Il Verdetto di SpazioGames
Gioco testato con iPod Touch 8GB.
Successore di The Sims 3, apprezzata conversione portatile del celebre brand EA, The Sims 3 Travel Adventure mantiene le dinamiche base dei predecessori, incentrando il gameplay sulla possibilità di lasciare la città per avventurarsi in luoghi sperduti ed affascinanti.
Bella la vita dei SimsIniziata una nuova partita e creato l’aspetto del proprio Sim tramite un’editor piuttosto scarno ma sufficiente a caratterizzare il personaggio, sempre che non vogliate importare un sim da The Sims 3 tramite l’apposita funzione, vi ritroverete immediatamente nella vostra abitazione pronti ad intraprendere un basilare tutorial. La casa iniziale, per quanto modestamente arredata, permette da subito di familiarizzare con le funzioni principali del gioco, quali l’interazione con elettrodomestici o la gestione della telecamera: a tal proposito va fatto un plauso al prodotto EA che, grazie a semplici movimenti da effettuare con due dita sullo schermo Touch del vostro Apple preferito, permette una comoda gestione dell’inquadratura, tanto intuitiva quanto funzionale. Zoom, rotazioni e inclinazioni della telecamera permettono di “entrare” agevolmente nel vero senso della parola all’interno delle strutture, cosi da apprezzare un dettaglio grafico piuttosto curato. Il comparto tecnico, in generale, non deluderà neanche a livello musicale, con basi semplici e differenti per ogni scenario esplorato. Una nota di demerito va alla scelta degli elementi acquistabili per la casa e l’oggettistica per personalizzare l’avatar.Apprese le dinamiche basilari del gioco, ci si avventura all’esterno dell’abitazione alla scoperta della città, non particolarmente ampia, di fatto costituita solo da poche strade, ma che offrirà immediatamente numerosi posti di lavoro da cui iniziare la propria carriera. La sensazione di eccessiva possibilità di scelta del lavoro con cui partire, come se tutti stessero aspettando proprio voi, non incrementa il realismo, ma dà modo di affrontare la carriera che si ritiene più divertente da subito. Seppur nelle prime fasi di gioco poco cambia tra l’essere un agente di viaggi o un cuoco, ci si troverà comunque a dover rispettare semplicemente l’orario in cui andare al lavoro, gestendo le necessità personali del proprio Sim (fame, energia, vescica, igiene, socialità e divertimento) in relazione ai propri orari: un’attività comunque impegnativa, in quanto solo quando in uno stato mentale positivo, il nostro Sim riuscirà a fare progressi positivi nella propria vita.
Le relazioni contano?Tra le caratteristiche più pubblicizzate in game, tra un caricamento e l’altro, v’è quella di dover gestire con impegno le relazioni tra sims per ottenere miglioramenti nella carriera e quindi progredire nel gioco. Questa, invece, ci è parsa proprio una delle caratteristiche da migliorare: girando per la città e conoscendo nuovi compaesani, ci si accorge da subito che la cerchia di cittadini è ristretta ai proprietari delle attività commerciali ed alle proprie mogli/mariti ma, la cosa curiosa è che pur entrando in relazione con questi Sims, capo incluso, nulla cambia a livello lavorativo o a livello di vita privata: avere un flirt o addirittura una relazione sentimentale con il proprio capo, non porterà ad alcun miglioramento nella carriera, né vi darà modo di trasferirvi o di accogliere il compagno/a in casa propria. Dopo qualche ora di gioco, il nostro personaggio è diventato miglior amico di ogni abitante della città ed amante di ogni donna (mogli dei migliori amici compresi) eppure continuava ancora a mantenere la routine di tutti i giorni, senza alcuna promozione o progresso di sorta. Solo iniziando a viaggiare all’estero si inizierà lentamente ad intraprendere relazioni e conoscenze che daranno modo di progredire nella carriera e quindi nel gioco, ma il tutto sarà vincolato alla necessità di avere prima i soldi per viaggiare, il che impone lunghe sessioni in città prima di poter iniziare a viaggiare ed accrescere il proprio status.
Tempo di vancanza! Di fatto, come il titolo del gioco insegna, The Sims 3 Travel Adventure basa il suo gameplay sui viaggi e sulle avventure al di fuori della città: ecco perché la noia della quotidianità in città diventa sopportabile, nell’ottica di accumulare soldi da spendere presso l’aeroporto, al fine di organizzare gite e vacanze all’estero. Proprio da qui prende il via la risalita qualitativa di un prodotto altrimenti limitato: le tre aree esplorabili, ovvero una simil-Cina, una controparte fittizia della Francia e una sorta di Egitto con tanto di Piramidi, propongono nuovi personaggi da conoscere, numerose attrazioni per i turisti, negozi di souvenir e minigiochi ben più divertenti di quelli che affronterete nel centro abitato iniziale. Se in città, infatti, vi troverete a riparare elettrodomestici rotti tramite un’ imbarazzante minigioco, o cucinare semplicemente agitando l’iPod/iPhone , all’estero avrete occasione di affrontare minigame più intriganti, a partire da quello che, già nella fase di volo, vi richiederà di mantenere alta l’attenzione del Sim sul paesaggio visto dal finestrino, anziché cadere nella noia del viaggio, e molto altro.A caratterizzare il nostro Sim, v’è una lista di desideri che va man mano riempiendosi, talvolta leggendo libri, talvolta dialogando con altri Sims, altre volte ancora in maniera autonoma. La maggior parte di questi desideri si basano sul voler vivere esperienze uniche, spesso fuori dai confini della città: se, qualche volta, infatti, il desiderio del vostro Sim sarà solamente quello di invitare un amico a casa o dormire nel letto di qualcun altro (sottolineiamo ‘dormire’) spesso le sue fantasie saranno più elaborate, e vi porteranno a prendere un aereo per cucinare piatti prelibati sotto la Tour Eifelle, cercare manufatti antichi in territori misteriosi, o conoscere culture orientali. Fulcro del gameplay resta quindi quello di tentare di realizzare i sogni del proprio Sim, sogni che si accumuleranno in fretta; è per questo che è prevista la possibilità di bloccarne quattro fino alla loro realizzazione così che resteranno obiettivi fissi per il personaggio, mentre gli altri saranno solo desideri temporanei da esaudire prima che il vostro alter ego si stanchi dell’idea avuta.
– Graficamente valido
– Ottima gestione della telecamera
– Comandi semplici e comodi
– E’ The Sims, nel bene e nel male
– Molte fasi lente e noiose
– Eccessivamente ridotto rispetto ai capitoli PC
– Pochi oggetti acquistabili
– E’ The Sims, nel bene e nel male
7.2
The Sims 3 Travel Adventure è un gioco che, nella sua semplicità, vi ruberà ore davanti al vostro Apple preferito. Seppur non porti a livelli di alienazione come avviene con le controparti PC, ben più profonde ed impegnative in tutti i sensi, il titolo mantiene un ritmo interessante legato alla continua necessità di soddisfare le esigenze del proprio Sim, seppure il rischio monotonia sia sempre dietro l’angolo. Evidentemente, la parte più interessante del gioco è quella legata all’esplorazione delle città estere, il che porta, di contro, ad una noia profonda quando non avrete soldi a sufficienza per partire, lasciandovi a lavorare e curare lo status del personaggio per settimane, virtuali, prima di poter intraprendere una nuova avventura.
Il nuovo titolo di EA è certamente da affrontare con estrema calma, come passatempo tra uno spostamento e l’altro, consapevoli che i momenti morti dovuti alle fasi meno concitate nascondono, in fondo, anche parti più divertenti e valide videoludicamente.