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EA Sports FC 24 | Recensione - Tanta sostanza, ma a caro prezzo

EA Sports FC 24 ha novità per le sue modalità cardine, senza però proporre quella sterzata che un po' tutti si aspettavano: vediamo la recensione.

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a cura di Marino Puntorieri

Redattore

In sintesi

  • Un capitolo molto più conservativo nella forma, che continua ad osare quasi solo su Ultimate Team 
  • Il solito buon mix di contenuti per assecondare gli amanti del pallone 
  • Il gameplay è più realistico con HyperMotion V, ma i futuri aggiornamenti rimangono un’incognita 

Informazioni sul prodotto

Immagine di EA Sports FC 24
EA Sports FC 24
  • Sviluppatore: EA Sports
  • Produttore: Electronic Arts
  • Distributore: Electronic Arts
  • Testato su: XBOX
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , PS5 , SWITCH
  • Generi: Sportivo
  • Data di uscita: 29 settembre 2023

Esistono poche certezze nella vita e l’uscita a cadenza annuale di FIFA non poteva essere che annoverata tra queste, per gli amanti di pallone e videogiochi. Un appuntamento ormai nel cuore per tantissimi appassionati, soprattutto nel Bel Paese, che non ha visto rallentamenti nemmeno quest’anno con lo strappo definitivo degli accordi tra la FIFA e la gallina delle uova d’oro di EA.

EA Sports FC 24 non è un nuovo inizio per il colosso statunitense, ma rappresenta in tutto e per tutto un seguito filosofico dei progetti passati registrati con il marchio di FIFA, in un connubio di nuove idee ed elementi preesistenti volti a non snaturarne l’identità di base.

Abbiamo dedicato un bel po’ di tempo ad approfondire la versione definitiva di EA Sports FC 24 su Xbox Series X, facendo luce su un’esperienza sotto molteplici aspetti più simile del previsto al suo predecessore, soprattutto nella forma.

Nel bene e nel male, vogliamo fin da subito anticipare come si tratti di un progetto che comunque riesce a proporre diverse piccole novità qua e là che abbiamo apprezzato moltissimo, senza che però riesca a rappresentare quella sterzata qualitativa più marcata e definitiva che sembrava lecito attendersi.

Ragionare palla al piede

Prima di tutto vogliamo focalizzarci sul gameplay di EA Sports FC 24, contraddistinto da un ritmo di gioco decisamente più lento e apprezzabile fin dalle prime partite pad alla mano, indipendentemente dalla modalità selezionata.

FIFA 23 proponeva una rapidità delle partite che, per quanto divertente, alla lunga si era dimostrata eccessivamente caotica, senza dimenticare gli aggiornamenti che fin dai primi mesi di uscita ne hanno ulteriormente aumentato i ritmi, trasformando le partite – soprattutto online – in frenetici ping pong che faticavano a incontrare i gusti di tutti i giocatori.

Ovviamente EA Sports FC 24 mantiene il mood arcade di fondo, soprattutto per quanto riguarda Ultimate Team, ma offre – almeno senza considerare future patch che potrebbero arrivare – uno stile di gioco ben più ragionato e articolato, dove gli scontri a centrocampo, i movimenti dei calciatori e la fisicità del pallone evidenziano un certo impegno per riportare il brand sui crismi della simulazione più classica.

Quanto appena detto farebbe pensare a un ulteriore passo avanti sul fronte dell’immedesimazione e del coinvolgimento del giocatore su schermo, ma si tratta di un’informazione solo parzialmente veritiera. Nello specifico, rimane difficile gestire la linea difensiva in modo ordinato, e ancora sono abbastanza frequenti i momenti dove il reparto più arretrato mostra voragini improvvise.

In questi frangenti è da apprezzare la scelta del team di depotenziare l’efficacia dei tackle, così come del supporto del secondo giocatore, che può andare automaticamente in doppia marcatura con la pressione di un grilletto. Eppure, nonostante questi graditi cambiamenti, le lacune difensive improvvise sono tutt’altro che debellate.

Il solito prestigio online

Parlando delle modalità presenti, EA Sports FC 24 punta sul solito pacchetto di proposte che da anni riflette un buon mix sia per i giocatori più solitari sia per gli impavidi pronti a gettarsi nel competitivo online. La punta di diamante, ovviamente, rimane Ultimate Team, considerabile un vero e proprio gioco a parte in grado di tenere incollati sugli schermi gli appassionati per tutta la stagione calcistica.

Quest’anno è stata seguita la strada del consolidamento della – parziale – rivoluzione avvenuta con il predecessore, aggiungendo una novità assoluta come le squadre miste e offrendo in parallelo alcune scorciatoie gestionali, che snelliscono in modo efficiente i vari processi per creare la rosa dei propri sogni.

