Il Verdetto di SpazioGames
Nel lancio di una piattaforma il successo è determinato da molti fattori. Prezzo, pubblicità, funzioni… e ovviamente line-up. Dopo i primi articoli disponibili da qualche giorno sulle nostre pagine, spostiamo il nostro sguardo su un’altra cartuccia dell’arsenale di PlayStation Vita, una vecchia conoscenza per chi è già un giocatore PSP. Una formula ormai classica condita da elementi innovativi e peculiari: diamo il benvenuto a Lumines: Electronic Symphony.
Puzzle tutti i gusti più unoPer chi non sapesse di cosa stiamo parlando, Lumines: Electronic Symphony è l’ultimo nato di una serie di puzzle particolarmente ipnotici, basati su accese combinazioni di colori e suoni. Pur mostrando senza alcun imbarazzo la lontana ispirazione proveniente dal celeberrimo progenitore sua maestà Tetris, il titolo di Q Entertainment distribuito da Ubisoft, non tradisce la sua originalità fatta di quadratini bicolori da combinare sapientemente al punto da ricreare quadrati 4×4 dello stesso colore e farli dunque sparire. Posta questa meccanica di base, nel nuovo titolo per PSVita sono presenti elementi inediti, come delle abilità speciali legate all’avatar del giocatore. Attraverso alcuni bonus, o toccando freneticamente il touchpad (molto più facile a dirsi che a farsi), il valore percentuale legato all’avatar salirà e, una volta raggiunto il magico valore di 100, sarà possibile sfruttare le suddette mosse speciali, non molte per la verità, ma discretamente efficaci e quasi indispensabili per gli amanti dei punteggi da capogiro. Tutto ciò sarà fattibile attraverso i 43 livelli presenti, altrimenti noti come skins per via dell’unicità estetica di ognuno di essi, ossia diverso sfondo, colore e musica. Altra aggiunta di questo episodio è il blocco shuffle, un cubetto in grado di variare casualmente il colore dei blocchi con cui verrà a contatto. La peculiarità di tale introduzione sta nella sua natura ambigua, di arma a doppio taglio: mentre in alcuni casi sarà in grado di salvarvi da situazioni intricate, in altre non farà che complicarvi la vita aggiungendo blocchi inutilizzabili. Ovviamente tutto va visto nell’ottica della frenesia dei livelli, difficilmente restituibile tramite le parole di una recensione. Lumines: Electronic Symphony non si conclude qui per fortuna, e i neopossessori dell’ultima figlioletta di Sony potranno cimentarsi con più di una modalità. La principale, denominata Viaggio, è ovviamente la maratona, la classica cascata infinita di blocchi terminata solo dalla saturazione del quadro o dalla volontà del giocatore di finirla lì (sì, proprio come in Tetris). Tra le modalità extra sono presenti la Battaglia contro un altro giocatore (soltanto in connessione locale ad-hoc), la corsa contro il tempo chiamata Cronometro e, infine, la modalità Maestro, una sfida lanciata agli irriducibili cacciatori delle combinazioni perfette. Le variazioni dunque sono poche e in realtà non molto marcate: l’impressione lasciata è che si sarebbe potuto fare qualcosa in più da questo punto di vista.La vera novità in grado di innalzare il gameplay verso nuove vette è la meccanica legata all’esperienza del giocatore. Quale che sia la modalità affrontata, l’eliminazione di un determinato numero di blocchi e l’accumulo di un determinato punteggio verranno tradotti in un aumento del livello dell’utente e conseguente sblocco di nuovi avatar.Oltre l’appena citata utilità pratica, il livello raggiunto vi descriverà agli occhi degli altri utenti possessori del gioco, i cui risultati verranno a loro volta aggiunti in tempo reale alla schermata iniziale. Ciò testimonia l’impegno dei programmatori nello sfruttare le caratteristiche sociali del sistema Sony, a dispetto della mancanza del multiplayer online.
Touch si, no, forse…Ogni puzzle game che si rispetti necessita di controlli precisi e veloci in grado di interpretare degnamente la volontà del giocatore. Nonostante le interfacce basate su touchscreen vadano largamente di moda, spesso i pulsanti fisici risultano insostituibili. E’ proprio ciò che accede in Lumines Electronic Symphony. Fortunatamente, anche in questo titolo per PSVita, la scelta dei controlli da utilizzare è nelle mani (letteralmente) del giocatore. Dubitiamo, tuttavia, che tale scelta possa rivelarsi difficile; giocare tramite touchscreen è, infatti, poco consigliabile. Passi la voglia di provare la novità durante i primi e più lenti livelli, quando le cose cominceranno a farsi serie sarà parecchio difficile tenere il passo affidandosi esclusivamente al tocco. Ripiegando su croce direzionale e tasti fisici la storia cambia e, sebbene a livelli avanzati procedere ad oltranza sia comunque tutt’altro che semplice, almeno godrete di una visuale sgombra da impicci e una risposta agli input molto più fedele e immediata.
Gioia per occhi e orecchieAncora una volta abbiamo davanti uno di quei titoli che sembrano realizzati con l’intento di mostrare cosa sia in grado di fare il sistema ospite, nello specifico lo schermo. Pur non sfoggiando una sofisticata grafica tridimensionale, Lumines Electronic Symphony punta tutto sulle capacità della tecnologia OLED di PSVita. Un po’ come abbiamo recentemente visto con Super Stardust Delta, la brillantezza e varietà cromatica riuscirà ad incantarvi e strapparvi sorrisi di ammirazione, sia per l’hardware che per il software. Nel caso del titolo di Q Entertainment l’impegno profuso può davvero dirsi a tutto tondo grazie ad un comparto audio non solo di contorno, ma concepito come parte integrante e anzi essenziale dell’esperienza di gioco. Grazie ad effetti azzeccati, ma soprattutto ad una track list particolarmente ispirata (e riteniamo molto gradita agli amanti della musica elettronica) sarete presto indotti ad alzare il volume della console e probabilmente ad indossare un paio di buoni auricolari per immergervi completamente nel vostro viaggio psichedelico.
– Audiovisivamente molto curato
– Vi terrà incollati allo schermo
– Buona integrazione “social”
– Modalità poco variegate
– Utilizzo del touchscreen superfluo
– Poche abilità davvero utili
– Un prezzo ridotto sarebbe stato gradito
8.0
La neonata console Sony può vantare una line-up discretamente variegata, fatta di alcuni pezzi da novanta. Lumines Electronic Symphony è uno di questi. Basandosi su meccaniche già collaudate e positivamente accolte da critica e utenza mondiale, questo episodio per PSVita gode di ottima giocabilità grazie a comandi precisi e un comparto audio-visivo molto piacevole. Forse il prezzo avrebbe potuto essere limato verso il basso, allineandolo magari alla fascia dei 29,90 Euro vista la poca offerta in termini di modalità. Tuttavia si tratta di un acquisto obbligato per gli amanti dei puzzle game e vivamente consigliato per i neopossessori della console alla ricerca di esperienze portatili in grado di catalizzare l’attenzione.