Recensione

Evolve: Hunter's Quest

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a cura di FireZdragon

Il Verdetto di SpazioGames

7

Evolve è uno dei giochi più attesi dell’anno. Sicuramente è stato un titolo capace di montare un hype mostruoso e di proporre al pubblico qualcosa di diverso dal solito, ma ci sono ancora tanti punti di domanda che girano intorno a 2K e al loro nuovo modo di intendere l’evoluzione.In attesa della recensione finale, che arriverà solo la prossima settimana, ci siamo lanciati su Evolve: Hunter’s Quest, un’applicazione per iOS e Android uscita da pochi giorni sugli store digitali per dispositivi mobile e collegata direttamente al gioco per home console. Inutile dire che l’hype con noi ha funzionato benissimo, e non appena abbiamo visto il loghetto di Evolve apparire tra i titoli gratuiti consigliati non abbiamo potuto fare a meno di cliccare e scaricare l’applicazione.Altra mera operazione commerciale o Evolve: Hunter’s Quest nasconde qualcosa di più?

A caccia in anticipoAbbiamo scaricato l’applicazione senza pensarci troppo, né guardare a quale genere appartenesse, solo perché incuriositi dal nome che portava, e tutto ci saremmo aspettati tranne che di trovarci di fronte l’ennesimo puzzle game. Evolve: Hunter’s Quest è il classico giochino mobile dove abbinare tre gemme dello stesso colore per liberare lo schermo e progredire attraverso un buon numero di livelli, ma porta con se, incredibilmente, anche qualcosa in più. Il giocatore si troverà infatti a poter controllare le differenti squadre del gioco completo, attraverso quattro differenti stage, inseguendo e braccando di volta in volta uno dei tre mostri principali di Evolve.Per buona parte del gioco quindi, ci troveremo a controllare quattro personaggi contemporaneamente, nel tentativo di uccidere la fauna locale per acquisire esperienza e arrivare preparati allo scontro con il boss finale. Ogni soldato della nostra squadra è abbinato a un colore specifico, avremo pertanto il medico collegato alle gemme di colore azzurro, il trapper a quelle verdi e così via, e completando un tris di uno di questi colori impartiremo automaticamente l’ordine di attacco ai singoli membri della nostra squadra. Con le classiche combo a cascata, inoltre, sarà possibile iniziare a far eseguire attacchi in serie a tutti i componenti simultaneamente, senza sprecare turni eccessivi.Come se si trattasse di un jrpg di stampo classico i nemici avranno un numero prestabilito di turni prima di sferrare i loro attacchi, che possono essere indirizzati sia sul singolo personaggio sia rivolti all’intera squadra. Il nostro compito sarà quindi quello di riuscire a mettere a segno più combinazioni possibili nel minor numero di turni, causando abbastanza danni da uccidere tutti gli avversari a schermo.Le meccaniche, basilari, riescono però a tenere incollati e non nascondiamo di aver passato ore su ore in questi giorni solo per tentare di arrivare alla fine del gioco. Compito non semplicissimo a dire il vero, visto che la difficoltà già dalla terza zona subisce un’impennata verticale, costringendovi a tornare sui vostri passi e accumulare altra esperienza per proseguire.Come prevedibile infatti, alla fine di ogni turno, i nostri soldati verranno ricompensati con punti esperienza in base al tipo di nemico ucciso e ad ogni passaggio di livello aumenteranno i punti ferita e il loro valore di attacco, rendendo le cose mano a mano più semplici. Ben presto Evolve: Hunter’s Quest vi trascinerà in un loop vizioso che vi spingerà a farmare livelli su livelli, dato che le meccaniche semplici si sposano alla perfezione sia per le sessioni brevissime da pochi minuti sia per quelle più impegnative di intere ore.

