Recensione

Doom II

Avatar

a cura di FireZdragon

Il Verdetto di SpazioGames

7

Era il lontano 1993 quando Id Software rilasciò sul mercato uno dei giochi più rivoluzionari per il genere degli sparatutto. Con una gestione frenetica dei movimenti, carismatici nemici ed un sapiente uso della grafica 3D per gli ambienti, Doom portò una vera e propria ventata di novità nel mondo degli FPS. Tanto fu il successo di questo titolo che ancora oggi, ben 17 anni dopo, ci troviamo qui a parlare di un nuovo riadattamento del suo seguito, disponibile da qualche giorno per la console di casa Microsoft.

Non ho bisogno di una trama per uccidere.Doom II, come del resto il suo predecessore, non spicca certo per avere una trama profonda od originale, ma essa viene utilizzata come semplice pretesto per farci mettere mano al cruento arsenale a nostra disposizione e darci la possibilità di fare a pezzi qualche demone. Tornati dalla nostra missione spaziale, scopriamo che la terra è stata invasa dalle peggiori creature provenienti dalle viscere infernali e che solo con un nostro gesto eroico potremo liberarcene una volta per tutte.Appena inizierete a giocare la cosa che vi lascerà più spiazzati in assoluto sarà la completa mancanza dell’asse verticale. Questo significa che non potrete muovere la telecamera in alto od in basso né tantomeno prendere la mira contro nemici che stanno su livelli differenti dal vostro. La gestione della mira di Doom II farà tutto in automatico indirizzando i proiettili al bersaglio che vi si trova direttamente di fronte, a prescindere dalla sua altezza. Il resto del sistema di controllo è di semplice intuizione, con la levetta analogica sinistra muoverete il personaggio e gli farete eseguire le schivate laterali mentre con quella di destra ruoterete la visuale. Per cambiare arma sarà necessaria la pressione dei tasti B e Y, l’interazione con l’ambiente sarà affidata al tasto A e l’apertura della minimappa al tasto X. I pulsanti dorsali saranno necessari invece per correre e soprattutto per sparare, elementi che diverranno caratteristici delle vostre sessioni di gioco dato che principalmente vi verrà richiesto solo di fare quello mentre cercherete una via per avanzare al livello successivo.

Pixel in HD, ancora più quadrati.L’anima della serie ci viene riproposta fedelmente, forse in maniera addirittura eccessiva. I trentadue livelli del gioco originale sono presenti nel loro immutato antico fascino, i nostalgici si troveranno a loro agio e proveranno diversi deja vù nel riscoprire che alcune cose, nonostante il passare del tempo, non sono affatto cambiate. Le corse frenetiche nella ricerca disperata di munizioni con i peggiori demoni alle calcagna o le fucilate sparate a bruciapelo in pieno petto a qualche zombie con conseguente animazione splatter sapranno far rivivere in voi le stesse emozioni di una volta, facendovi badare ben poco alla grafica ormai datata. La costruzione dei livelli costringe il giocatore a girare alla disperata ricerca di chiavi e teschi colorati con i quali aprire le rispettive porte, in locazioni labirintiche dalla difficile struttura logica. Se trovare una via d’uscita non è così semplice nemmeno con l’utilizzo della minimappa, scovare passaggi segreti utili per avere rifornimenti bonus e preziose armature sarà un vero terno al lotto e la cosa vi costringerà ad interagire continuamente con i muri nella disperata ricerca di una apertura nascosta. Nonostante per via della frenesia di gioco la qualità grafica passi in secondo piano, ci saremmo aspettati un restyling grafico degno di nota, come avvenuto con le produzioni più recenti di vecchi titoli riproposti su Xbox Live o quantomeno un riadattamento audio dei vecchi MIDI che risulteranno invece essere il vero inferno sulla terra data la loro ossessiva ripetitività. Le novità comunque non mancano ed è infatti disponibile in esclusiva per questa versione un nuovo capitolo inedito chiamato “No rest for the living”. Questa aggiunta comprenderà nove nuovi livelli supplementari e sarà completamente slegata dalla campagna originale.

Armi e sangue per quattro giocatoriL’arsenale di Doom II si trascina dietro tutti i giocattoli portatori di morte che fecero furore all’epoca. Oltre al tirapugni ed al classico fucile a cannemozze avremo a nostra disposizione cannoni al plasma, lanciarazzi, motoseghe, il poderoso fucile a doppia canna ed il re delle armi di distruzione di massa: il devastante BFG9000. Se tutto questo on dovesse essere sufficiente a stimolare la vostra sete di distruzione avremo la possibilità di giocare entrambe le campagne in modalità cooperativa fino ad un massimo di quattro marines su schermo. Il titolo supporta sia lo split screen locale che la connessione al supporto Live per la ricerca di altri giocatori. Sarà anche possibile sfidarsi online in duelli deathmatch, nei quali ci sarà data esclusivamente la possibilità di scegliere un livello tra i quarantuno disponibili sul quale giocare e quante persone al massimo potrà ospitare la partita. Durante la nostra prova abbiamo registrato sporadiche disconnessioni dai match e una lieve lag, che non ci hanno disturbato tuttavia quanto la mira automatica sempre attiva durante gli scontri multigiocatore. Il prezzo di 800 MS ci sembra francamente alto per un semplice porting dedicato ai fans più accaniti, nonostante questo cerchi di rinnovare il titolo con una campagna aggiuntiva inedita rispetto al gioco originale e due vestiti per gli Avatar: una maglietta con la griffe di Doom ed una armatura completa da space marine. Immancabili i 200 punti per il profilo giocatore con achievement relativi. Facili da guadagnare e per la maggior parte ottenibili solitamente con il semplice completamento delle due campagne, offrono una vera sfida solo quando sarà richiesto di uccidere un Cyberdemone a mani nude, impegnativo anche per coloro che i mostri dell’inferno se li mangiano a colazione.

– Un capitolo bonus da gustare

– E’ il buon vecchio Doom II

– Co-op tra 4 giocatori

– Buona longevità

– Nessun Supporto per il formato 16:9

– Prezzo elevato

– Grafica e sonoro datati

7.0

Dopo diciassette anni Doom II rimane ancora un titolo che sa divertire, specialmente se affrontato alla difficoltà più elevata ed in compagnia di altri giocatori. Purtroppo questa versione è minata da un comparto tecnico datato, dalla completa mancanza di un supporto per i 16:9 e da musiche MIDI di sottofondo che andavano quantomeno rivisitate per farlo divenire un gioco appetibile anche per le nuove generazioni. Proposto così rimane un titolo messo sul mercato esclusivamente per i fan e per i nostalgici. Il prezzo di 800 MS risulta troppo elevato per il prodotto offerto, nonostante questo porti con se nove nuovi livelli inediti ed alcuni vestiti per gli Avatar.

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