SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Wilmot’s Warehouse | Recensione - Quando la memoria unisce e diverte Wilmot’s Warehouse
      9.0
    • Dino Path Trail | Recensione - Far West con i dinosauri Dino Path Trail | Recens...
      PC
      7.6
    • Gex Trilogy | Recensione - Invecchiati bene? Gex Trilogy | Recensione
      PS5 , XSX , SWITCH , PC
      7.0
    • Dune: Awakening | Recensione - Cura per i dettagli Dune: Awakening | Recens...
      PC
      8.3
    • Rematch | Recensione - Una nuova idea di calcio Rematch | Recensione
      PS5 , PC , XSX
      7.3
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed
Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Recensione

The Shivah

Advertisement

Avatar di Francesco Ursino

a cura di Francesco Ursino

Pubblicato il 03/05/2014 alle 00:00
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il Verdetto di SpazioGames

7

Wadjet Eye Games è un nome che, se si è appassionati di avventure grafiche, si dovrebbe conoscere abbastanza bene: la realtà indipendente creata nel 2006 da Dave Gilbert, infatti, ha saputo crescere ed espandersi fino a diventare un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Proprio il primo progetto creato dal piccolo studio newyorchese in questione, The Shivah, è stato proposto su Steam in un’edizione rivista e migliorata. Approfittiamo dell’occasione, allora, e scopriamo cosa può offrire il rinnovato The Shivah: Kosher Edition, avventura grafica bidimensionale peraltro disponibile anche su iOS a € 1,79 e proposta sulla piattaforma di digital delivery di Valve a € 4,99.

La notte di Manhattan non porta consiglioIl rabbino Russel Stone è un uomo che sembra aver perso fiducia in sé stesso e nelle persone che gli stanno attorno: ridotto a una figura ormai impotente e aggrappata all’altare della propria sinagoga vicina alla bancarotta, il personaggio principale di The Shivah dà l’impressione di non avere più certezze. Una sera qualsiasi, dopo l’ennesima funzione infruttuosa, il nostro viene avvicinato dalla polizia; il motivo della visita è una vecchia conoscenza del rabbino, che prima di morire ha deciso di lasciare una ingente somma di denaro allo stesso Stone. Tutto ciò porterà il protagonista a indagare su una faccenda legata col proprio passato. Non sembra il caso di andare oltre la descrizione della trama del titolo, considerato soprattutto che l’intera vicenda durerà poco più di un’ora; appare decisamente più interessante, allora, parlare delle tematiche proposte dalla produzione in questione, che si concentrerà sulla crisi di vocazione di Stone. Parlare di problemi religiosi, e soprattutto degli intensi rapporti umani che possono sorgere all’interno di una sinagoga, è un qualcosa che non si vede in ogni videogioco; se a ciò si aggiunge tutto un sottobosco di personaggi loschi e legati a situazioni non proprio limpide, balordi e malavitosi, si può comprendere come The Shivah possa risultare interessante agli occhi dei giocatori maggiormente sensibili ai titoli che puntano molto sullo sviluppo del plot.Dal punto di vista della narrativa, dunque, non siamo davanti al cast di quattro personaggi principali visto in Resonance, titolo sviluppato da XII Games e pubblicato proprio da Wadjet Eye Games, ma la cura posta nella realizzazione del rabbino Stone restituisce un personaggio tutto sommato rotondo e ben definito. La breve durata del titolo consente di approfondire ulteriori aspetti solo di un altro paio di protagonisti, ma nel complesso la narrazione e la contestualizzazione di alcuni personaggi rientrano di sicuro negli aspetti più positivi del titolo.

Informazioni essenzialiDal punto di vista del gameplay, The Shivah si presenta come un’avventura grafica bidimensionale tutta incentrata sui dialoghi e le intuizioni del giocatore. Il tipo di enigmi proposti dal titolo, infatti, non richiederà tanto la raccolta di oggetti e l’interazione con gli stessi, quanto la ricerca di particolari e informazioni che poi dovranno essere utilizzati al momento opportuno nel confronto con gli altri personaggi. Tanto per fare un esempio, il titolo prevederà più volte l’utilizzo di vari computer, richiedendo inoltre l’inserimento di password e username. Per trovare questi preziosi dati, dunque, il giocatore dovrà rifarsi ai pochi elementi in proprio possesso, che potrebbero essere oggetti, pure e semplici informazioni raccolte precedentemente, oppure alcuni termini “tecnici”, legati cioè alle pratiche religiose ebraiche, rintracciabili sul piccolo vocabolario in possesso del rabbino Stone. La raccolta e l’utilizzo di queste informazioni sono resi possibili grazie al completo menù di gioco, che oltre l’inventario include tutti gli indizi raccolti da Stone. Così come visto in altri titoli Wadjet Eye Games, dal punto di vista meramente pratico un dato indizio verrà rappresentato da una semplice voce selezionabile all’interno di una sezione apposita dell’inventario. Queste varie voci, alla stregua di un qualsiasi oggetto raccolto, possono essere combinate tra di loro, di modo da creare nuove informazioni e indizi, essenziali allo sviluppo della vicenda. Insomma, coerentemente col periodo di sviluppo del titolo originale, sembra più che lecito dire che quello visto in The Shivah rappresenta una sorta di primo tentativo, un’introduzione al più complesso sistema proposto dallo stesso sviluppatore in titoli più recenti. Se si pensa ancora una volta a Resonance, ad esempio, le analogie sono evidenti, laddove nel titolo XII Games era possibile sostanzialmente combinare la maggior parte degli elementi presenti su schermo per formare degli argomenti di discussione utili per proseguire nella storia.Ciò che risulta da questa breve analisi, dunque, è un gameplay totalmente al servizio della storia narrata, che non proporrà quasi mai elementi di possibile frustrazione, lasciando totalmente spazio alla comprensione dei dialoghi e delle informazioni raccolte durante il gioco. Tutto ciò è di vitale importanza perché le differenti scelte compiute dai giocatori durante le interazioni tra Stone e i personaggi potranno portare a tre finali differenti, che segneranno diversi destini per il rabbino protagonista del titolo. Anche per questo, dunque, appare molto utile la possibilità di salvare in ogni momento e prima di ogni possibile scelta importante: un fattore, questo, da non prendere per scontato soprattutto in avventure grafiche dalla durata estremamente esigua come The Shivah.

