Recensione

Guilty Gear X

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a cura di Massimo

Guilty Gear X segna il ritorno dei picchiaduro 2D sul mercato dei videogames ed in particolare, almeno a memoria, l’esordio su Personal Computer di un beat’em up, genere quasi assente su Pc, dimostrando che la vecchia impostazione classica del genere ha ancora molto da dire. Non ci credete? Leggete, leggete, ragazzi di poca fede…

I cacciatori di taglieGuilty Gear X è il seguito dell’ottimo Guilty Gear apparso qualche tempo fa sulla PSX. Uscito un annetto e mezzo fa in sala giochi, dove “girava” sull’allora potentissima scheda hardware Naomi della Sega, e quasi subito convertito ovviamente per Dreamcast, grazie alla nuova politica delle Software House giapponesi, che adesso cominciano a tenere in considerazione il mercato dei computer per le loro produzioni, per la gioia degli utenti che possono usufruire di un’ondata di “aria fresca” per quanto concerne certi generi poco presenti sul mercato dei personal computer. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta in questa conversione del titolo Sammy che, vi anticipo, gode dell’alta risoluzione con una grafica che ricorda DAVVERO i cartoni animati giapponesi per qualità dei disegni e delle animazioni!Tutto ha inizio nel 2180, un’epoca oscura, un futuro dove l’integrazione tra l’uomo e la macchina ha raggiunto un livello di coesione incredibile, dove la scienza ha raggiunto livelli impensabili, soprattutto nell’ambito della Bio-Ingegneria, e dove i legami col passato, le tradizioni, come quelle giapponesi, sono state soppresse. In questo bell’ambientino, vengono creati delle nuove potentissime armi da guerra, i cosidetti Gears. Durante un torneo di combattimento riservato proprio a loro, a questi soldati bio-tecnologici costruiti per la guerra, e ad occasionali sfidanti umani, il più potente fra i Gears, Justice, viene sconfitto. Gli altri Gears, privi di una guida, di un comandante, vengono facilmente disabilitati ed eliminati così da non costituire più una minaccia per la razza umana. In realtà, come sempre, almeno nel mondo dei videogames, da una fine si passa ad un nuovo inizio e la sfiga di solito non demorde. Un anno dopo la scomparsa del Gear Justice viene ritrovato un nuovo Modello di Gear più pericoloso dello stesso leader precedente. Infatti, il tipo in questione presenta tutte le alte qualità intellettive di Justice, ma una potenza armata ancora più devastante. Per non ripetere l’errore commesso anni prima, quando a questi esseri non venne impedito di proliferare (si fa per dire), gli esseri umani decidono di proclamare una caccia al Gear senza precedenti, mobilitando dei cacciatori di taglie, i Gear’s Hunters, fra i quali spiccano anche dei guerrieri ansiosi di dimostrare al mondo intero la loro forza ed il loro valore. I governi mondiali stanziarono così la bellezza di 5oo.ooo World Dollars (che al cambio attuale, nel 2180, dovrebbero essere…mumble, mumble… un milione di Euro? Boh!) per il vincitore, a scelta, uno stock di console a 690 bit composta da una PS6, un GameCube4, un Dreamcastle Sega, e una X-Box X…

Giuochiamo!Inserimento Cd, istallazione, caricamento, inizio. Tutto velocissimo. Dopo un’introduzione stile Anime, che presenta con un’ottima colonna sonora i personaggi del gioco, si accede nella schermata principale. Qui, con uno stile semplice ma accattivante, in linea con l’ottima qualità globale, si possono scegliere le solite modalità già presenti nella versione DC, cioè Arcade, Versus, Survival (dove possiamo sbloccare i segreti), Training, Recording, Homepage (il sito di Guilty Gear X), e le canoniche Options. In questa schermata possiamo settare 4 livelli di difficoltà, il numero dei rounds, il tempo, posizionare lo schermo ed ascoltare le bellissime musiche del gioco. Dopodichè, si sceglie uno dei personaggi, dei quali più avanti, per comodità, vi elencherò alcune caratteristiche, e… si parte! La Ark System ha pensato bene di inserire praticamente le stesse mosse e combo di sempre, realizzabili con 4 pulsanti (più i due addizionali). Mi preme segnalarvi ad esempio la presenza di alcuni elementi tecnici nei combattimenti di assoluto rilievo, come la Tension Gauge, posta nella parte bassa dello schermo, che ci permette, una volta raggiunto il massimo, di portare a termine alcune azioni speciali devastanti, come il Dead Angle Attack che è, in poche parole, un counter-attack per rispondere al volo all’attacco dell’avversario, e che aumenta con l’intensificarsi dei nostri attacchi, diminuendo invece se restiamo passivi durante lo scontro, le Gatling Combinations, cioè colpi concatenati tra loro tramite uno schema pugno, calcio, slash e high slash, personalizzabili a piacere dal videogiocatore, o l’Instant Kill, già presente nel primo episodio, una sorta di Fatality alla Mortal Kombat, che ci permette di uccidere con un solo colpo il nostro avversario, e molti altri che non sto ad elencarvi. La cosa veramente interessante è che più la Tension Gauge è colma, più si possono realizzare mosse letali con magari degli enormi danni al nostro avversario.

