Recensione

Dropship

Avatar

a cura di Ryuken

Il gioco in questione è in sostanza uno sparatutto bellico e alcune delle sue ambientazioni ricordano molto da vicino quelle che giornalmente vediamo nei vari telegiornali e che ci riportano alla mente la tragica guerra, nella quale è coinvolta anche l’Italia come una delle force di pace.Quanto detto non ha nulla, o quasi, a che vedere coi videogiochi ma ci tengo a dire la mia.In questi giorni ho sentito e letto molte cose al riguardo di Dropship, in sostanza i soliti ben pensanti hanno fatto notare che far uscire in questo periodo un titolo del genere è stata quantomai una scelta infelice, salvo poi esaltarsi con altri prodotti dalla violenza non sospetta: un nome su tutti GTA3; ma ragazzi, stiamo parlando di videogiochi non facciamo i moralisti quando è da una vita che combattiamo un modo di pensare stupido ed ipocrita, siamo seri.Avrei da dire molto altro, ma è meglio che mi fermi qui perché non vorrei rubare troppo spazio ad un titolo che ne merita molto.

CARATTERISTICHE TECNICHECome accennato ad inizio articolo Dropship è uno sparatutto ambientato cinquant’anni nel futuro che strizza l’occhio alla simulazione discostandosi dai vari Ace Combat di Namco, esso vi pone al comando di molteplici mezzi bellici, sia aerei che da terra, in svariate zone del globo dove la pace è in forte pericolo.La trama ci vede impersonare, a seconda della missione, uno dei cinque elementi facenti parte di una forza di pace (di qui altre critiche……..ma lasciamo stare) denominata UPF e destinata a sventare eventuali possibilità di attacchi terroristici, traffici internazionali di droga e l’ascesa al potere di folli dittatori.Intendiamoci bene, qui non vi è la possibilità di scegliere a piacimento un pilota o un mezzo: vi vengono presentate delle missioni ben precise da portare a buon fine seguendo attentamente le istruzioni impartitevi in fase di briefing pre-missione e durante la missione vera e propria.Naturalmente nel briefing verrete a conoscenza dei vostri compiti specifici, del mezzo da guidare e dell’ubicazione degli obiettivi. Potrete guidare un aereo da cargo, un caccia da combattimento, un carro armato fino ad arrivare a svariati mezzi blindati, per farla breve potrete controllare tutti i veicoli che vengono impiegati in una guerra.Le missioni vi vedranno impiegati nello svolgimento di più compiti dalla difficoltà sempre crescente, si comincerà col trasportare da una base all’altra armi, soldati o veicoli, per poi continuare con lo scortare, alla guida di un caccia, tutta una serie di aerei da cargo trasportanti materiale d’importanza vitale, o ancora distruggere tutte le postazioni missilistiche terra aria dei nemici. Quanto detto per le missioni aeree; per ciò che concerne le terrestri, potrete ritrovarvi ad attraversare un campo minato alla guida di un mezzo blindato, a sparare all’impazzata contro i carri armati nemici, contro una serie di elicotteri da guerra oppure a far irruzione all’interno di una postazione nemica dove vi aspettano migliaia di soldati.In alcune missioni capiterà di dover portare a termine compiti di cecchinaggio che non vi impegneranno nella guida dei mezzi bellici: in tali casi il vostro copilota si porrà alla guida lasciandovi piena libertà di prendere con precisione la mira e sparare.Il tutto è reso graficamente con la comparsa di un mirino in puro stile Virtua Cop. Naturalmente il tempo sarà di vitale importanza salvo il fallimento della missione, infatti, esso verrà scandito chiaramente da un timer posto in alto al centro del monitor.Per poter distinguere le truppe nemiche da quelle amiche e per individuare con facilità i punti da raggiungere è stata implementata una piccola mappa che vi accompagnerà per l’intero svolgimento delle missioni, al suo interno i punti rossi sono i nemici mentre i blu rappresentano le forze alleate delle quali fate parte.Se ancora non vi bastasse è sempre attiva sul monitor una freccia indicante la direzione da intraprendere.Il sistema di controllo si diversifica a secondo del veicolo utilizzato, per esempio gli aerei sfruttano praticamente tutti i tasti del pad: i pulsanti dorsali sono destinati alle operazioni di decollo, atterraggio e correzioni di rotta, lo stick analogico di sinistra deve essere utilizzato per le virate o le picchiate in combinazione con il tasto dell’accelerazione (X), il tasto [] è destinato alla decelerazione, lo stick analogico di destra serve per zoomare l’inquadratura e per avere una visione più ampia del panorama, il O e il triangolo sono da utilizzarsi solo per sparare ed infine la croce digitale è stata destinata alla visualizzazione delle informazioni di missione.Posti alla guida di un mezzo terrestre dovrete solo ed unicamente preoccuparvi di accelerare, frenare e sparare, non dovrete nemmeno prendere la mira poiché è stato implementato un sistema di puntamento automatico il quale, secondo il mio modesto parere, andava evitato in quanto rende, a volte, troppo semplici le missioni terrestri rispetto a quelle aeree, nelle quali non è presente questo tipo d’aiuto.Diciamo che a grandi linee i modelli di guida rispecchiano la realtà giacchè un aereo è di sicuro più complicato da guidare confrontato con un qualsiasi mezzo terrestre, ma il neo del puntamento automatico rimane.Infine, i programmatori hanno inserito le classiche missioni d’allenamento (cinque in tutto) cimentandosi nelle quali il videogiocatore potrà in tutta calma prendere confidenza con i comandi, da impartire poi velocemente durante le azioni belliche vere e proprie; ci sono anche delle “agevolazioni” tipo l’impostazione dell’atterraggio automatico da impostarsi nelle prime battute di gioco quanto non si ha ancora grande confidenza con il tutto.

