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Agatha Christie - Murder on the Orient Express | Recensione

L'immortale classico sull'Orient Express di Christie viene riproposto in una veste tutta nuova: scopriamo nella recensione com'è andata!

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

In sintesi

  • Un adattamento che prova a rendere videoludicamente a modo suo il classico di Agatha Christie
  • Pur facendo quello che deve fare, il gioco manca di ambizione in molti dei suoi aspetti, "accontentandosi" di fare il minimo indispensabile

Informazioni sul prodotto

Immagine di Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express
Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express
  • Sviluppatore: Microids Studio Lyon
  • Produttore: Microids
  • Distributore: Microids
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XONE , XSX
  • Generi: Avventura
  • Data di uscita: 19 ottobre 2023

Le rivisitazioni di grandi classici della letteratura in ambito videoludico non sono molto comuni – e ancora meno sono i casi in cui l’ambizione di creare un nuovo modo di vivere una storia immortale viene raggiunta con successo.

A provarci, oggi, è Microids, con il suo Agatha Christie – Assassinio sull'Orient Express, quarto titolo pubblicato dallo studio con protagonista il celebre Hercule Poirot, ma anche il primo ad essere sviluppato internamente. Si tratta, come ovvio dal titolo, di un adattamento di uno dei più celebri romanzi di Christie, disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Gli sviluppatori hanno promesso un twist inedito per questa storia – che ormai molti conoscono, se non grazie al libro originale, tramite uno dei molteplici adattamenti cinematografici o televisivi.

Saranno riusciti nel loro intento? Scopriamolo insieme.

Orient Express in partenza nel 2023

Assassinio sull'Orient Express (abbrevieremo così il titolo del gioco) abbandona il setting originale del romanzo, almeno a livello temporale. La storia è infatti ambientata nel 2023, anno in cui ricorre il 140esimo anniversario del celebre Orient Express. Per festeggiare la ricorrenza viene organizzato un viaggio da Istanbul a Londra che ricalca quello visto nel romanzo originale.

Poirot decide di imbarcarsi in questo viaggio, ignaro del fatto che sul treno verrà commesso un omicidio, e che starà a lui risolverlo.  Ovviamente, non vi faremo spoiler, nel rispetto di chi, magari, non ha mai sentito parlare del finale originale del romanzo. Preferiamo concentrarci, invece, sull’operazione di adattamento della storia.

In linea generale, la scrittura del team Microids riesce a riproporre con successo gli avvenimenti visti nella storia originale, dimostrandosi rispettosa del romanzo di Christie, pur portando naturalmente numerose modifiche all’avventura.

Al di là di alcuni momenti narrativamente piuttosto artificiali, aggiunti per spezzare un po’ il ritmo del gameplay, l’aggiunta maggiore è quella di una seconda protagonista (che sarà anche giocabile in alcune sezioni), la poliziotta americana Joanna Locke.

La storia si sposta nel 2023 e introduce una co-protagonista, la poliziotta americana Joanna Locke.
Si tratta di un personaggio che non esisteva nella storia originale ma, per quanto possa sembrare sacrilego, la sua presenza non risulta di troppo, anzi: gli sviluppatori sono riusciti ad amalgamare bene Joanna con la storia originale, e la sua presenza dà modo di arricchire la trama con elementi del suo passato, che offrono scenari differenti da quello del treno e del suo tragitto.

Tutto sommato, dunque, possiamo ritenerci soddisfatti da quanto fatto da Assassinio sull'Orient Express sotto il profilo narrativo. Certo, come abbiamo detto ci sono alcuni momenti che sono fin troppo palesemente creati soltanto per rendere più ricca l’esperienza di gameplay, con ben poco mordente narrativo, ma comunque il pacchetto complessivo è più che buono.

Graficamente, Assassinio sull'Orient Express appartiene alla scorsa generazione, cosa comprensibile visto il basso budget del titolo. Le ambientazioni e i personaggi sono resi piuttosto bene, anche se talvolta possono apparire un po’ "plasticosi". Fortunatamente, lo stile cartoonesco scelto per il titolo riesce a mitigare un po’ l’effetto, ed il gioco rimane perlopiù godibile da vedere.

Qualche appunto in più va fatto sulle animazioni, che lasciano un po’ a desiderare, soprattutto quelle facciali. Spesso, inoltre, le labbra sembrano muoversi in modo completamente casuale, con la sincronizzazione che va semplicemente a farsi benedire. Non abbiamo invece notato particolari problematiche tecniche nella nostra prova su PlayStation 5 (potete ancora trovare la versione originale su Amazon), ma non possiamo esprimerci sulla bontà della conversione su Nintendo Switch, solitamente la versione più a rischio in questa tipologia di release multipiattaforma cross-generazionali.

Lo stesso doppiaggio presenta qualche problema. Le performance degli attori, in linea generale, sono molto buone, ma alcuni personaggi presentano dei marcati accenti di diverse zone dell’Inghilterra, senza che questo abbia alcuna attinenza con quello che dovrebbe essere il loro background.

