Recensione

World Snooker Championship 2007

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a cura di SAH

Fino agli anni novanta lo Snooker era uno sport per lo più confinato nei pub inglesi dove la gente si rifugiava per bere una birra(e forse anche più di una) e per fare quattro tiri con la stecca con gli amici. Come spesso succede però la copertura televisiva della BBC ha dato sempre maggior risalto ad una delle tante varianti del biliardo trasformandolo nello sport simbolo dell’ Inghilterra. Da noi lo Snooker è reperibile solo attraverso il satellite, più precisamente il canale Eurosport che si interessa dei più importanti tornei del Masters. Dopo la televisione anche i videogiochi hanno cominciato ad interessarsi e così dopo oltre due anni di assoluto silenzio, ritorna il miglior prodotto commerciale dedicato al tappeto verde targato nientemeno che SEGA.

Una rispolveratina alle regoleLa domanda che la maggior parte dei nostri visitatori si farà è la seguente: “Perchè dovrei acquistare un gioco, per quando interessante, senza conoscere minimamente le regole?” Ecco dunque che questo paragrafo viene dedicato ad una semplice e rapida spiegazione delle meccaniche del gioco. Il tavolo da gioco è composto da ventidue bilie: quindici rosse , sei colorate e una bianca. Il giocatore dovrà colpire a turno prima una palla di colore rosso (che ha un valore di 1 punto), e poi una delle sei palle colorate che invece avranno un valore variabile che andrà da 3 (la palla gialla) a 8 (la palla nera). Se il giocatore non è in grado di effettuare un colpo vincente deve comunque colpire una delle bilie del colore giusto cercando di rendere più complicato il tiro al proprio avversario. Ovviamente esistono delle penalità che comportano punti a vantaggio del proprio avversario: gli errori più comuni sono l’imbucata della palla bianca o di più di una pallina alla volta. Si può forzare l’errore calando lo Snooker ovvero impedendo con un tiro difensivo qualsiasi contatto con le bilie rosse all’aversario. Terminate le palle rosse il giocatore dovrà imbucare le bilie nel seguente ordine: giallo, verde, marrone, blu, rosa, nero. Vince ovviamente chi totalizza il punteggio più altro. Per maggiori informazioni potete consultare wikipedia al seguente indirizzo: http://it.wikipedia.org/wiki/Snooker

Tra tradizione e novitàInnovare un titolo sportivo non è affatto semplice, basta vedere i disastrosi effetti avuti con NBA Live e in passato con FIFA. Migliorare un titolo di Snooker è ancora un compito ancora più ostico ma nonostante tutto alla Blade sono riusciti a compiere un lavoro più che soddisfacente. Inanzitutto è stata finalmente inserita una telecronaca vera e propria che si affianca alla voce dello speaker che bilia dopo bilia ricordava il punteggio al giocatore. Il trio di telecronisti sono tre grandi giocatori del presente e passato: John Parrot, Steve Davis e John Virgo nomi che alla maggior parte dei lettori potrebbero risultare sconosciuti ma che possiamo assicurare hanno lasciato un’impronta importante nella diffusione dello Snooker a livello europeo. La seconda grande novità riguarda l’inserimento del “posizionamento ideale”. Prima di effettuare un colpo vi verrà mostrata approssimativamente un’area nella quale si andrà a posizionare successivamente. Questa feature, richiesta a gran voce dalla community, semplifica notevolmente la vita sia ai neofiti che ai giocatori più esperti permettendo di eseguire i colpi più rapidamente e con più accortezza. Però, come è giusto che sia, la traettoria non tiene conto di eventuali deviazioni causate dalle altre bilie, pertanto prima di colpire sarà opportuno controllare l’effettiva direzione della freccia della palla per evitare disturbi inattesi. La terza novità riguarda il Golden Cue, un interessante incrocio tra Biliardo e Snooker, che dovrà prima essere sbloccato ottenendo risultati prestigiosi nei due tornei. Sia la modalità carriera Snooker che Pool comprendono dieci differenti tornei ufficiali che andranno dall’eliminazione diretta al girone all’italiana. Prima di iniziare la carriera vi verrà chiesto di creare un proprio alter-ego con un comodo editor anche se denota numerose limitazioni soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione facciale. Vincendo le prime partite si otterranno preziosi punti che dovranno essere spesi per potenziare la capacità di imbucare o il posizionamento o i colpi ad effetto o quelli sotto pressione.

L’importanza di chiamarsi O’ SullivanInizialmente il proprio personaggio sarà un giocatore veramente mediocre e anche i giocatori con un’ottima precisione rischieranno di incappare in errori banali. La frustrazione aumenta quando si comincia ad assistere alla classe della CPU che riesce o a risolvere situazioni veramente complicate con un eccellente gioco di carambola oppure a piazzarsi sempre in modo corretto dietro una bilia di colore. L’impossibilità di cambiare il livello di difficoltà o di selezionare un giocatore “reale” con caratteristiche già preimpostate si dimostra un ulteriore scoglio da superare: Pertanto per le prime ore di gioco sarà molto difficile superare anche le sole fasi di qualificazioni. Salendo poi di livello e confrontandosi con campioni del calibro di Higgins o O’Sullivan l’unico modo per vincere sarà quello di effettuare frame perfetti.Graficamente il titolo non impressiona anche se la riproduzione dei volti rimane piuttosto fedele alla realtà. Le arene sono realizzate in modo piuttosto precise e proprio come nella realtà ridotte all’osso per numero di dettagli. Il pubblico è sempre lo stesso partita dopo partita e tende ad animarsi solo in situazioni particolarmente calde. Sufficiente anche la riproduzione delle ombre e degli effetti di lucentezza delle bilie.

– Simulazione rigorosa

– Novità del posizionamento eccellente

– Divertente per gli appassionati

– Molto difficile

– Richiede molta pazienza

– Tutto in inglese

7.0

World Snooker Championship 2007 compie un passo in avanti rispetto al passato grazie all’introduzione di nuove features particolarmente richieste dall’intera comunità. Il posizionamento ideale in particolare riesce in gran parte a tamponare il problema della elevata difficoltà di gioco. Una simulazione piuttosto rigorosa destinata solo ad una ristretta cerchia di giocatori che però non potranno fare a meno di amarla.

Voto Recensione di World Snooker Championship 2007 - Recensione


7