull’hardware meno performante del primo Game Boy. Se già la versione NES del gioco ha poco da dire, questo porting indebolito ha ancora meno da offrire, a meno che non siate legati per qualche motivo a queste piattaforme o a questi titoli in particolare, nel qual caso l’esperienza può trasformarsi in un piacevole viaggio nei ricordi.

Diverso il discorso per Jurassic Park 2: The Chaos Continues, che su Game Boy è un gioco abbastanza differente dalla versione SNES – e probabilmente per fortuna. In questo caso abbiamo un classico shooter-platform a scorrimento, senza infamia e senza lode, che si lascia giocare tanto facilmente quanto si lascia dimenticare dopo averlo finito.

Insomma, l’era a 8-bit di Jurassic Park non si era rivelata memorabile neanche all’epoca, ed oggi ci sono davvero pochissimi motivi per riscoprire questi titoli, destinati a chi ha nostalgia di questi anni del gaming o di chi è davvero un fan sfegatato del primo film.

Incontri preistorici ravvicinati a 16-bit

Se i tre giochi in 8-bit si sono rivelati decisamente poco incisivi, le cose non migliorano quando ci affacciamo nell’era 16-bit, almeno su SNES.

Il primo Jurassic Park è, ancora una volta, un action con visuale dall’alto, ma stavolta l’avventura è molto differente rispetto alla controparte NES. Qua abbiamo una mappa di gioco molto più grande che viene esplorata in modo non lineare, e ci sono persino delle sezioni in prima persona all’interno degli edifici.

Graficamente, il gioco è forse quello invecchiato meglio nella Collection, e risulta ancora oggi piacevole da vedere, con un retrogusto squisitamente retrò (ma se preferite il fotorealismo di Jurassic World Evolution 2, lo trovate su Amazon). I problemi arrivano sul gameplay: a differenza dei titoli che abbiamo analizzato in precedenza, Jurassic Park su SNES venne recepito, all’epoca dell’uscita, in maniera molto positiva, venendo considerato un buon adattamento della pellicola.

Il problema è che questa formula di gameplay è invecchiata davvero male e oggi ha conservato poco del suo valore. In sostanza, vi sembrerà di controllare un Grant sonnambulo, che si aggira senza una meta nel parco talmente lento da poter dormire in piedi, mentre dinosauri sotto anfetamina saranno pronti ad attaccarvi in massa.

Per non parlare delle sequenze in prima persona, che purtroppo sono invecchiate davvero male, e sembrano più deliranti scene di una pellicola di Lynch che altro.

È vero, forse siamo stati troppo duri con il povero Jurassic Park per SNES, ma davvero rimane difficile trovare motivi validi per giocarlo ancora oggi. Purtroppo, però, le cose possono sempre peggiorare, ed ecco che arriva Jurassic Park 2: The Chaos Continues su SNES.

Come per la controparte Game Boy, si tratta di uno sparatutto a scorrimento che poco ha a che spartire con il precedente episodio, e purtroppo non per il meglio. Il gioco ha un livello di difficoltà completamente incomprensibile, fin dalle prime battute. Incontrerete alcuni dinosauri che vanno giù in pochi colpi, mentre altri non vorranno saperne di morire (e non parliamo di boss). Probabilmente questo è il peggiore episodio del pacchetto, perché risulta a tratti ingiocabile per quanto è ostico e del tutto sbilanciato.

Fortunatamente, abbiamo lasciato i titoli Genesis in fondo alla nostra lista, per chiudere con una nota positiva. Jurassic Park e Jurassic Park: Rampage Edition sono i migliori titoli proposti nella Collection, e di larga misura.

Si tratta di due action a scorrimento con una forte componente platform, che condividono sostanzialmente la stessa struttura di base; Rampage Edition, infatti, è a metà tra un sequel ed un remake del primo capitolo. Entrambi i giochi sono composti di livelli di dimensioni generose, largamente esplorabili, con alcune sezioni action davvero niente male.

Anche da un punto di vista estetico, i giochi sono invecchiati abbastanza bene, ma probabilmente il loro maggior punto di forza è la possibilità di scegliere se giocare come Alan Grant o come Velociraptor, seminando caos e distruzione ovunque al nostro passaggio.

E così si chiude la carrellata di contenuti di Jurassic Park Classic Games Collection, un’operazione che davvero fatichiamo a comprendere. La raccolta prende infatti cinque giochi assolutamente dimenticabili e solamente due ancora appetibili e li ripropone sostanzialmente senza ritoccarli, a parte per l’aggiunta di una salvifica funzione di salvataggio.

Non è chiaro a chi dovrebbe essere indirizzata questa Collection, perché la nicchia di fan abbastanza appassionati di Jurassic Park da sottoporsi a titoli invecchiati perlopiù male non deve essere molto grande.

Viene quindi naturale chiedersi perché l’operazione non abbia preso altri titoli, magari quelli provenienti dall’epoca della prima PlayStation, oppure anche l’ambiziosissimo Trespasser – che davvero meriterebbe una seconda chance – o magari gli intriganti videogiochi arcade, che non hanno mai ricevuto una release su console.

Forse ci sono dietro problematiche legate ai diritti che non conosciamo, o forse per un’operazione del genere dovremo attendere il 30° anniversario de Il mondo perduto. Quello che è certo è che al momento dobbiamo accontentarci di questo, che però non è il migliore dei modi per festeggiare i trent'anni di uno dei film più iconici degli anni ’90.

Voto Recensione di Jurassic Park Classic Games Collection | Recensione


6

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Una collection di titoli che credevamo persi...

  • Jurassic Park: Rampage Edition è ancora divertente

Contro

  • ... ma di cui difficilmente avremmo sentito la mancanza

Commento

Jurassic Park Classic Games Collection è una celebrazione dei trent'anni di Jurassic Park che propone in un solo pacchetto quasi tutti gli adattamenti diretti del primo film. Sebbene sia apprezzabile l'idea di salvare dal dimenticatoio questi giochi, purtroppo va detto anche che si tratta perlopiù di titoli che erano già dimenticabili ai loro tempi – e che non hanno assolutamente nulla da dire nel 2023. Tolto il solo Jurassic Park: Rampage Edition, gli altri giochi sono difficilmente godibili anche dai fan più sfegatati, e non aiuta la mancanza di alcuni titoli che avrebbero potuto risollevare il valore del pacchetto, come gli adattamenti arcade. Stando così le cose, Jurassic Park Classic Games Collection è una proposta rivolta perlopiù a chi questi giochi li ha già giocati a suo tempo e vuole rivivere e conservare la sua infanzia, o a chi davvero vuole vedere e avere sottomano tutta l'evoluzione del franchise in ambito videoludico.
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