Il Verdetto di SpazioGames
La passione per i retrogame ha costi che non sono da tutti sostenibili. Chi è alla ricerca delle perfezione assoluta, cioè del prodotto pari al nuovo, può arrivare a sborsare cifre folli (non siamo qui a giudicare ovviamente, ognuno spende i propri soldi come preferisce) per questo o quel prodotto in condizioni mint. Chi invece si accontenta della sola esperienza videoludica può dirigersi sui più economici prodotti loose, cioè privi di libretto di istruzione o di confezione, o verso il digital delivery. Proprio la Virtual Console del Nintendo Wii in questa specifica occasione si rivela determinante al fine di risparmiare moltissimo denaro. Ironclad è certamente uno dei prodotti più rari e costosi da reperire, nella sua versione originaria, tra quelli presenti nel Canale Wii Shop.Lo sparatutto firmato da Saurus e prodotto da SNK venne lanciato nel 1996 in esclusiva su Neo Geo CD. Il titolo, nonostante il convincente livello qualitativo, a causa di una distribuzione alquanto limitata e della mancanza di una versione arcade fuori dal Giappone è in breve tempo entrato a far parte dei prodotti “non comuni”. Proprio questa rarità ha portato allo spropositato accrescimento del prezzo del CD. Non ci troviamo certamente di fronte ad uno dei “pezzi videoludici” più rari e costosi in assoluto, ma divertendosi a cercarlo sui più importanti siti di vendita online si può trovare anche a prezzi superiori ai 250€.Su Virtual Console bastano invece i canonici dieci euro ed un Classic Controller. In realtà è possibile utilizzare il tutto anche con il solo telecomando Wii, ma la croce direzionale risulta poco adattabile a questo particolare prodotto e rovina in parte l’esperienza di gioco.
Battesimo di fuocoL’approccio di Ironclad non è propriamente accattivante a causa di una limitatissima introduzione e dello scarso numero di opzioni. Il tutto si limita alla scelta del livello di difficoltà tra i quattro disponibili e a pochi altri dettagli. Curiosamente già al livello facile alcune sezioni risultano perlomeno complesse. La presenza di soli quattro “continue”, nonostante sia comunque possibile salvare al termine di questi ultimi, rende il tutto ancor più intricato. Curiosa è anche la scelta della lingua di gioco. Un improbabile calderone miscela l’originale giapponese all’inglese, ma non solo. La tipica, ed utile, schermata Neo Geo che ci illustra i comandi di gioco è scritta esclusivamente in lingua spagnola.In brevissimi istanti si può cominciare a giocare effettuando alcune scelte legate all’astronave (bisogna selezionarne una tra tre disponibili) ed allo stage di partenza. Tutta l’avventura comprende 15 differenti livelli, un numero elevato per un prodotto di questo tipo, ma presenta un percorso a bivi che non ci obbliga a completarli tutti. Questo stratagemma, che di fatto può farci concludere l’avventura anche giocando solo quattro stage, garantisce una grande rigiocabilità anche solo allo scopo di osservare questa o quella ambientazione lasciata indietro nella partita precedente.La meccanica di gioco è strutturalmente piuttosto classica e si ispira ai più noti sparatutto a scorrimento orizzontale. Alla nostra astronave è associato una piccola sfera di supporto (in maniera simile al noto R-Type) che ci fornisce protezione e che può essere posizionata in alcune modalità di attacco prestabilite.I livelli, una volta presa la mano con il sistema di controllo, risultano abbordabili nella fase centrale di gioco e subiscono un’impennata ogni volta che si ha a che fare coi soliti coriacei boss finali. Va sottolineata in questo senso una certa disomogeneità nella curva di difficoltà, ma con un buon addestramento si riesce ad avere la meglio in ogni situazione. Ovviamente nei livelli di più tosti il volume di fuoco appare talvolta insostenibile.La nostra astronave possiede uno scudo di energia, ogni colpo corrisponde praticamente ad una vita persa, ed una volta spazzato via l’ultimo tassello appare inesorabile il game over.
MaliceTecnicamente Ironclad era, ed in parte è tuttora, un titolo decisamente all’avanguardia. Un comparto tecnico di grande qualità si farà particolarmente apprezzare anche oggi. Gli unici disappunti sono legati alla presenza di due bande nere orizzontali a bordo schermo ed in generale ad una certa “sofferenza” sugli schermi di moderna generazione.Complessivamente non si può però che rimanere rapiti di fronte a fondali tridimensionali di grande impatto e profondità che, nonostante qualche inevitabile alto e basso, contribuiscono a creare una notevole atmosfera. Di grande fascino è proprio lo stile grafico che pesca a piene mani dalla filosofia Neo Geo, ma che grazie ad azzeccate scelte cromatiche impeccabili riesce sempre a risultare molto personale con uno riuscito mix tra realistico e fantastico.Le colonne sonore si rifanno a musicalità tipiche della techno, che possono piacere o meno, ma l’origine da Neo Geo CD garantisce da sola la qualità complessiva.La giocabilità è nel complesso buona. Il ritmo di gioco, vista la mole di materiale da spostare, è più basso rispetto agli sparatutto classici visti su PC-Engine o Megadrive, ma il divertimento è assicurato dal sontuoso comparto grafico e dall’inevitabile opzione a due giocatori. Va segnalato qualche sporadico rallentamento nelle fasi più caotiche. I quattro livelli di difficoltà (il quarto è MVS e si riferisce alla versione arcade) e soprattutto i bivi permettono di raggiungere una longevità superiore alla media degli sparatutto di questo genere.In definitiva Ironclad risulta un ottimo shooter a scorrimento orizzontale e si colloca tra i migliori del genere su Virtual Console. Quasi sicuramente non vale i 200 € che vengono richiesti ai collezionisti per la sua versione originale, ma certo vale i 10 € necessari per acquistarlo su Virtual Console. Se siete appassionati di questo genere videoludico, vi consigliamo caldamente di provarlo.
– Scenari ispirati
– Buona rigiocabilità grazie ai bivi
– Una rarità
– Qualche rallentamento
– Livello di difficoltà altalenante
8.0
Ironclad è uno sparatutto a scorrimento nato su Neo Geo CD e divenuto famoso più per le sue eccessive quotazioni nei mercatini dell’usato che per il vero e proprio valore videoludico. Ora però che la Virtual Console ci ha permesso di mettere le mani su questo prodotto ad un prezzo più umano, non possiamo che apprezzarne anche il valore ludico. Pur non facendo gridare al miracolo, Ironclad riesce a combinare una struttura classica ad un comparto tecnico di primissimo ordine che anche a distanza di molti anni appare convincente. Un ritmo piuttosto blando, reso forse necessario dall’enorme mole grafica che doveva gestire la console, si combina alla perfezione con una struttura di gioco studiata a puntino. Qualche picco di difficoltà nello scontro con i boss poteva essere limato, ma nel complesso ci troviamo di fronte ad un ottimo prodotto che ha realmente senso di esistere e di risultare conveniente su Virtual Console. Obbligatorio per gli appassionati del genere e “solo” molto consigliato per tutti gli altri.