Ovviamente il calcio femminile inizia ad avere un certo peso mediatico – diciamo finalmente – e questo non può che tradursi in positivo nella soluzione di proporre più modi per far impersonare agli utenti le atlete più famose a livello mondiale.

Aggiungere le calciatrici femminili alla propria rosa di Ultimate Team permette di avere un maggior ventaglio di opzioni, sacrificando magari la stazza fisica a favore di una maggiore e sorprendente capacità di lettura delle varie azioni di gioco. Fattori che rendono le calciatrici estremamente interessanti da impiegare soprattutto nelle fasce o nella trequarti – anche se regalano soddisfazioni anche in cabina di regia, quando affiancate a un compagno di squadra ben più massiccio e arretrato.

Vale la pena ricordare a chi si sente minacciato con poco che non è obbligatorio includere le calciatrici nelle proprie rose; le atlete sono comunque considerabili come un'ottima aggiunta, che diversifica ulteriormente l'approccio alle partite, considerando che si inseriscono bene anche nel meccanismo del mercato di trasferimenti e di ricerca delle carte più forti nei vari pacchetti.

Ovviamente anche su EA Sports FC 24 la modalità Ultimate Team presenta classifiche offline (Squad Battles) e le sfide online (Rivals) che permettono di qualificarsi e dedicarsi alle amate/odiate Weekend League, così come le sfide creazioni rosa per ottenere premi sempre più accattivanti.

EA ha optato per l'eliminazione delle carte consumabili per il cambio di ruolo.
Le ulteriori novità della modalità sono rappresentate dalle Evoluzioni, ovvero carte che all’interno di determinati parametri possono essere potenziate completando una manciata di sfide, e dall’eliminazione delle carte consumabili per cambio ruolo – con i giocatori che finalmente possono cambiare la propria posizione in campo a seconda di alcune alternative verosimili alla controparte reale, che ne garantiscono una certa versatilità sul rettangolo verde.

Oltre a ciò, è da apprezzare l’introduzione degli stili di gioco: si tratta di caratteristiche che ampliano in modo netto i vecchi attributi giocatore con molteplici opzioni che gli conferiscono abilità uniche, dalla lettura dei lanci aerei e la visione palla al piede, fino alla prestanza fisica o la potenza del tiro, fino ad altre decisamente meno scontate che aumentano le opzioni per la scelta dei propri calciatori ideali da inserire nel team.

Soffermandoci un attimo sulle Evoluzioni, invece, abbiamo notato alcuni casi che permettono un potenziamento tramite crediti o FC Points più rapido e diretto, una situazione che se non gestita rischia di trasformare la modalità più giocata e apprezzata di EA Sports FC 24 in un pay to win.

Al momento, però, le opzioni sembrano estremamente limitate e bisognerà vedere dai prossimi mesi se il team riuscirà a mantenere le opzioni a pagamento entro un certo range.

Tanta sostanza, ma non sempre qualità

Pensando alle altre modalità che più di tutte contraddistinguono EA Sports FC 24 troviamo anche quest’anno la Carriera, suddivisa per allenatore e giocatore, rispettivamente per portare alla vittoria negli anni un intero club o focalizzarsi sulla propria crescita come atleta.

Nella Carriera allenatore abbiamo un rinnovato focus sulla gestione del proprio team che coinvolge allenamenti e crescita dei vari profili su nuovi e interessanti livelli: abbiamo, ad esempio, la possibilità di ingaggiare preparatori specifici per i vari reparti, così come quella di dare maggiori opzioni per monitorare e indirizzare la crescita degli atleti verso determinati parametri.

Si tratta di opzioni che abbiamo particolarmente apprezzato per la possibilità di dare un’impronta ancora più personale che in passato al proprio team, anche se per il resto si ha fin troppo una sensazione di dejà-vù. Questa sensazione si accentua ancora di più sia durante la gestione dei trasferimenti che nelle partite stesse, rischiando di stancare gli appassionati già dopo poche stagioni.

Questo elemento è ancora più marcato nella Carriera Giocatore, dove solo la crescita del proprio alter ego attraverso l’aggiunta degli stili di gioco sopramenzionati porta una piccola ventata di aria fresca.

Nonostante i cambi sul gameplay e alcune piccole modifiche all’interfaccia dei menù, si ha in sostanza la sensazione che la maggior parte delle cartucce delle novità sia stata impiegata nel precedente capitolo, mantenendo solo in parte quel "fattore wow" che solitamente contraddistingue anche i match offline.

A riprova di ciò, non aiuta nemmeno la telecronaca di EA Sports FC 24, nuovamente affidata al duo Pierluigi Pardo e Daniele Adani, con pochissime aggiunte rispetto alla passata edizione e una prontezza nel descrivere coerentemente ciò che succede su schermo ormai al limite della sopportazione, anche per gli appassionati.

