Recensione

Dogfighter

Avatar

a cura di FireZdragon

Il Verdetto di SpazioGames

6

Dark Water Studios ha reso disponibile tramite la piattaforma di Steam Dogfighter. Questo frenetico gioco di combattimenti aerei si basa principalmente su scontri in arene ristrette dove otto giocatori si sfideranno tra loro in combattimenti all’ultimo proiettile. Il titolo è venduto ad un prezzo di circa 15 € e si va ad aggiungere ai pochi sparatutto aerei che sempre più raramente fanno la loro apparizione su PC. Ultimamente la piattaforma Steam ci ha permesso di divertirci con ottimi prodotti venduti ad un prezzo decisamente vantaggioso, sarà così anche questa volta?

Nessuna scusa per spararsiDogfighter si presenta senza nessuna storia di fondo né tantomeno una campagna per giocatore singolo, bensì propone semplicemente modalità simili a quelle che si andranno ad affrontare online, mettendo però a disposizione aerei controllati dalla CPU, utili per prendere dimestichezza con i controlli. Abbiamo trovato fin da subito molto più comodo l’utilizzo di un joystick per pilotare l’aereo rispetto ai comandi da tastiera. Sebbene il sistema di guida dei velivoli sia indirizzato verso un controllo arcade, l’immediatezza che ne dovrebbe derivare è ben distante da quanto effettivamente proposto dal titolo. La combinazione di tasti per controllare l’aereo prevede l’uso del mouse o delle frecce per scegliere la direzione da seguire, mentre i tasti WSAD corrispondono rispettivamente al boost, alla frenata ed ai barrel roll laterali. Sparsi per la tastiera vi sono inoltre numerosi comandi per effettuare manovre acrobatiche, come per esempio la classica Immelmann turn, comunemente nota come giro della morte, o numerosi tipi di avvitamenti utili ad evitare i colpi in arrivo. Sebbene l’eccessiva altitudine manderà il vostro aereo in stallo, la ripetizione continua delle acrobazie non avrà nessuna ripercussione sul controllo dell’aereo. Una semplice barra di energia, già presente in titoli similari, od un cooldown più lungo per le abilità sarebbe stato gradito, onde evitare di vedere aerei continuamente in avvitamento, fattore che rende ancora più complesso prendere la mira e riuscire ad abbattere un nemico.La modalità single player prevede sfide contro la CPU in sei tornei di difficoltà crescente ambientati nelle varie mappe disponibili. Ogni torneo è diviso in sei competizioni differenti, dove l’ultima diverrà accessibile esclusivamente una volta ottenute tutte le medaglie d’oro in quelle precedenti. Per guadagnare questi preziosi riconoscimenti vi sarà richiesto di distruggere un numero prefissato di avversari e portare così a compimento la missione. I nemici controllati dal computer non si sono fatti riconoscere per la buona Intelligenza Artificiale quanto piuttosto per una spiccata codardia, che li porta a tenersi sempre distanti dal giocatore ed a combattere principalmente contro altri piloti controllati dalla CPU. Le sfide si svolgono come mini tornei, nei quali vengono messe a nostra disposizione solo alcune tipologie di armi, o come missioni di sopravvivenza, nelle quali resistere al maggior numero di ondate di piloti avversari.

