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Recensione

Fruitiny

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Avatar di Naares

a cura di Naares

Pubblicato il 03/01/2013 alle 00:00
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Il Verdetto di SpazioGames

7.5

Il genere dei memory game ha negli ultimi anni ritrovato nuova vita grazie alla diffusione dei giochi in Flash, dei sociale network e dell’approccio al genere casual promosso da alcuni giganti del settore, Nintendo su tutti. La caratteristica semplicità strutturale e l’accessibilità di questo genere di prodotti sono elementi che chi si stava approcciando per la prima volta al media videoludico ha apprezzato non poco. Ovvio quindi che apparecchiature non necessariamente dedite al gioco quali smartphone e iPod possano rappresentare un terreno fertile per tale tipo di intrattenimento. A questo scenario appartiene Fruitiny, nuovo memory game realizzato da uno sviluppatore indipendente italiano e da poco approdato sullo Storie digitale di Apple.
Meccaniche classiche ma sempre intriganti
Come anticipatovi Fruitiny è un memory game, ovvero quella tipologia di software in cui non sono tanto i riflessi o le capacità deduttive ad essere messe alla prova, quanto piuttosto la nostra memoria, in questo caso particolare quella visiva.
Nel gioco avremo quindi a che fare con un certo numero di carte, e dovremo misurarci in due tipologie di prove. La prima è quella più classica, in cui dovremo girare delle carte coperte memorizzandone il contenuto nei pochi istanti in cui resteranno visibili. Avremo la possibilità di scoprire più carte contemporaneamente, cosa che di certo metterà in maggiore difficoltà il nostro colpo d’occhio, ma che si renderà del tutto necessaria nei livelli più avanzati del gioco, quando il tempo a nostra disposizione scenderà impietoso minacciando il game over. Una barra posta nella parte alta dello schermo segnerà infatti il tempo a nostra disposizione attraverso un countdown grafico, e nostro compito sarà riuscire a terminare il livello prima che sia troppo tardi. Man mano che troveremo le giuste coppie di carte potremo tirare dei misurati respiri di sollievo, guadagnando dei secondi preziosi che andranno ad aggiungersi a quelli a nostra disposizione. Ovviamente l’unico modo per ricaricare a sufficienza la nostra barra del tempo sarà riuscire a completare il livello trovando tutti i possibili abbinamenti tra le carte in gioco. A quel punto potremo passare al livello successivo, cercando di bissare il nostro successo con una serie di varianti extra che di volta in volta aumenteranno la difficoltà. In tal senso non si può non encomiare l’ottimo lavoro svolto dallo sviluppatore nell’eccellente bilanciamento del livello di sfida. Andiamo a vedere perché.
Ad ogni carta presente sul tabellone di gioco è associato un frutto, ovviamente raffigurato sulla carta stessa nel momento in cui la scopriremo. Nei primi livelli il nostro compito si rivelerà estremamente semplice per qualsiasi gamer di media abilità, in quanto il numero di frutti associati alle carte sarà piuttosto basso, con la conseguenza che i possibili abbinamenti saranno davvero pochissimi. Per questo motivo non ci saranno molte variabili da ricordare, cosa che trasformerà le fasi iniziali del gioco in una sorta di mero tutorial, utile più che altro a prendere dimestichezza con il prodotto e con i suoi comandi, già di per sé parecchio intuitivi.  Proseguendo nei livelli le cose si faranno però più impegnative, con una curva della difficoltà omogenea e caratterizzata da una precisione che non sarebbe sbagliato definire matematica. Molto semplicemente aumenteranno infatti le variabili in gioco, incrementando il numero di frutti associati alle varie carte e il numero di carte stesse presenti sul tabellone. Ovvio quindi che le cose si faranno più serie, in particolare all’inizio di ciascun livello. Man mano che troveremo le varie coppie infatti, il gioco ci aiuterà scoprendo automaticamente per qualche istante alcune altre carte presenti sullo schermo, dandoci la possibilità di procedere speditamente, sempre a patto di possedere un buon colpo d’occhio.
Come ricorderete poco fa vi avevamo parlato di due tipi di gameplay, uno dei quali abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti. La seconda opzione è un piacevole diversivo che di tanto in tanto intervallerà la frenesia delle nostre partite, permettendoci di ricaricare in maniera quasi provvidenziale la barra del tempo. In questa modalità le carte saranno come sempre coperte, ma il frutto nascosto sarà solamente uno, permettendovi di accumulare molti secondi extra scoprendo numerose coppie in brevissimo tempo. Unico elemento avverso in questi speciali quadri bonus è la presenza di un certo numero di carte negative raffiguranti un serpente, che ovviamente sarà bene non scovare.
In generale il gameplay del prodotto è estremamente fruibile da qualsiasi tipo di giocatore, si presta a sessioni di gioco sia brevi che parecchio più lunghe rispetto alla media di un casual game – occorrono circa venticinque minuti per finirlo in un’unica sessione – e alcuni bug presenti prima della release ufficiale sono stati già prontamente corretti.
Valutare un gioco simile dal punto di vista grafico e tecnico non è mai una cosa facile, perché in fondo non c’è moltissimo da valutare. Lo stile artistico ricorda molto da vicino i gloriosi tempi delle console a 16 bit, con icone e mascotte bidimensionali e volutamente lasciate in balia dei pixel della vecchia scuola. Volendo sintetizzare, il titolo ha un aspetto funzionale, pulito, molto chiaro e affatto confusionario, concentrando sul gameplay immediato un valore che viene riflesso sul piano estetico da uno stile minimalista.

– Immediato

– Meccaniche sempre piacevoli

– Curva della difficoltà perfetta

– Nessuna novità rilevante

7.5

Fruitiny è un prodotto economico, molto leggero sia nei megabyte che nel suo intento, ovvero offrire un divertimento rapido e spensierato, fruibile dal casual gamer medio ma capace nel contempo di offrire un buon livello di sfida anche ai giocatori più navigati. Magari questi lo finiranno dopo poche sessioni, ma è chiaro come in questo genere di prodotti la rigiocabilità sia un fattore alla base dell’esperienza. Noi lo abbiamo trovato frenetico e divertente, gli appassionati di puzzle e memory game farebbero bene a provarlo.

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