GRAFICAGraficamente parlando, il prodotto Studio Camden si presenta piuttosto bene. Il livello di dettaglio è molto buono, le ambientazioni sono ricche di particolari e i veicoli sono composti da un notevole numero di poligoni.L’engine non presenta rallentamenti di sorta e la fluidità si attesta su livelli buoni.La realizzazione degli ambienti è particolarmente degna di nota soprattutto per ciò che riguarda le prospettive aeree: è incredibile poter sfrecciare a 1000 all’ora ed osservare riprodotti fin nei minimi particolari zone desertiche, foreste, catene montuose ricoperte di neve ed incredibili specchi d’acqua.Semplicemente fantastici gli effetti particellari uniti alle esplosioni ed i conseguenti effetti luce che derivano da queste.Il riflesso del sole all’orizzonte è fastidioso, il che non è un difetto ma un pregio: provate a volare a 1500 m da terra quando il sole è bello splendente e poi mi saprete dire.Eccellenti anche le scie lasciate dai missili.I comportamenti dei mezzi bellici sono ricreati molto bene ed in taluni casi rasentano la perfezione riproduttiva, salvo poi avere dei comportamenti da “videogioco” (leggasi irrealistici). Ad ogni modo non è tutto oro quello che luccica, infatti, una volta scesi a terra si cominciano ad intravedere dei fastidiosi difettucci peraltro evitabilissimi.Il primo di questi è la realizzazione approssimativa degli alberi, resi con un semplice 2D che stona incredibilmente con le restanti parti d’ambientazione, ci sono poi delle saltuarie compenetrazioni poligonali e una scarsa realizzazione tecnica dei soldati i quali presentano pochi frame d’animazione (la loro corsa è assai irrealistica).L’insieme di quanto descritto fa scendere quantomeno di un punto la valutazione grafica che altrimenti sarebbe stata di ottimo livello.Chiudiamo la parentesi grafica citando le texture, anch’esse di buon livello, le scelte cromatiche assai felici ed azzeccate ed i bei filmati in CG che fanno da corrige all’azione.

SONOROIncominciamo col dire che il gioco si avvale di un completo doppiaggio nella nostra lingua madre fatto piuttosto bene anche se in talune occasioni concitate pare inespressivo, per esempio è poco credibile il fatto che una volta sotto il tiro incrociato di più elicotteri nemici il nostro copilota salti fuori con una frase del tipo: ”sono finite le munizioni dobbiamo ricaricare”; fin qui nulla di male ma il timbro di voce è quello di uno che sta ordinando il caffè al bar sottocasa in tutta tranquillità piuttosto che quello di una persona presa della foga del combattimento e dalla volontà estrema di portare a casa la pellaccia.Per il resto non ci sono altri grossi difetti nel doppiaggio.Gli effetti sonori sono molto credibili e contribuiscono all’immedesimazione: il rumore degli aerei, dei motori dei mezzi terrestri, delle esplosioni, dei missili e delle bombe che vengono sganciate, tutto è fatto con la dovuta cura.Le colonne sonore non sono numerosissime ma quelle che ci sono fanno bene il loro dovere.

GIOCABILITA’ E LONGEVITA’Il livello di difficoltà non è per principianti in particolare per ciò che concerne il controllo, assai tecnico, degli aerei; la necessità di seguire per filo e per segno le indicazioni impartite lasciano poca libertà d’azione proprio come accede nella realtà (non si vince nessuna battaglia senza una tattica studiata attentamente a tavolino).Nonostante ciò Dropship non si presenta in tutto e per tutto simulazione ma ingloba anche elementi di pura azione in stile arcade per cui può essere classificato come un mix molto valido fra azione e simulazione.Le parti simulative spiccano in particolar modo nelle sezioni aeree mentre quelle prettamente action in quelle terrestri.Al fronte di una difficoltà piuttosto elevata le quattro campagne implementate, divise a loro volta in cinque missioni distinte fanno della longevità un punto di forza.Non crediate di poter superare le missioni più difficoltose al primo tentativo: alcune di esse mi hanno tenuto occupato per ore intere. Queste ultime, a dire il vero, per i meno pazienti potranno sembrare eccessivamente frustranti ma, datemi retta, perseverate ne rimarrete contenti.Infine, per coloro che non si accontentano mai, sono state inserire ben tre missioni segrete da sbloccarsi facendosi il dovuto mazzo.Peccato non sia stata inserita un’opzione multigiocatore che prevedesse il contemporaneo utilizzo di un caccia e di un carro armato, un po’ come accadeva in alcuni storici titoli Amiga; ma tant’è accontentiamoci.

Grafica di buon livello.

Sonoro all’atezza.

Gameplay molto ben studiato.

Curva d’apprendimento ben calibrata.

La grafica poteva essere ottima.

Doppiaggio a volte inespressivo.

Manca il multiplayer.

8

DROPSHIP: UNITED PEACE FORCE è un prodotto molto valido che non riesce però a salire nell’olimpo dei capolavori a causa di fastidiosi difetti grafici ampiamente evitabili su una PS2.

Nonostante ciò il divertimento è garantito da un gameplay sapientemente studiato dal team di sviluppo interno a SCEE.

Finalmente un valido gioco bellico è arrivato sulle nostre PS2 il mio consiglio è quello di prenderlo seriamente in considerazione se avete intenzione di ampliare la vostra ludoteca.

Voto Recensione di Dropship - Recensione


8