Pixel nostalgiciRispetto alle primissime versioni, in questa Kosher Edition il titolo ha subito un pesante restyling grafico, che allinea The Shivah all’aspetto tipico delle avventure Wadjet Eye Games; ciò significa, in buona sostanza, che i giocatori avranno davanti un titolo che riporterà i più nostalgici indietro nel tempo, al periodo delle console a 8 e 16 bit. Personaggi e ambienti, dunque, presenteranno un aspetto pixelloso che non risulterà mai fastidioso, e che anzi consente di dare una originale connotazione ad ambientazioni e personaggi. Questo particolare aspetto, tra le altre cose, riesce in qualche modo a creare un’astrazione tra i temi narrati e il puro e semplice aspetto visivo, fatto questo che aiuta molto a immergere il giocatore nella breve vicenda narrata; non è poi da trascurare il fatto che il caratteristico comparto grafico consente al titolo di girare su una vastissima fetta di configurazioni Windows.Decisamente positivo il comparto audio, che include numerose musiche di accompagnamento, diversificate per i vari ambienti che si andranno a visitare. Già dalla schermata iniziale del titolo, peraltro, si potrà iniziare ad apprezzare la fattura di queste piccole composizioni, cui si vanno ad affiancare le voci dei vari personaggi. La recitazione in inglese è di buona fattura nella maggioranza dei casi, sebbene a volte sia possibile notare qualche discrepanza nel volume di alcune linee di dialogo. Ciò è riscontrabile soprattutto durante alcune scene in cui i personaggi si esprimono in maniera concitata: in questi particolari frangenti, infatti, la sensazione è quella che la registrazione stessa delle voci sia stata effettuata a un volume troppo alto, restituendo a volte distorsioni e piccole imprecisioni nella resa finale.Da segnalare, infine, la presenza dei bloopers, dedicati agli errori e alle performance fantasiose dei vari doppiatori, nonché la possibilità di giocare l’intero titolo con l’aggiunta dei commenti degli sviluppatori.

– Storia ben scritta e dialoghi convincenti

– Il sistema di ricerca di informazioni e indizi è soddisfacente

– Buon accompagnamento audio

– Non adatto a chi è in cerca di numerosi enigmi basati sull’interazione con oggetti

7.0

Chi è in cerca di un’avventura grafica raffinata, attenta alla narrazione e dai temi decisamente originali e profondi, troverà in The Shivah un prodotto soddisfacente. La corta durata della vicenda narrata, infatti, ben si sposa con un gameplay che sacrifica la presenza di enigmi basati sull’interazione con gli oggetti a favore di una maggiore interazione con i personaggi secondari. Sarà solo raccogliendo tutte le informazioni scaturite da dialoghi e riflessioni dei protagonisti che si potrà venire a capo di una vicenda memorabile anche per il comparto audio e la grafica caratteristica.

Un gioco discreto, dunque, consigliato agli amanti delle avventure grafiche brevi e incentrate sulla narrativa.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Sviluppatori Xbox nel caos: «Vogliono sostiturci con l'IA»

Uno sviluppatore anonimo di Halo Studios svela che il morale è sotto i tacchi dopo gli ultimi licenziamenti, con il team minacciato anche dall'IA.

Immagine di Sviluppatori Xbox nel caos: «Vogliono sostiturci con l'IA»
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

Mass Effect 3 ha ora il finale che i fan volevano da anni

Mass Effect 3 riceve un nuovo finale grazie ai fan: è già disponibile su PC. Scaricalo nel link che trovi nella nostra notizia.

Immagine di Mass Effect 3 ha ora il finale che i fan volevano da anni
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Craig Mazin dopo l'addio di Druckmann: «È stato un sogno»

La Stagione 3 di The Last of Us sarà curata dal solo Craig Mazin, dopo che sia Neil Druckmann che Halley Gross hanno deciso di rinunciare allo show.

Immagine di Craig Mazin dopo l'addio di Druckmann: «È stato un sogno»
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

EA si aspetterebbe numeri folli per il nuovo Battlefield

Stando a un nuovo report, pare che EA voglia raggiungere ben 100 milioni di giocatori complessivi con il nuovo capitolo di Battlefield.

Immagine di EA si aspetterebbe numeri folli per il nuovo Battlefield
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Il ritorno di Mario 3D su Switch 2 non sarebbe lontano

Nuovo gioco 3D di Mario in sviluppo per Nintendo Switch 2, secondo un insider: uscita tra il 2026 e il 2028. Leggi i dettagli.

Immagine di Il ritorno di Mario 3D su Switch 2 non sarebbe lontano
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Giochi Switch 2 in uscita: luglio 2025
  • #2
    Epic Games Store, tutti i giochi gratis dal 2018 ad oggi
  • #3
    Migliori giochi Nintendo Switch - Luglio 2025
  • #4
    Le migliori schede di memoria (microSD) per Nintendo Switch - Luglio 2025
  • #5
    Migliori microfoni per fare streaming - Luglio 2025
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.