Il Verdetto di SpazioGames
La serie di Driver esordì molti anni fa sulla prima Playstation e fu un vero successo, il sistema di gioco colpì per la sua immediatezza e le missioni erano molto accattivanti, condite da inseguimenti mozzafiato e incidenti spettacolari… il tutto rigorosamente senza mai scendere dal proprio veicolo!Con il secondo capitolo la serie raggiunge la piena maturità, ma quando sarebbe il momento di fare il definitivo salto di qualità, con l’approdo su Playstation 2, succede esattamente l’opposto.Driver 3, infatti, è un gioco che copia spudoratamente GTA senza avvicinarsi in nessun modo alla sua grandezza, la scelta di trasformare il gioco in un free-roaming tradizionale, dove non si è più legati ad un veicolo ma si può usare liberamente un personaggio, non paga!Gli anni passano e quando sembra oramai che la serie non abbia più nulla da dire, ecco che arriva sui negozi Driver: Parallel Lines ed è di nuovo successo, grazie ad una storia con personalità che si dipana in due differenti periodi storici e ad un gameplay di ottima fattura.Dopo questo ritorno alla ribalta, Ubisoft e Sumo Digital decidono che è il momento di approdare su un sistema portatile, così nasce Driver ’76 per PSP, scopriamolo assieme!
Due casinari in città!Il gioco è un prequel ambientato a New York nel 1976, quindi due anni prima dei fatti raccontati in Parallel Lines. I personaggi principali, Ray e Slink, sono gli stessi visti nel titolo per PS2, casinari di primo livello sono sempre a caccia di guai, scazzottate in strada e corse folli in auto sono il loro pane, così passano le loro giornate, nella speranza di imbattersi nell’occasione della vita.Questa non tarda ad arrivare ma forse non era proprio ciò che desideravano… Ray, giovane e ambizioso automobilista, deciso a dimostrare alla malavita locale il suo valore, svolge per essa alcuni lavorucci sporchi, un giorno si imbatte nella figlia del boss e si innamora perdutamente di lei, scelta sbagliata che gli mette contro la “famiglia”, così con l’aiuto di Slink dovrà cercare di salvare la pelle, senza però rinunciare al suo amore!!!
A tutto gas…La vicenda si articola in ventisette missioni principali divise in sei capitoli che non impiegherete molto a completare. Fortunatamente ci sono numerose missione secondarie, tutte basate naturalmente su scorribande in auto.Il gameplay è divertente, l’unica cosa che non mi spiego è come mai quando si gira a piedi non si possono prendere a calci e pugni i pedoni, mi sono detto che forse non volevano rendere il gioco troppo violento, per la felicità delle mamme… ma poi appena comprato il buon vecchio Ak-47 ho iniziato a sparare all’impazzata sui passanti e il dubbio mi è rimasto!Il punto di forza del gioco è senza dubbio il comparto veicoli, sarà possibile infatti apportare numerose modifiche, dalla carrozzeria al cambio, fino all’aggiunta del famoso nos, del resto Driver ’76 resta principalmente un gioco di guida, quindi trovo giusto che le auto facciano la parte del leone.Completando le missioni secondarie guadagnerete denaro a sufficienza per effettuare sui vostri bolidi le modifiche desiderate.Il titolo offre anche un coinvolgente supporto multiplayer, grazie a una serie di divertenti mini giochi che rendono il titolo molto bello da giocare insieme ad un amico.Possiamo scegliere tra diverse modalità come: Street Racing, Destruction Derby, Pink Slip Racing e Swap Meet.Io amo in particolar modo la Destruction, dove le macchine si accartocciano che è un piacere, qui metterete alla prova il vostro sangue freddo e capirete quanto è bello infierire sui veicoli avversari….fino a vederli sbriciolati e ridotti ad un ammasso di ferraglia!E’ possibile scaricare contenuti extra dal web, tra i quali nuove modifiche per personalizzare i veicoli, anche se il numero di combinazioni presenti nel gioco è già enorme, ma magari a qualcuno non basteranno….
In giro per la cittàDriver ’76 si sviluppa in un ampia area di gioco che spazia da New York, passando per il Jersey e arrivando a Coney Island, il tutto ricreato in pieno stile anni ’70, le ambientazioni sono ben realizzate anche se non fanno gridare al miracolo, i personaggi invece sono poco definiti e non mi hanno convinto molto, in più ho notato alcuni bugs che non incidono più di tanto sulla giocabilità ma danno fastidio a livello visivo. Avremo a disposizione una gran quantità di veicoli di quella epoca, tutti ricreati molto bene, potremo poi apportare tante modifiche estetiche a seconda dei nostri gusti.Tutto sommato una realizzazione tecnica discreta ma i programmatori potevano fare sicuramente meglio.Il comparto audio è una vera bomba, sarà impossibile non rimanere entusiasti dai brani anni ’70 presenti nel gioco, questi permetteranno una piena immersione e ci faranno compagnia in ogni scorribanda di Ray e Slink. Curati anche gli effetti sonori, in modo particolare gli scontri a fuoco e le esplosioni.
– Missioni varie e tantissimi mini giochi
– Doppiaggio in italiano e musiche anni ’70
– Auto ben realizzate e completamente modificabili
– Free roaming un po’ limitato
– story mode principale breve
– Grafica non eccelsa
7.0
La serie di Driver esordisce su PSP in modo convincente, con una bella storia (seppur breve) e un gameplay curato. Affascinante l’ambientazione, con una New York anni ’70 dettagliata e credibile. E’ un vero spasso scorrazzare per la città con i veicoli di quegli anni modificati a nostro piacimento. Qualcosa di più poteva essere fatto soprattutto nella realizzazione tecnica dei personaggi mentre la colonna sonora è assolutamente da urlo!
In definitiva un buon gioco limitato da alcuni difetti. Se ci sarà un seguito sono convinto che la Sumo Digital riuscirà a migliorare il proprio prodotto e renderlo ancora più appetibile.