2D di classeIn un’epoca videoludica in cui si parla e straparla di 3D e poligoni, di texture multiple o singole, i ragazzi della Ark System dimostrano che si può fare spettacolo, visivamente parlando, anche con il vecchio ma sempre valido motore 2D. Visivamente siamo, infatti, di fronte a qualcosa di incredibile, di favoloso, curato, ultradettagliato, pensate ad esempio alle gabbie toraciche di certi personaggi che si dilatano e si restringono per via della respirazione, o ai muscoli che si gonfiano e capirete cosa voglio dire. La fisionomia dei nostri eroi è perfetta, tutti sono ben caratterizzati, con centinaia e centinaia di animazioni, durante e dopo i combattimenti, per non parlare delle situazioni speciali, come le super mosse ricche di elementi luminosi, visivamente splendidi e che si mischiano anche con qualche “pezzo” tridimensionale, il tutto in alta risoluzione. Gli sprites sono enormi e così elevati qualitativamente da rendere Guilty Gear X praticamente indistinguibile da un anime. Ottimi infine i fondali, impreziositi da tantissimi livelli di parallasse, effetti come la pioggia ed elementi in movimento, come gli uccelli, l’acqua o le navi volanti nello stage di May, con tanto di riflessi sui vetri 3D in tempo reale o quasi!

Musica maestro!Ed eccoci al comparto audio del titolo Sammy. Musiche heavy metal, pompate al massimo dalle casse stereofoniche e valorizzate dalle schede audio di nuova generazione dei PC, caricano il videogiocatore a molla, alzandogli al massimo l’adrenalina in corpo. Guilty Gear presenta un medley delle precedenti composizioni e nuove entusiasmanti tracce. Insomma, l’aspetto audio del gioco ha una qualità sonora da CD audio, tanto che potrebbe risultare gradevole ascoltarlo al di fuori del gioco stesso. Splendidi gli effetti sonori, con dei tocchi di classe come il rumore emesso dalle vertebre del collo di Sol oppure il vento tagliato dai capelli di Millia, da veri campioni della programmazione. Le voci digitalizzate infine sono ottime. I doppiatori hanno saputo dare vita ai personaggi, interpretandoli vocalmente e dando la sensazione che ogni voce sembri davvero scaturire da loro.

I nostri eroiNel gioco possiamo scegliere fra un discreto numero di personaggi (14), con in più 2 contendenti nascosti, Testament e Dizzy, ognuno dei quali dotato di 11 costumi selezionabili. Eccoli:

Soul Badguy (il vendicativo immortale cavia per gli esperimenti sui Gears);Ky Kyske (leader del sacro ordine degli Holy Knights);May (giovanissima nonchè odiosissima comandante di una nave pirata volante);Baiken (donna-samurai senza un braccio);Faust (guerriero equipaggiato con un’enorme bisturi e con il viso mascherato che ricorda una vecchia conoscenza del primo episodio… sarà davvero lui?);Potemkim (soldato dello stato di Zepp, combatte contro gli hunters per difendere le possibilità tecnologiche offerte dal Gear);Chipp (ex appartenente alla mafia è divenuto un ninja buono protettore dei deboli e degli innocenti);Zato-1 (assassino non vedente in grado di controllare le ombre e manipolarle a suo piacimento);Johnny (orfano di padre a causa di un gear);Anji (giapponese soppresso dal razzismo dell’epoca ed in cerca di rivalsa);Millia (ex membro dell’organizzazione di Zato con la voglia di uccidere una volta per tutte il suo ex master);Venom (il braccio destro di Zato);Axl (viaggiatore del tempo in cerca di un modo per ritornare indietro);Testament (il boss finale proveniente dall’oltretomba, con tanto di corvo e spiriti assassini al seguito);Sem (il figlio segreto di SuperMario equipaggiato con dei Mini DVD di Nintendiana provenienza);Ryuken (il Ninja Blu redazionale armato di JoyPad);Luca (il terribile sanguinario WebMaster di Spaziogames…); Ehm, no questi ultimi tre sono stati tolti in sede di Beta-Testing…

HARDWARE

Requisiti minimi per apprezzare davvero il gioco: Processore a 650/800Mhz, 64 Mb Ram, Scheda video con 32Mb di VRam, Scheda audio compatibile DirectX 8, circa 300 Mb di spazio su Hd.

MULTIPLAYER

Assente la modalità online.

2D di classe.

Grafica da antologia simil cartone animato.

Veloce, frenetico e appagante.

Musiche splendide e doppiaggio magnifico.

Giocabilissimo.

Talvolta frustrante anche ai livelli più semplici.

9

Personaggi stile anime, molto simili allo splendido movie X, che vi invito a procurarvi assolutissimamente prima di giocare, ambientazione futuristica post-rivoluzionaria, tematiche, anche se è un picchiaduro, degne di Alita e Ghost In The Shell, giocabilità elevata degna di serie come Street Fighter, grafica da urlo. Tutto questo è Guilty Gear X e molto di più. Ci troviamo di fronte al miglior picchiaduro bidimensionale (a livello tecnico) mai creato, o quasi, a livello delle migliori produzioni Snk e Capcom. Cosa aggiungere ancora se non che un titolo del genere mancava nel ricco carnet di titoli per Pc (vi ricordo che il secondo capitolo del gioco uscirà quest’anno sulle console a 128 bit e ancora su computer), e che davvero è divertente, appagante e completo.

NB: I voti fanno riferimento al tipo di grafica 2D.

Voto Recensione di Guilty Gear X - Recensione


9