Il Verdetto di SpazioGames
Il senso dell’umorismo è una caratteristica agognata da molti e posseduta da pochi. La capacità di far ridere è utile in ogni situazione, che si tratti della conquista di una donna o della necessità di animare una festa. Dopo aver completato l’ultimo episodio di Sam & Max possiamo dirlo con certezza: se state organizzando un party e volete divertirvi chiamate gli sceneggiatori di Telltale, con loro si va sul sicuro. Ormai le avventure episodiche dei due detective virtuali più pazzi di sempre sono alla conclusione della terza serie e, ciononostante, questo talentuoso gruppo di programmatori riesce sempre a inventarsi storie assurde, ma appassionanti e battute in grado di provocare crisi inarrestabili di riso.Beyond the Alley of the Dolls, l’ultimo episodio, è forse la dimostrazione più lampante della notevole abilità che gli sviluppatori hanno nel creare giochi con trame originali ed avvincenti. Il desiderio di sapere cosa accadrà dopo vi terrà incollati allo schermo dall’inizio alla fine. Peccato che, in questo caso, sia proprio la storia l’unica caratteristica in grado di mantenere vivo l’interesse durante tutta l’avventura.
La notte dei cani in mutande viventiAncora una volta il nuovo capitolo delle avventure di Sam & Max comincia dove il precedente finiva. Questa volta i nostri eroi si trovano in una situazione davvero inquietante, inseguiti da un esercito di cloni di Sam in mutande dotati di intelligenza ai minimi storici e di comportamenti non dissimili da quelli di uno zombie. I Sam hanno una sostanziale differenza dai barcollanti non-morti e invece di una malsana attrazione per i cervelli sono alla ricerca dei giochi del potere, di cui Max è in possesso e attorno ai quali ruotano tutti gli eventi della terza serie.Rifugiatisi all’interno del ristorante di Stinky, i protagonisti dovranno trovare il modo di scappare dalla grassoccia minaccia, scoprire chi è la mente dietro a questa folle invasione e per quale motivo abbia organizzato tutto questo. Chiudiamo qui con la narrazione, ma vi assicuriamo che i colpi di scena durante le indagini non mancheranno.
It’s time to boil the Haggis!La premessa è appassionante e l’ambientazione iniziale ricorda molto una versione caricaturale di un survival horror, con tanto di nonno Stinky armato di fucile a pompa e pronto a respingere l’armata marrone. A dispetto di questo la suspense si spegne un po’ nel momento in cui il gioco comincia e si nota la totale assenza di novità nel gameplay. I controlli sono sempre gli stessi, l’unica differenza consiste in un nuovo potere di Max ottenuto dopo pochi minuti. Il nostro psicotico coniglio ora è in grado di leggere le menti, caratteristica che sarete costretti a usare di continuo per avanzare. Se avete letto la precedente recensione saprete che, dopo Tomb of Sammun Mak, They Stole Max’s Brain aveva un po’ deluso, non riuscendo a riproporre enigmi altrettanto originali e ben costruiti. Ci aspettavamo quindi un notevole miglioramento da Beyond the Alley of the Dolls ma, sfortunatamente, così non è stato.Come sempre i rompicapo sono intuitivi e contornati da ottime battute, tuttavia sanno sempre più di riciclato, in particolare se si considera che riutilizzano gran parte dei poteri presenti nei capitoli passati. Max stavolta possiede quasi tutti gli oggetti della scatola da giochi del diavolo e il loro numero ha permesso agli sviluppatori di diversificare un po’ i puzzle, ma alcuni di questi vengono sfruttati davvero troppo poco (in particolare un paio di capacità psichiche vengono utilizzate una singola volta in questo capitolo) e ci si chiede se il loro inserimento fosse davvero necessario. Anche i poteri su cui occorre fare riferimento più volte risultano spesso dei semplici metodi per ottenere indizi e opzioni di dialogo aggiuntive, cosa che non aiuta la varietà. Restando in tema, se nei capitoli precedenti vi siete spesso affidati ai consigli di Max per superare le situazioni più complesse, abbiamo brutte notizie per voi: gli indizi dati dal bianco coniglio stavolta sono abbastanza vaghi e difficilmente vi saranno d’aiuto. Incontrerete un paio di situazioni dove è necessario scervellarsi moderatamente ma, come detto in precedenza, la vostra spinta maggiore sarà il voler sapere cosa succede dopo. L’unica reale variazione dal solito è l’aggiunta di svariate “azioni inutili”. In pratica Sam può interagire con molti elementi del paesaggio, interazioni che risultano spessissimo vane e possono fuorviare dalla reale soluzione di un enigma. L’idea di fondo è interessante ma in pratica si tratta solo di ostacoli fastidiosi e facilmente superabili per tentativi, anche se alle volte le reazioni ottenute sbagliando sono molto divertenti.L’unico momento dove il gioco stupisce è la fase finale, che ovviamente non vogliamo “spoilerarvi”. Vi diremo solo che è epica e che, come al solito, dopo averla superata vorrete avere il seguito tra le mani.
Hmmmm mmmh, those clones are Foxy! I wish I had a body againL’aspetto grafico di Alley of the Dolls non differisce da quanto visto in precedenza, le ambientazioni sono abbastanza varie e suggestive e i personaggi sempre ottimamente caratterizzati. Anche in questo capitolo si nota qualche bug di troppo, ma va detto che noi abbiamo avuto modo di provare una versione del gioco per la stampa, priva degli ultimi ritocchi, quindi lasciamo a Telltale il beneficio del dubbio. Siamo convinti che queste piccole inezie spariranno per la data d’uscita. Ancora una volta il sonoro è di livello stratosferico, con doppiaggio perfetto e dialoghi spassosissimi. Moltissimi i personaggi che tornano dagli episodi precedenti, alcuni molto graditi (il gentilissimo scarafaggio gigante Sal è uno dei nostri preferiti). Max come sempre ruba la scena a tutti durante l’avventura con la sua esuberanza inarrestabile e le battute migliori della sceneggiatura. La durata, ormai standard, varia tra le 3-5 ore.
HARDWARE
Requisiti di sistema– Processore da 2 GHz– 1 GB RAM– Scheda grafica compatibile con DirectX 8.1– Windows XP o più recente
– Sempre esilarante
– Doppiaggio di altissimo livello
– Trama fantastica
– Enigmi sempre meno originali con un paio di eccezioni
– Qualche bug
– Breve
– Non localizzato in italiano
7.0
Sam & Max: Beyond the Alley of the Dolls sa un po’ di occasione mancata. La premessa è una delle migliori tra le avventure della serie di Telltale ma non è stata sfruttata a dovere. Si tratta comunque di un ottimo gioco, divertente, appassionante e con una trama assolutamente folle che molto probabilmente vi porterà a completarlo tutto d’un fiato, anche considerando la breve durata. Merita l’acquisto, come tutti i capitoli che l’hanno preceduto, ma questo leggero calo di qualità preoccupa. Speriamo che Telltale chiuda la serie in bellezza con l’ultimo episodio, a questi ragazzi le potenzialità per farlo non mancano di certo.