Recensione

Star Trek Deep Space Nine: Dominion Wars

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a cura di Ryuken

Da nostalgico, quando sento la parola Star Trek mi tornano in mente il capitano Kirk, il tenente Spock, i vulcaniani, la cara carretta interplanetaria (Enterprise) e tutti quei valvoloni luccicanti che per anni abbiamo tanto apprezzato.Le serie a seguire, chissà perché, mi hanno sempre fatto abbastanza ribrezzo e in tal senso Dominion Wars parte decisamente con il piede sbagliato.Il prodotto, infatti, prende spunto dalle vicende dell’ultima serie televisiva denominata Deep Space Nine e si presenta come uno strategico in tempo reale nel quale sarete catapultati direttamente sul campo di battaglia, ovvero, nello spazio aperto.A differenza di molti altri titoli del genere DW ci da finalmente l’opportunità di fare sia la parte dei cattivi sia quella dei buoni, venendo così incontro alle esigenze di molti videogiocatori frustrati e stufi di impersonare i buoni; dite la verità, a chi non è mai passato per la testa di impersonare una volta tanto i cattivoni di turno?Le fazioni in guerra sono due: la Federazione e i suoi alleati Klingon (i buoni) e i Dominion alleati a loro volta con i Cardassiani (i cattivi).Il motivo del contendere è la supremazia sull’intero Quadrante Alpha, che è territorio occupato dalla Federazione e da tutti i suoi alleati, avrete modo così di scegliere se recitare la parte del cattivo invasore o dell’invaso che cerca di scacciare il nemico. Bello no?Sarebbe tutto ok, se solo l’azione fosse stata meno monotona e ripetitiva ma andiamo per gradi.Dopo esservi schierati dovrete scegliervi un’astronave (in tutto sei) ed un capitano che la governi all’interno delle numerose missioni.In partenza, delle sei navi spaziali, avrete accesso solo ad alcune e non potrete imbarcare un vero e proprio equipaggio che vi coadiuvi in battaglia fin quando non avrete accumulato una determinata quantità di crediti, incrementabili portando a compimento con successo le missioni.Ogni capitano, oltre ad avere differenti valori in abilità tattiche, di comando e d’esperienza, possiede delle capacità specifiche, per esempio Jadzie Dax è esperta Klingon in grado di comandare anche astronavi Klingon abilità che in certi casi si dimostrerà fondamentale.Man mano che vengono accumulati crediti, essi possono servire per aggiungere nuova potenza di fuoco ai vascelli (ad esempio, Siluri Fotonici, Siluri Quantum) o a rafforzarne le difese.L’azione si svolgerà, come detto, in tempo reale: una volta scesi in campo potrete manovrare la vostra nave sia con muose sia con la tastiera seguendo i dati che vi verranno forniti tramite un pannello di comando riassuntivo posto in basso sullo schermo.In tal senso il gameplay è piuttosto classico e gli esperti del genere incontreranno ben poca difficoltà di apprendimento, per coloro i quali invece si avvicinano per la prima volta ad un gioco del genere la cosa può essere risolta seguendo passo passo le istruzioni del buon tutorial implementato, il quale però, come tutto il gioco, si macchia di un difetto per alcuni giocatori molto grave, vale a dire la mancata localizzazione nella nostra madre lingua fortunatamente a parziale aiuto di questi c’è sempre il manuale del gioco interamente in italiano.Sul fronte della realizzazione tecnica posso dire che i filmati sono sicuramente suggestivi e ben fatti così come i modelli delle astronavi composte di una gran quantità di poligoni, purtroppo gli scenari spaziali, già di per se poco fantasiosi, sono risultati fin troppo piatti e desolati a parte qualche pianeta che compare ogni tanto; anche gli effetti di luce e le scie dei phaser non mi sono sembrate come sì sul dire dei veri capolavori.Mazzata finale i colori, troppo slavati e scialbi; il tutto quindi non può di certo andare oltre una sufficienza stiracchiata.Il sonoro è ripreso anch’esso dalla serie TV, nulla di eccezionale ma orecchiabile mentre sul campo di battaglia a parte qualche effetto qua e là tutto tace!Dopo le prime missioni alquanto noiosette mi aspettavo che il gioco salisse di quota ma andando avanti non è accaduto proprio nulla, ben presto la monotonia e la ripetitività delle azioni prenderà il sopravvento nonostante l’alto numero di missioni da portare a buon fine, per concludere in bellezza la velocità di azione, anche settando il parametro specifico al massimo, è veramente troppo lenta

HARDWARE

REQUISITI MINIMI:-Windows 95/98/2000-Pentium II 266 Mhz-64 MB di Ram-Scheda video accelerata con 8MB o più di memoria compatibile Direct3D-CD-ROM 4X-150 MB di spazio su disco-Scheda audio compatibile Direct 3D

MULTIPLAYER

Deep Space Nine: Dominion Wars prevede la modalità di gioco tramite LAN o connessione ad Internet fino a otto giocatori.

Tante missioni, bei filmati introduttivi e buoni modelli di navi spaziali.

Eccessiva monotonia, mancata traduzione in Italiano e grafica a tratti scadente.

5.5

DW mi ha deluso dimostrandosi poco appetibile al grande pubblico per l’eccessiva monotonia e per la poca diffusione dell’ultima serie televisiva di Star Treck, che in Italia hanno visto ben in pochi. Per chi vuole iniziare a familiarizzare con il genere può essere un discreto punto di partenza a patto che mastichi qualcosina d’inglese, altrimenti la mancata localizzazione rappresenterà un ostacolo quasi insormontabile.

Non mi stancherò mai di dire che la non traduzione di un genere videoludico così complesso, almeno in Italia, può far passare inosservati dei gradi capolavori, comunque questo non è il caso di Star Trek Deep Space Nine: Dominion Wars!!

Voto Recensione di Star Trek Deep Space Nine: Dominion Wars - Recensione


5.5