Volare e sparareTrattandosi di un gioco arcade con profonde radici nel multiplayer, le armi rispecchiano alla perfezione gli arsenali bellici già visti nei più recenti FPS. Avremo quindi a nostra disposizione sette differenti armi d’assalto tra le quali mitragliatori, fucili a pompa o più tecnologici missili a ricerca di calore fino ad arrivare al temibile “Viper Railgun”. Questo è cannone laser con la capacità di distruggere qualsiasi aereo capiti nel suo raggio di azione e perfetto per le partite denominate Instagib, nelle quali saranno presenti esclusivamente armi in grado di abbattere chiunque con un unico colpo. Oltre alle armi offensive saranno presenti nelle arene anche bonus difensivi necessari a salvarci la pelle nel caso in cui fossimo danneggiati o ci volessimo sbarazzare di qualche nemico che ci segue troppo da vicino. All’inizio di ogni partita ci sarà permesso di scegliere l’aereo da utilizzare in battaglia. Sono stati creati sette differenti modelli, ognuno basato su quattro caratteristiche differenti: Health, Speed, Boost e Agility. L’interfaccia sarà tuttavia condivisa da tutti i velivoli e quelli più pesanti si riveleranno ostici da manovrare nelle fasi di mira. Trattandosi di uno sparatutto arcade, gli aerei sono in grado di sostenere diversi colpi e data la possibilità di spostarsi rapidamente in tutte le direzioni l’uso di armi che sparano molti proiettili ma che fanno poco danno risulta del tutto inefficace. Con una velocità di gioco parecchio elevata sarà complesso mandare a segno colpi sulla lunga distanza, facendo preferire ai giocatori solo poche delle armi messe a disposizione dagli sviluppatori. In questo modo le partite si popoleranno di missili a ricerca di calore e Viper Railgun e pochi temerari con armi a corto raggio come i fucili a pompa, rendendo gli scontri aerei tutti molto simili tra loro.Purtroppo, anche in questo frangente, le mappe non aiutano: nonostante la buona varietà delle stesse l’istinto principale sarà sempre quello di volare lontano dagli avversari e iniziare a sparare appena uno di questi entra nel nostro mirino. L’ampiezza dell’area sorvolabile rispetto ai pochi aerei presenti nelle arene farà il resto. I bordi della mappa saranno quasi sempre liberi dagli avversari e rappresenteranno un rifugio perfetto per recuperare energia e prepararsi all’attacco successivo; riarmati e con tutta la blindatura al proprio posto ci butteremo in picchiata verso il centro della mappa pronti a scaricare tutto il nostro arsenale prima di fuggire nuovamente verso l’esterno per ricaricarci. Così facendo la modalità Deathmatch, sia in singolo che a squadre, diventa una sorta di mordi e fuggi, con una decina di aerei che si incrociano solo per pochi istanti per poi sparire nuovamente nel nulla. La minimappa presente nell’angolo in basso a sinistra del nostro monitor ancora una volta non ci viene in aiuto, mostrandoci una porzione troppo ridotta dell’area intorno a noi, rendendola di fatto utile esclusivamente per controllare se abbiamo aerei in coda. Nella modalità Cattura la Bandiera le cose vanno un po’ meglio: con punti precisi da assaltare e da difendere l’azione risulta più concentrata, riuscendo a garantire così qualche buona partita di puro divertimento, a patto di avere un team coordinato alle spalle. Purtroppo la scarsa popolarità del gioco e la totale mancanza di server dedicati minano l’esperienza di gioco online che, per un titolo basato quasi esclusivamente sul multiplayer, risulta essere fondamentale.

Dalla Cina all’Egitto con pochi clickIl comparto tecnico di Dogfighter è decisamente buono per una produzione di questo tipo: tutti i modelli degli aerei presentano una buona quantità di poligoni ricoperti da texture di qualità ed impreziositi da una notevola cura al dettaglio. Purtroppo, sebbene le texture si modifichino in base ai colpi ricevuti, il sistema di volo degli aerei non subirà nessun cambiamento; anche se vi ritroverete prossimi alla distruzione e il vostro motore disegnerà scie di fumo nero su tutto lo schermo il vostro pilota sarà in grado di mantenere salda la cloche e continuare ad eseguire acrobazie come se nulla fosse. La varietà degli ambienti rappresentati nelle diverse arene è ottima, si passa da paesaggi Egizi con tanto di piramidi a caratteristici canyon con miniere abbandonate, fino ad arrivare a giocare nei pressi di un vulcano con tanto di corridoi percorribili al suo interno a pochi metri dalla lava incandescente. L’idea degli sviluppatori di nascondere i power up più potenti in zone difficili da raggiungere è buona, ma la scarsa manovrabilità degli aerei rischia di far innervosire il giocatore procurandogli più spesso la morte su acuminate rocce che benefici derivanti dall’aver rischiato così tanto. Una colonna sonora tanto galvanizzante nei primi cinque minuti quanto ripetitiva in quelli successivi fa da contorno a effetti sonori scialbi, privi di vero mordente ed inadatti a un gioco di combattimenti aerei.

HARDWARE

Requisiti di Sistema MinimiOS: Windows XP (SP2), Windows Vista (SP1), Windows 7Processore: 2.0Ghz Dual CoreMemoria: 1GB RAM per Win XP, 2 GB per Vista/Windows 7Scheda Video: 256MB DirectX® 9.0c compatibile con il supporto per Pixel Shader 2.0DirectX®: 9.0cHard Drive: 600MB Sonoro: Direct X 9.0c compatibile

– Divertimento garantito durante le prime sessioni di gioco

– Buon comparto visivo

– Arsenale vario

– Manca una campagna per giocatore singolo

– Mancanza di server dedicati

– Mancanza di limitazioni nell’uso delle manovre speciali

– Controlli poco pratici

6.0

Se la qulità del sistema di controllo di Dogfighter fosse all’altezza della cura e dell’attenzione profuse nel reparto grafico saremmo qui a parlare di un ottimo gioco. Purtroppo le pesanti limitazioni nei movimenti derivanti dall’uso della tastiera minano profondamente l’esperienza di gioco. Nonostante l’ottimo prezzo ci sentiamo di consigliare il titolo solo ad una stretta cerchia di appassionati in astinenza da sparatutto arcade in sella ad un aereoplano. Per quanto riguarda la carenza di server disponibili il produttore esecutivo di Darkwater Studios , Damien Gallagher, ci aveva assicurato il continuo supporto per il titolo e la creazione di server dedicati. A quasi un mese di distanza dal rilascio non ci sono state però migliorie da questo punto di vista, lasciando di fatto questo titolo multiplayer nelle mani di un bacino di utenza online veramente risicato.

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite. Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.