Recensione

Need for Speed: The Run

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a cura di rspecial1

Purtroppo per tutti i possessori di Wii l’amore tra la console Nintendo e la serie di racing game edita da Electronic Arts non è mai decollato, e la responsabilità è purtroppo dei programmatori. Sviluppare un franchise cosi importante e longevo per tutte le piattaforme disponibili è una mossa che apprezziamo, peccato che per la console casalinga della società di Kyoto il team responsabile ha deciso di allontanarsi dal lavoro che i colleghi di Blackbox Studios hanno svolto per le macchine in alta risoluzione. Le idee non sono malvagie, bisogna riconoscere però che l’azzardo di inserire nel gameplay un sistema di Quick Time Event cosi invasivo renderà questo nuovo prodotto un titolo ben lontano da ciò che ci si attenderebbe da un Need for Speed, forse addirittura da un classico racing arcade.

Una corsa che attraversa tutti gli Stati UnitiOgni anno i programmatori di Electronic Arts cercano nuove metodologie per riuscire a cambiare Need for Speed e renderlo sempre più adrenalinico e veloce. Per raggiungere quest’obiettivo quest’anno ci viene proposta una corsa attraverso gli Stati Uniti a tutta velocità su bolidi potentissimi, da qui il nome del gioco The Run. A differenza di ciò che si potrebbe pensare questa volta non ci ritroveremo con mappe da esplorare o semplici eventi da scegliere, ma percorreremo una modalità Carriera che, mettendoci nei panni di Matt, ci porterà a diventare i numero uno al mondo e vincere tanti soldi. Lo scenario che viene presentato è diverso da quello per Playstation 3 e Xbox 360, la trama infatti parte con il nostro eroe che stà per annegare e con una bella ragazza che lo salva e lo catapulta in questa avventura. Tutte le scene d’intermezzo sono narrate con uno stile fumettistico americano, con le vignette che cercano di coinvolgerci nella trama, riuscendo a fare da collante tra le varie fasi di gioco grazie anche ad un buon parlato completamente in italiano. Tutta la trama è suddivisa in episodi, ognuno dei quali caratterizzato da una tipologia diversa di obiettivi da portare a termine. Andremo cosi a correre per cercare di arrivare primi al traguardo, sfuggire alla polizia, eseguire salti estremi o cercare di non farci distruggere dai rivali più accaniti del gioco. Tutte queste tipologie di gare saranno disponibili anche nell’apposita modalità Sfida, che Need for Speed: The Run offrirà con diversi livelli di difficoltà una volta portati i rispettivi livelli a termine nella storia.La terza opzione di gioco presente è costituita dal multiplayer tramite schermo condiviso, per chi volesse provare una doppia sfida con gli amici, senza tuttavia la possibilità di giocare online.I ragazzi di Firebrand Games, che si sono occupati della versione Wii, hanno puntato su una giocabilità immediata e basata su un sistema di guida estremamente arcade. Da segnalare l’assenza di opzioni attive per il Wii Mote, il gioco prevede infatti l’uso di un pad classico o la formula con nunchack, che non sfrutta minimamente le caratteristiche della console Nintendo. A fianco dei controlli tradizionali, gli sviluppatori hanno deciso di inserire alcuni Quick Time Event all’interno della meccanica di gioco per rendere il prodotto un vero e proprio fumetto interattivo. In questo modo in particolari punti dei tracciati partirà in automatico una sequenza che ci chiederà di premere la croce direzionale in varie direzioni, spostarci con lo stick per evitare ostacoli o posti di blocco e anche per effettuare delle acrobazie estreme dopo i salti. L’idea poteva essere anche azzeccata e riuscire a coinvolgere il giocatore, purtroppo la realizzazione approssimativa e l’eccessiva quantità con cui questi eventi si presentano rovinano l’idea di base.

Non ricordavo che in tre ore si potesse fare un coast to coast…I problemi relativi a Need for Speed: The Run non sono tanti, ma, tralasciando per un momento quelli puramente tecnici, è il gameplay a risultare alla lunga poco divertente e a tratti frustrante. Durante le vostre scorribande lungo le strade americane vi capiterà spesso di fare frontali con altre vetture, di schiantarvi contro qualche muro o semplicemente di precipitare per un salto errato, con la conseguenza che verrete teletrasportati ad un checkpoint precedente. Sebbene nella versione per console in alta definizione i vari QTE servissero ad aumentare la spettacolarità del titolo e la sua impronta cinematografica, su Wii sono presenti in abbondanza proprio nel gameplay, rovinando spesso la gara stessa interrompendola di colpo. Mentre correremo capiterà di vedere la telecamera zoomare all’improvviso o riprenderci da un’altra inquadratura, con uno “stacco” davvero spiazzante, per poi vedere a schermo, mentre corriamo a 260 km/h, la sequenza di tasti da premere, in una soluzione davvero poco elegante. L’intelligenza artificiale lascia anch’essa a desiderare, caratterizzata da rivali poco aggressivi e dalla tendenza della polizia a “barare” per mantenersi incollata al paraurti del protagonista. Purtroppo in gara velocità e tecnica saranno irrilevanti, dato che il modo che gli sviluppatori hanno scelto per mantenere le gare sempre “vive” è dare un notevole “boost” agli avversari qualora li si lasciasse indietro. A queste problematiche di concept si vanno ad aggiungere quelle legate alla realizzazione tecnica del titolo, che si attesta su un livello mediocre. Se dal punto di vista delle musiche e degli effetti sonori non c’è nulla da eccepire, (presente anche il doppiaggio in italiano), il vero problema è la grafica. Le piste hanno una conformazione inadeguata, lineari e variate da pochissime scorciatoie. Inoltre, i colori e le texture tendono a confondere il giocatore, portandolo a non vedere gli ostacoli. Un esempio è la caduta dei massi sul percorso, dove si attiverà un QTE per farci schivare il tutto: peccato che l’asfalto e i massi abbiano le stesse texture, con il risultato che quest’ultimi si mimetizzeranno perfettamente sul tracciato e li vedremo troppo tardi. I problemi grafici del gioco ci porteranno a ripetere spesso una sessione, mentre quelli dell’IA ci faranno perdere l’entusiasmo e la voglia di guidare in maniera ottimale, consci che l’abilità sarà del tutto irrilevante.

– Tre orette ed è finita

– L’idea dei QTE è buona

– QTE invasivi e basati sul Trial & Error

– Grafica poco dettagliata

– IA mal calibrata

5.0

E’ un vero peccato che i programmatori di Firebrand Games non siano riusciti a concretizzare le buone idee che si notano in Need for Speed: The Run.

I Quick Time Event spezzano il ritmo della corsa, l’abilità richiesta praticamente nulla: ne risulta un prodotto poco divertente e appassionante.

La realizzazione tecnica mediocre e la scarsa longevità, aggravata da una rigiocabilità quasi priva d’interesse, condannano ancora una volta la versione Wii di questa serie come un prodotto da sconsigliare ai più.

Voto Recensione di Need for Speed: The Run - Recensione


5