Il Verdetto di SpazioGames
Due grosse corporazioni vogliono controllare il pianeta in una rivalità che non lascia scampo. Ogni mezzo nel mondo di Zombie Infection è lecito pur di sottomettere la concorrenza, anche massacrare la popolazione con una pericolosa tossina. Il resto dovrete scoprirlo voi, nel nuovo survival horror delle fervide menti di Gameloft che per l’occasione prendono spunto, neanche troppo velatamente, dalla serie Resident Evil.
Resident Gameloft!La storia vede due protagonisti, un uomo e una donna, Sharpe e Alex, avvicendarsi attraverso 12 livelli pieni di zombie e sangue con l’obiettivo di smascherare la più grande cospirazione della storia.Bastano due minuti netti del primo capitolo per notare le tante analogie con gli esponenti più blasonati del genere, soprattutto con Resident Evil 5. Così come nel blockbuster Capcom, qui la visuale è in terza persona alle spalle dei vostri due alter-ego, che muoverete per gli scenari tramite il consueto pad virtuale. Premendo un altro tasto sfodererete l’arma in possesso e, una volta presa la mira, sparerete cercando di centrare le parti più sensibili dei fastidiosi non-morti. Braccia, gambe e teste voleranno via in un orgasmo splatter che poco ha da invidiare alle produzioni per console maggiori e che risulta essere anche funzionale alla giocabilità quando si tratta di risparmiare sulle preziose munizioni (e, indovinate un po’, anche qui i protagonisti dovranno fermarsi per ricaricare).Zombie Infection non è esattamente originale, e questo l’avrete capito, ma è un buon gioco? La risposta è si, anzi è un gioco quasi sorprendente per essere indirizzato al mercato iPhone e iPod Touch.Il level design, azzeccato e mai banale, osa aggiungere alla formula semplici enigmi per spezzare il ritmo tra uno smembramento di zombie e l’altro. Nulla di particolarmente complesso, ma va detto che fino ad ora era raro trovare simili sprazzi di varietà nei titoli analoghi su AppStore. I comandi touch sono abbastanza precisi ed immediati e non vi metteranno in difficoltà neanche quando sarete attorniati dai nemici, che peraltro potrete prendere a mazzate sfruttando un efficace corpo a corpo.Nota di merito anche per i boss: soprattutto nei livelli avanzati vi daranno filo da torcere e dovrete capire il modo migliore per annientarli, che non è mai quello di scaricargli addosso un caricatore di mitragliatrice.Tutte caratteristiche che rendono il survival-horror secondo Gameloft godibile, tremendamente divertente e, grazie al sistema di salvataggio a check point, anche molto portatile.
La giusta atmosferaIl vero fiore all’occhiello di Zombie Infection è la realizzazione tecnica. Graficamente è al top della qualità per un titolo iPhone, grazie a modelli poligonali definiti e ambientazioni ampie, luminose e ricche di dettagli. Mancano forse un paio di frame in alcune animazioni e qualche effetto particellare, ma sono dettagli sacrificati sull’altare della pulizia e della fluidità globale.Se volete godervi pienamente l’ottimo sonoro, fattore fondamentale in un survival horror, il nostro consiglio è quello di giocare utilizzando le cuffie, anche per gustarsi i vari brani che compongono la colonna sonora personalizzabile.Insomma, Gameloft non avrà l’originalità tra le sue qualità maggiori, però indubbiamente sa come si confeziona un videogioco portatile di successo. Zombie Infection non delude le aspettative e appassiona fino ai titoli di coda, che visionerete dopo poco meno di quattro ore a livello di difficoltà normale. Ecco, forse l’unico difetto è la durata non proprio esaltante della campagna principale, ma un secondo giro per scovare tutti gli oggetti nascosti potreste decidere di farlo.
– Divertente e molto giocabile
– Level design di qualità
– Tecnicamente pregevole
– Non lunghissimo
– Nulla di originale
8.8
Il portfolio Gameloft si arricchisce di una nuova gemma che nessun possessore di iPhone o iPod Touch dovrebbe lasciarsi scappare. Pur ispirandosi (per usare un eufemismo) chiaramente a Resident Evil 5, questo Zombie Infection è un esercizio di programmazione pressoché perfetto. Tecnicamente ineccepibile e giocabilissimo, centra il bersaglio anche nel level design e nelle atmosfere, elementi fondamentali in un survival horror, celando bene la linearità di fondo con combattimenti frequenti e incalzanti. La caccia agli zombie è aperta.