Recensione

Ufouria: the Saga

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a cura di Mauro.Cat

Le sorprese e le rarità su Virtual Console non mancano mai e non sono necessariamente legate all’Hanabi Festival. Nel caldissimo inizio luglio è stato pubblicato un titolo che solo i più accaniti fan del retrogame (o anche i meno giovani con tanta memoria) ricorderanno: Ufouria: the Saga. Questo action-adventure dalle forti tinte platform giunse in Europa nel 1992 e godette di una pessima distribuzione che di fatto ne limitò il meritatissimo successo. Sunsoft lanciò il titolo su Famicom (il nostro NES) nel 1991. In patria era noto come Hebereke. Un anno più tardi il gioco saltò senza pensarci il continente americano ormai invaghito del Super Nintendo per raggiungere direttamente l’Europa e l’Australia con il nome che conosciamo (esattamente sarebbe corretto scriverlo Ū●four●ia: the Saga).Ora, grazie al Wii Shop e con la modica spesa di cinque euro, è possibile godersi appieno questa fantastica avventura. Come per ogni prodotto originario del NES il semplice telecomando posizionato orizzontalmente è sufficiente e non è fondamentale procurarsi un Classic Controller.

Quattro amici non convenzionaliUfouria è un titolo che pesca a piene mani da alcuni prodotti molto noti all’epoca: Metroid, Wonder Boy III ed il recentemente “tornato alla ribalta” Blaster Master (anch’esso sviluppato da Sunsoft).L’avventura si svolge all’interno di una mappa e segue lo schema che ha portato tanta fortuna a molti episodi di Castlevania per NDS (giusto per fare un esempio più attuale). L’esplorazione è libera, ma alcuni ostacoli ci impediscono di progredire costringendoci a ritornare più e più volte sui nostri passi. Oggetti e situazioni ci permettono poco per volta di sbloccare e di esplorare ogni remoto angolo del nostro piccolo mondo. In questo caso però non si ottengono solo potenziamenti, ma in alcune occasioni si sbloccano nuovi personaggi. I nostri quattro eroi (da cui il “four” del titolo) possiedono caratteristiche diverse che li rendono più o meno idonei alle differenti situazioni. Segnaliamo, più che altro come semplice curiosità, che i nomi ed alcune caratteristiche di gioco differiscono leggermente tra la versione giapponese e quella europea. Analizziamo ora nel dettaglio i fantastici quattro.Bop-Louie è all’apparenza una sorta di uomo delle nevi, ma in realtà non è altro che un pinguino (serve molta fantasia). È il primo personaggio a disposizione; agile e con un buon salto risulta senza dubbio il più versatile. Ottiene con il passare dell’avventura l’utilissima capacità di arrampicarsi sui muri.Freon-Leon è una specie di lucertoladinosauro. Unica esponente del genere femminile del gruppo, è piuttosto lenta e goffa. Appare invece imbattibile sul ghiaccio (è l’unica a non scivolare) e riesce a galleggiare sull’acqua.Shades è un fantasmino con tanto di ali d’angelo sul cappello. Molto abile nei salti, percorre distanzi maggiori rispetto a i suoi soci ed è meglio controllabile nelle cadute.Gil è una specie di rana che, ovviamente, riesce a camminare sott’acqua. Una volta sbloccato Gil ed il suo potere extra si può cominciare la vera e propria esplorazione senza più limitazioni.

La loro saga durerà per sempreApparentemente Ufouria rischia di spiazzare il giocatore. Il gradevole stile grafico alla Kirby, molto infantile ma ottimamente realizzato, lascia intendere che si tratti dell’ennesimo sciapo platform. Questa prima impressione è fortemente errata. Le animazioni ed i controlli sono eccellenti e, se si esclude qualche rallentamento contro un paio di boss, tutto risulta molto fluido per un prodotto dell’epoca. L’esplorazione è appagante e complessa grazie ad un level design di grandissima qualità. Non si segnala il livello di difficoltà di Metroid o di altri prodotti dell’epoca, ma tutto si apre agli occhi del giocatore con grande maestria e, sebbene per proseguire si debba quasi sempre fare la cosa giusta, i molti misteri non ci fanno mai stancare tenendoci incollati al televisore anche nelle fasi in cui si rimane bloccati senza sapere dove andare.Gli unici appunti riguardano la scelta di farci partire sempre dall’inizio e di inserire un sistema di password delirante (molto lunga da ricopiare). Fortunatamente il salvataggio automatico della Virtual Console ci evita il dover scrivere continuamente la griglia della password. Bisogna ricordarsi solo di uscire dal gioco scegliendo l’opzione menu Wii o si finirà col perdere tutti i salvataggi. Anche la mancanza di energia iniziale lascia spazio alla ricerca dei famosi contenitori extra che paiono prelevati tali e quali dal già citato Metroid.La sfida, dicevamo, è ben calibrata ed abbordabile rispetto alla media dei prodotti dell’epoca. Il rischio di bloccarsi c’è, e non è neppure così remoto, ma esplorando con calma le ambientazioni si può trovare la giusta direzione da seguire. Le meccaniche marcatamente platform ricalcano quelle di alcuni prodotti Disney molto noti all’epoca. Per eliminare i nemici è necessario saltar loro sulla testa premendo contemporaneamente il pad direzionale verso il basso. I cattivi, per modo di dire, rilasciano energia o si trasformano in oggetti da lanciare contro gli altri nemici. I boss sono ben calibrati e per poter liberare i nostri amici… beh, preferiamo non rovinarvi la sorpresa.Il sonoro è in linea con i prodotti dell’epoca. Musichette che vi entreranno nella testa ed effetti nella media svolgono la loro funzione senza nessun picco particolare.La giocabilità è ottima grazie al preciso sistema di controllo che raramente genera situazioni frustranti. La longevità è forse il solo punto debole. Un giocatore esperto potrebbe terminare Ufouria in circa quattro o cinque ore. Se non conoscete questa tipologia di giochi potete però tranquillamente raddoppiare questa cifra.In definitiva il titolo Sunsoft è al tempo stesso uno dei prodotti meno noti ed uno dei migliori titoli presenti nel catalogo NES. Merita di essere scaricato e di essere giocato con il giusto impegno, forse non durerà moltissimo, ma di certo vi divertirà.

– Level design impeccabile

– Uno dei migliori (e meno noti) titoli per NES

– Buona caratterizzazione

– Quattro personaggi utilizzabili

– Livello di difficoltà ben calibrato

– Qualche rallentamento nelle fasi più concitate

– Eccessivo backtracking

8.0

Ufouria: the Saga è un titolo completo, ben programmato e quasi esente da difetti. L’unico aspetto negativo è legato alla scarsa “notorietà” del titolo che, purtroppo, rischia di passare inosservato. La meccanica di gioco è invece ancora talmente attuale da coinvolgere anche chi non ha provato l’originale su cartuccia. Il meccanismo di esplorazione a incastro fornisce stimoli e la limitata durata dell’avventura (tra le 4 e le 5 ore) consentirà di non stancarvi abbandonando il prodotto a metà.

Un platformadventure realmente valido che, se all’epoca avesse avuto una distribuzione migliore, oggi sarebbe certamente considerato un vero e proprio classico.

Voto Recensione di Ufouria: the Saga - Recensione


8