Il Verdetto di SpazioGames
Pur non vantando un pedigree come altre serie più famose e più longeve del mercato videoludico ruolistico, sin dai propri esordi, la saga di Star Ocean è sempre riuscita a catturare l’attenzione dei fan grazie ad un cast di personaggi affascinante, spesso appartenente a diverse razze, ed un sistema di gioco particolare, pur non disdegnando i classici stilemi del genere. E’ dunque con un pizzico di curiosità ed interesse che accogliamo la versione Playstation 3 approdata sui lidi del mercato Sony dopo aver militato per un anno sulla macchina targata Microsoft. Riuscirà il prodotto Tri-Ace a rinverdire i gloriosi fasti dei primi episodi nonostante l’età che il titolo si porta? Scopriamolo assieme nelle seguenti righe.
Un oceano di stelleCome da tradizione della serie, anche questo episodio è ambientato in uno scenario futuristico in cui viaggi temporali, tecnologia aliena e pianeti in pericolo sono all’ordine del giorno. Dopo l’ennesima guerra mondiale, la popolazione terrestre è ridotta allo stremo, tanto da rischiare l’estinzione; i capi di stato delle fazioni in lotta si avvedono del pericolo incombente e siglano una pace a beneficio dell’intera umanità. Tuttavia, dopo anni di conflitti su scala mondiale, il volto del pianeta è cambiato radicalmente, tanto da non offrire più quelle condizioni agevoli che un tempo potevano garantirne la vita. In virtù di questi danni radicali, nasce l’ SRF, un corpo speciale incaricato di trovare un nuovo pianeta in cui poter vivere. Durante la prima missione di ricognizione, tuttavia, qualcosa va storto, e la missione quasi di routine, diviene ben presto una lotta alla sopravvivenza che darà il via ad un intreccio misterioso ed affascinante. Lungo tutto l’avventura, Edge Maverick il protagonista, sarà accompagnato da un cast di personaggi che, purtroppo, non risulta particolarmente originale, spaziando dal classico eroe in conflitto d’inferiorità, alla ragazzina introversa ma dai poteri inauditi, passando infine da razze particolari dai poteri unici. Questa mancanza di caratterizzazione dei personaggi influisce negativamente sul senso di immedesimazione e sulla trama in generale, non riuscendo a calamitare l’attenzione del giocatore come accade in altri titoli dello stesso genere.
Sistema di combattimentoCome ogni gioco di ruolo che si rispetti, anche questo capitolo di Star Ocean propone all’appassionato un sistema di combattimento appassionante distaccandosi dai canoni tipici del genere per quanto riguarda la struttura degli scontri. Laddove la maggior parte dei titoli tradizionali punta su un sistema a turni, preferendo scontri più ragionati e tattici, Star Ocean propone un interessante variante in tempo reale tipica della saga, focalizzandosi su battaglie frenetiche ma non per questo meno tattiche o semplicistiche. Sebbene all’inizio gli scontri risultino abbastanza immediati da gestire, col proseguire dell’avventura affronterete creature davvero ostiche e senza un adeguata preparazione e strategia, faticherete a proseguire. La possibilità di agire in tempo reale delega alla cpu di gestire il comportamento degli alleati, lasciando al giocatore la libertà di impostare le tattiche di base tipiche di questo approccio (attacca indiscriminatamente, usa solo magie, difenditi, etc.), oppure di cambiare il leader controllato ed agire in prima persona. Il ventaglio di opzioni offerte è piuttosto ampio ed appagante: si va dalla classica combo corpo a corpo, a mosse abilità più spettacolari e costose in termini di punti spesi, passando per magie di ogni tipo alla modalità Assalto che garantisce maggiore velocità per un breve periodo di tempo. La carne al fuoco messa da Tri-Ace è tanta e, per fortuna, ben amalgamata con la formula di gioco. Sfruttando con tempismo le possibilità di attacco, sarà possibile dare vita a combo spettacolari legando fra loro attacchi corpo a corpo, fendenti, magie e mosse abilità, magari aggiungendosi a qualche attacco di un proprio alleato. Dopo aver padroneggiato a dovere il combat system sarà possibile sbizzarrirsi in combo a catena davvero stupefacenti per quantità di danno e numero di colpi portati a segno, utilissime per avere la meglio sugli avversari più forti del gioco. Come se non bastasse questo avrete a disposizione altre peculiarità da tenere sotto controllo : il meccanismo degli aggiramenti, la bonus board e il delicato sistema Beat. Gli aggiramenti sono delle tecniche particolari che vi porteranno ad avere un vantaggio prezioso sul nemico; aggirando un nemico, infatti, sarà possibile attaccarlo con colpi critici senza subire danno, almeno dagli avversari meno ostici. La Bonus Board è una tavola posta al lato dello schermo che si riempirà man mano che accumulerete particolari condizioni in battaglia, dandovi come vantaggi ad esempio maggiore esperienza, danni critici, più soldi etc. Il sistema Beat, infine, determina lo sviluppo del vostro personaggio negli scontri, ovvero se votarlo all’ attacco, alla difesa o mantenerlo neutro, ognuno con vantaggi e svantaggi. Le possibilità sono davvero tantissime, e complice il cast numeroso, sarà sempre un piacere scoprire una nuova tattica o una nuova combo da effettuare.
