Il franchise di Halo si prepara a celebrare un traguardo storico nel novembre 2026, quando ricorreranno i 25 anni dall'uscita del primo capitolo che ha rivoluzionato gli sparatutto su console. In vista di questa importante ricorrenza, si moltiplicano le voci secondo cui Halo Studios starebbe lavorando a un remake completo di Combat Evolved, il gioco che nel 2001 ha trasformato Xbox in un fenomeno globale.
Sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali, le indiscrezioni provengono da fonti considerate affidabili e lo stesso sviluppatore avrebbe lasciato intendere che qualcosa di importante sia effettivamente in cantiere.
La questione centrale che divide la community riguarda come un eventuale remake dovrebbe gestire l'eredità del gameplay originale. Il primo Halo era caratterizzato da un'esperienza di gioco essenziale e relativamente lenta, priva di molte meccaniche che oggi consideriamo standard negli sparatutto moderni. Non esistevano lo sprint, lo scivolamento, la possibilità di arrampicarsi sui bordi, il mirino in prima persona, i rampini e tutti quegli elementi divenuti poi parte integrante della serie nel corso degli anni.
Secondo quanto rivelato dall'account X Halo Leaks, noto per aver anticipato correttamente numerose informazioni in passato, il remake di Combat Evolved integrerà proprio queste funzionalità moderne. La fonte sostiene che il titolo includerà "lo sprint e meccaniche di gioco contemporanee", basandosi sul sistema di gameplay della componente multiplayer del prossimo capitolo della saga, probabilmente Halo 7.
Si tratterebbe quindi di un approccio simile a quello adottato da Capcom con i remake della serie Resident Evil: non un semplice restyling grafico, ma una ricostruzione completa dell'esperienza.
L'ambizione del progetto si riflette anche nella scelta tecnologica. Halo Studios ha già annunciato che tutti i futuri titoli della serie utilizzeranno Unreal Engine 5, abbandonando il motore proprietario Slipspace che aveva causato non pochi problemi durante lo sviluppo di Halo Infinite. Questo cambio di direzione dovrebbe garantire una qualità visiva all'altezza degli standard contemporanei e un processo di sviluppo più fluido.
Il dibattito tra i fan si concentra ora sulla filosofia che dovrebbe guidare questo remake. Da un lato c'è chi ritiene che modernizzare il gameplay sia necessario per rendere l'esperienza accessibile e coinvolgente anche per i giocatori più giovani, abituati a ritmi e meccaniche completamente diversi. Dall'altro, molti puristi della saga temono che l'introduzione di elementi come lo sprint possa alterare il bilanciamento originale delle mappe e l'essenza stessa dell'esperienza che ha reso leggendario il primo capitolo.
Va ricordato che la struttura di gioco di Combat Evolved era stata progettata proprio attorno a quelle limitazioni: gli spazi, i tempi di spostamento, il posizionamento delle armi e dei nemici erano calibrati su un ritmo più metodico e tattico. Modificare questi parametri potrebbe trasformare radicalmente la natura del gioco, creando di fatto un'esperienza nuova piuttosto che una fedele riproposizione dell'originale.