Una Volta si rischiava di più

Parlando del resto delle modalità presenti su EA Sports FC 24 non può non mancare lo street football di Volta, utile per staccare dalle partite più classiche con la frenesia underground di chi vuole divertirsi senza troppe regole o dover pensare a chissà quale tattica.

In questo caso le partite riescono a strappare un sorriso se giocate a piccole dosi – ancora meglio con amici – ma non riescono a trasmette valore aggiunto rispetto al passato, con una rapidità e per certi versi illogica dinamicità che non può non portare a qualche momento di frustrazione di troppo.

Per certi aspetti si ha più la sensazione che la modalità sia focalizzata sulla crescita del personaggio per poterlo agghindare con vestiti e accessori tra i più esagerati e grotteschi, per quanto rigorosamente affini a una certa moda attualissima tra i più giovani. In sostanza, una modalità più estetica che altro, che rischia di essere troppo frivola e che non può per ovvie ragioni incontrare il gusto dei giocatori più di vecchia data.

Fortunatamente a mediare ci pensano le restanti modalità più classiche da poter giocare sia online che offline, pensate soprattutto per il gioco con amici su schermo condiviso. Dal classico Calcio d’Inizio che prevede una serie di nuove varianti tutte da scoprire, alla possibilità di creare numerose tipologie di tornei, fino alle stagioni in co-op.

Anche la modalità Pro Club ridenominata Club risulta molto più apprezzabile del previsto, nel suo essere adatta a una frangia di giocatori veterani, pronti a scalare le divisioni dividendosi i vari ruoli in modo più o meno omogeneo. 

In questo caso abbiamo particolarmente apprezzato l’aggiunta del cross-play inspiegabilmente assente su FIFA 23, così come una ristrutturazione del layout che permette una più chiara e completa gestione del club. Piccole novità, chiaramente, ma utili a dare un minimo di smalto a una modalità per troppi anni lasciata da parte.

Una partita onesta da televisione

Tecnicamente parlando EA Sports FC 24 riflette la stessa strada della perseveranza menzionata durante tutta la recensione. Il Frostbite Engine mostra i muscoli grazie a una riproposizione estremamente dettagliata non solo dei giocatori più forti e famosi, ma iniziando ad aggiungere dettagli anche per gli atleti di caratura media.

Questo elemento è ovviamente estendibile anche al calcio femminile, con la solita carrellata di licenze tra stadi e divise, che vede nuovamente i nostri campionati essere messi leggermente in secondo piano rispetto a Inghilterra, Spagna e Germania.

Il gameplay più rallentato non deve ovviamente trarre in inganno perché è ancora possibile gettarsi sulla rapidità di contropiedi o manovre dettate da cambi di gioco improvvisi, ma il potenziamento dei dettagli per i movimenti dei giocatori con e senza palla – grazie al nuovo HyperMotion V – rende il tutto più macchinoso e difficoltoso senza una buona dose di pratica.

Un elemento che si riflette, in modo positivo, anche nelle varie interfacce di gioco rivisitate quasi in ogni modalità presente, così come nei menu generici durante l’accensione del gioco.

Su questo aspetto ci teniamo da un lato a sottolineare la gradita aggiunta di stacco dallo spogliatoio a fine primo tempo, mentre per dettagli dei vari tifosi o il semplice clima da stadio non si registrano particolari novità, con anzi alcuni tagli per le fasi video pre-partita.

Si tratta di considerazioni che ci hanno dato la sensazione di un lieve calo in termini del coinvolgimento su schermo, in contrasto con quella ricerca della Matchday Experience tanto osannata fin dai primi annunci – a conti fatti, rispettata solo in parte.

Voto Recensione di EA Sports FC 24 | Recensione


7.8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Gameplay più lento e ragionato

  • Ultimate Team è la solita certezza per contenuti e supporto

  • Il nuovo focus sulle calciatrici offre interessanti possibilità, soprattutto online

  • Qualche gradita aggiunta di contorno per la Carriera e Club...

Contro

  • … ma ci aspettavamo uno sforzo maggiore in termini di novità

  • Rimangono i problemi sulla gestione della fase difensiva

  • Un lieve passo indietro per l’esperienza da stadio

Commento

EA Sports FC 24 è in tutto e per tutto un seguito canonico della saga di EA. Non che questo debba considerarsi un male, e anzi il team sa bene su quali cavalli puntare per continuare a sollecitare i suoi appassionati, ma il rebranding totale del progetto dà un po' la sensazione di occasione persa, che poteva essere spesa per portare una sterzata più evidente e marcata. Ultimate Team e la Carriera da sole tengono adeguatamente le redini di tutta l’offerta per gli appassionati del pallone, ma tra le varie modalità presenti non mancano i compromessi, difficili da digerire.
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