A perfezionare ulteriormente le già notevoli meccaniche di combattimento ci penserà un Crafting System davvero ben ideato, che vi permetterà di creare dal nulla oggetti di tutti i tipi (pozioni, armi, cibi, materiali, etc.) sfruttando le caratteristiche di ogni personaggio del party. Esistono diverse abilità (Fabbro, Artista, Cuoco,etc.) che garantiranno la buona riuscita della sessione di invenzione e più avanti nel gioco sarà addirittura possibile combinare oggetti per crearne di altri più potenti. Questo stimola il giocatore a sperimentare e sviluppare queste abilità per ottenere equipaggiamenti sempre più potenti. In definitiva le cose da fare e da scoprire saranno moltissime, fra sub-quest, mini-giochi, segreti e location nascoste, a tutto vantaggio della longevità e del divertimento.
Comparto tecnicoUn altro punto debole nell’intera produzione, risiede senz’altro nel comparto tecnico solo discreto che il gioco offre. Nonostante la sgargiante palette di colori messa a disposizione, alcune pecche minano la riuscita complessiva di questo aspetto. I modelli poligonali dei personaggi risultano nel complesso ben strutturati e dettagliati in modo appagante, tuttavia gli ambienti appaiono in qualche modo piuttosto scialbi in alcuni casi, con una scarsa cura per i dettagli. A livello grafico i difetti più evidenti sono le ombre seghettate che detonano la mancanza di un apposito filtro anti-aliasing, e qualche lieve calo di frame-rate nelle fasi più concitate dei combattimenti. Si tratta di nei che comunque non inficiano in alcun modo l’esperienza visiva comunque gradevole offerta nel complesso dal gioco. Buoni infatti i giochi di di luce, le scie e in generale l’effettistica dei combattimenti, meno buona la bassa definizione di alcune texture. Il senso di pulizia visiva non è elevatissimo, ma in fin dei conti il gioco si lascia giocare e riesce ad affascinare considerando i difetti del caso. Dal punto di vista sonoro non si denotano particolari lodi o eccessive mancanze, la colonna sonora è negli standard più assoluti del genere, con un ritmo incalzante durante gli scontri e melodie dolci nelle fasi più tristi ed emotive, nulla di indimenticabile in definitiva. Si distingue invece il doppiaggio giapponese, davvero ben fatto e soprattutto a tono con lo stile manga/anime dei personaggi, facendo immedesimare il giocatore maggiormente nel corso della vicenda.
In definitiva il titolo Tri-Ace è risultato un prodotto riuscito a metà e monco di una trama davvero curata ed appassionante. Nonostante i difetti espressi, il prodotto Tri-Ace è in grado di regalare moltissime ore di divertimento agli appassionati del genere a patto di scendere a compromessi con un cast non brillante e qualche pecca tecnica.
– Cast variegato
– Doppiaggio Giapponese
– Battle System divertente e appagante
– Ottimo il Crafting
– Graficamente sente il peso degli anni
– Personaggi scialbi e stereotipati
– Storia piuttosto banale
7.5
Star Ocean TLH International è il classico titolo Tri-Ace, con tanta carne al fuoco condita però da una narrazione piatta ed un gruppo di protagonisti monotono e privo di carisma. Nonostante qualche pecca grafica, dovuta più che altro all’età che si porta dietro, il titolo però non delude completamente le aspettative dei fan grazie ad un sistema di combattimento frenetico e prfondo. Se la trama non rappresenta certamente un plot originale ed innovativo, il mix di elementi classici nel suo complesso funziona a dovere, confezionando un’avventura che gli amanti del genere non dovrebbero lasciarsi scappare. Nonostante, attualmente, il mercato proponga nomi di richiamo ben più altisonanti, il nostro consiglio resta quello di dare una chance a questo titolo che saprà catturarvi con la sua struttura consueta ma intrigante.