Si tratta di un difetto minore, comunque, e in generale il doppiaggio risulta di ottima fattura. Buona anche la colonna sonora, fatta di brani di buona atmosfera che vi aiuteranno a calarvi nel clima di mistero e inganno che impregna questa storia.

Ben fatto, Poirot

Dal punto di vista del gameplay, Assassinio sull'Orient Express (che potete recuperare tramite Amazon) è un’avventura grafica piuttosto classica. In ogni capitolo dovrete raccogliere indizi, esplorare luoghi e parlare con i personaggi con lo scopo di risolvere tutti i misteri che si pongono sulla strada di Poirot.

Solitamente, la risoluzione di un mistero avverrà in questo modo: dovrete inizialmente esplorare l’ambientazione alla ricerca di oggetti e dettagli interessanti, parlando anche con le persone che erano presenti sulla scena. Una volta che avrete raccolto un numero sufficiente di indizi, potrete accedere alle deduzioni di Poirot, che sono l’unico modo di far procedere l’indagine.

Nelle deduzioni dovrete cercare di ricostruire gli eventi, in diversi modi. Dovrete cercare di collegare diversi elementi tra loro, dovrete ricostruire che cosa potrebbe successo e, infine, anche la sequenza temporale degli eventi.

Fatta la giusta deduzione, sbloccherete nuovi elementi, che spesso vi attiveranno anche nuove opzioni di dialogo e vi permetteranno di individuare le eventuali bugie di altri personaggi.

Questo schema si ripete in modo più o meno simile fino alla risoluzione completa del caso, senza grandi stravolgimenti della formula.

Parliamo di casi al plurale perché, nonostante nella storia originale il mistero sia uno solo, ossia l’omicidio che dà il titolo all’opera, nel gioco sono state aggiunge diverse sotto-trame, utili sia a spezzare il ritmo, sia a distogliere l’attenzione da un caso di cui molti conoscono già il finale originale (ovviamente non vi diremo nulla su come le cose avvengono in questo adattamento).

Se da un punto di vista narrativo questi casi talvolta sono un po’ artificiali, dal punto di vista del gameplay riescono a dare un po’ di pepe, includendo anche alcuni puzzle. Non tutti gli enigmi sono altrettanto riusciti, e sicuramente mancano sfide particolarmente memorabili, ma è comunque meglio di niente.

L’avventura è ovviamente lineare: non è possibile fare errori. Nel corso delle vostre deduzioni, qualora doveste sbagliarvi, il gioco si limiterà a segnalarvi l’errore, facendovi provare tutte le altre combinazioni possibili fino a che non troverete quella giusta. Dovendo necessariamente raggiungere un unico finale prestabilito, era inevitabile adottare una struttura del genere, ma questo, unito ad alcuni elementi delle deduzioni non sempre logici, porta talvolta ad andare a tentoni nell’avventura, nella consapevolezza che tanto gli errori non hanno conseguenze e che, comunque, ci saranno ogni tanto degli elementi poco logici difficili da capire.

In generale, l’avventura scorre senza particolari guizzi, facendo tutto quello che ci si aspetta da un’avventura grafica di questo tipo, ma senza osare fare qualcosa di diverso. Ed è proprio questo che più ci ha lasciati interdetti della produzione: manca di mordente, sotto tutto i punti di vista.

Certo, la storia adattata è un classico intramontabile del genere giallo, ma l’abbiamo già letta (e vista) molte altre volte, e dubitiamo che qualcuno troverà questa versione il migliore adattamento mai fatto per l’opera di Christie.

Allo stesso modo, sotto il profilo del gameplay tutto più o meno funziona ma, anche chiudendo un occhio sui difetti che vi abbiamo segnalato, rimane il fatto che manca qualsiasi cosa che possa rendere Assassinio sull'Orient Express in qualche modo memorabile.

Ciò detto, sicuramente il gioco potrà accontentare i fanatici del genere, soprattutto quelli che da sempre amano le avventure di Poirot; al contempo, però, rimane un po’ di rammarico, perché uno dei capolavori del genere giallo avrebbe meritato un adattamento più coraggioso e ambizioso, sotto ogni profilo.

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Voto Recensione di Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express | Recensione


6.8

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Un classico senza tempo...

  • Fare deduzioni come Poirot è soddisfacente...

Contro

  • ... non nella sua versione migliore

  • ... ma manca qualcosa per andare oltre il "semplice" compitino

Commento

Agatha Christie - Assassinio sull'Orient Express è una buona avventura grafica ed un buon adattamento dell'immortale classico del giallo, ma si accontenta di essere solamente questo. Sul profilo narrativo, nonostante alcune novità rispetto alla storia originale, non ci sono particolari guizzi che riescano a rendere questo adattamento migliore dei tanti altri già proposti in passato; parlando del gameplay, invece, anche qui il gioco si "accontenta" di fare bene quello che ci si aspetta da un'avventura grafica, niente di più e niente di meno. Non è necessariamente un male, anzi, ma dall'adattamento di un capolavoro del giallo di questa portata sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in più.