Meccaniche avanzateLa struttura di gioco viene arricchita ad ogni modo da altre meccaniche più profonde, atte a dar maggiore spessore al tutto. Ogni qual volta completerete un tris, andrete a riempire parte di una delle tre barre disponibili per ogni cacciatore. Una volta riempite, queste vi daranno accesso ad abilità peculiari, ognuna con effetti completamente differenti, non solo in base alla classe utilizzata ma anche al personaggio stesso.Ognuno dei tre assaltatori avrà quindi particolarità uniche e se ad esempio Hyde potrà dare fuoco con i suoi lanciafiamme alle bestie causando danni nel tempo, Parnell prediligerà il danno diretto con il suo lanciarazzi. La prima abilità ha grossomodo la funzionalità di taunt per chiunque, ma le altre due disponibili, che andranno a consumare all’attivazione rispettivamente due e tre tacche di energia, avranno gli effetti più disparati. Questo ci porta a parlare direttamente dei segnalini mostro, icone speciali che appariranno sul tabellone di gioco e che dovremo assolutamente evitare di combinare. Nel malaugurato caso in cui questo dovesse accadere, il mostro che stiamo cacciando balzerà fuori all’improvviso infliggendo danni a tutto il team e mettendolo in grave difficoltà.È importante tenere a mente che sarà possibile perdere singolarmente i vari personaggi e non tutti i medici avranno la possibilità di farli tornare in combattimento, cosa che vi costringerà ad avere meno potenza di fuoco e ad avere segnalini inutili da abbinare sul tabellone.

Mica male per un gioco free to playCon nostra grande sorpresa Evolve: Hunter’s Quest, nonostante la completa gratuità non limita il tempo di gioco, non richiede micro transazioni per progredire nella campagna e non blocca le azioni con oggetti acquistabili solo dallo store come accade con tutti i giochi similari appartenenti a questo genere. Il titolo è in tutto e per tutto gratuito e, anche se è possibile acquistare alcuni potenziamenti per facilitarvi le cose, potrete tranquillamente arrivare a finire la campagna, composta da circa un centinaio di livelli, senza spendere davvero nulla. A portare un po’ di varietà ci si mettono inoltre dei livelli bonus inseriti a metà stage, dove rompere uova o salvare civili braccati dai mostri, sempre tuttavia attraverso il completamento dei classici tris a schermo.Parlavamo inizialmente di una connessione tra questa applicazione e la versione completa di Evolve e infatti, dopo l’uccisione di qualsiasi nemico, ci sarà una possibilità che questo lasci cadere al suolo una cassa contenente resti di animale o direttamente dei punti maestria. I primi servono per completare l’enciclopedia delle creature presente in Hunter’s Quest mentre i secondi per sbloccare attraverso My 2k alcuni potenziamenti per i vostri soldati nella versione completa del titolo.I bonus ottenibili sono particolarmente utili perché vanno ad aumentare il danno delle vostre armi fino al 10% o prolungano la durata delle abilità. Restiamo però curiosi a questo punto di capire come questo fattore sarà bilanciato nella versione definitiva e che vantaggi effettivi darà ai cacciatori con tutti i potenziamenti al massimo già dalle prime partite.Poco da dire infine sul comparto tecnico. I dodici cacciatori disponibili, sempre visibili nella schermata di combattimento posta sopra al tabellone, sono apprezzabili e curati mentre i vari mostri hanno un conteggio poligonale piuttosto basso. Davvero scarne le animazioni d’attacco, comprese quelle delle abilità speciali, così come gli effetti audio e la colonna sonora, di una ripetitività disarmante durante gli scontri.

– Nessun limite dovuto alle microtransazioni

– Completamente gratuito

– Buone meccaniche di gioco

– Connettività con Evolve interessante

– Verso la fine vi costringerà al farming dei livelli

– Audio e animazioni piuttosto blande

– Alcune abilità mal bilanciate

7.0

Evolve: Hunter’s Quest riesce nell’intento di offrire un puzzle game solido, seppur carente di veri colpi di genio, e completamente gratuito. Se avete preordinato Evolve e ci giocherete al giorno del lancio il nostro consiglio è di scaricare anche questa applicazione e iniziare a collezionare punti maestria per partire avvantaggiati, ma dategli una possibilità anche se amate i puzzle game dato che la produzione non limita le ore di gioco o il numero delle partite e nasconde una buona profondità dietro meccaniche all’apparenza basilari.

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