Recensione

Diddy Kong Racing DS

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a cura di Gab_84

Diddy Kong Racing DS rappresenta il secondo tentativo di Nintendo di rispolverare le vecchie glorie del suo passato per farne un bel lifting, riproponendoli riveduti e corretti, pronti a girare su una console di una generazione successiva. Dopo Super Mario 64, infatti, tocca a Diddy Kong rifarsi il trucco e sgommare sulla console a doppio schermo a tutta velocità; questo ritorno al passato sembra piacere molto alla casa di Kyoto che propone i suoi titoli dell’epoca su ogni console attuale e non: infatti su GameBoy Advance potevamo giocare ai vari Super Mario Bros. e The Legend of Zelda: A Link to the Past, e addirittura sul nuovo arrivato Wii abbiamo la possibilità di goderci tantissimi capolavori dal gusto “retrò” grazie all’apprezzato servizio di Virtual Console.Ma adesso andiamo a vedere se per Diddy Kong il tempo è passato, o è rimasto lo stesso di quello apparso tanti anni fa su Nintendo 64.

A spasso con DiddyNon appena inseriremo la cartuccia del gioco, avremo la possibilità di iniziare subito l’avventura, elemento principale del gioco, oppure scegliere di gareggiare velocemente su una pista disponibile. Nel corso dell’avventura si potranno sbloccare nuove modalità e, soprattutto, circuiti e personaggi non disponibili da subito.L’avventura è ripresa quasi totalmente dall’esperienza a 64 bit di Diddy Kong: Wizpig, il cattivone di turno, ha preso possesso dell’isola preferita dei nostri amici e Diddy, con l’aiuto della sorellina Dixie e degli altri kong, dovrà fermare quest’invasione. La fin troppo sterile trama, comunque è soltanto un mero pretesto per collegare tutte le varie gare e i vari mondi a disposizione sull’isola, non rappresenta perciò un passo fondamentale da seguire, anche perché il filo conduttore del gioco è sempre lo stesso: correre e vincere tutte le gare possibili. Su DS il genere racing ha avuto fortune alterne: gli esperimenti dei primi titoli di questo genere come Burnout Legends o Ford Racing 3 hanno avuto esiti disastrosi, con il passare del tempo però le Software House hanno capito come sfruttare bene le caratteristiche di questa console e sono riusciti a produrre buoni titoli come Need for Speed Own the City o il capostipite dei racing Nintendo Mario Kart DS. Proprio quest’ultimo è l’unico avversario di Diddy Kong Racing DS nella categoria racing/party game e fare un confronto appare inevitabile, soprattutto perché anche Mario Kart DS prende anch’esso spunto da un episodio apparso su Nintendo 64. Se Mario Kart DS ha una struttura molto lineare, gareggiando di gran premio in gran premio, Diddy Kong Racing DS, nella sua modalità avventura, si basa nella libera esplorazione della grande isola e sulla raccolta dei famosi palloncini dorati, che si serviranno per sbloccare tutti i “mondi” da affrontare, ognuno diviso in 5 gare standard più 2 prove speciali. Ognuno di questi “mondi” è custodito da uno scagnozzo di Wizpig che dovremo affrontare più volte prima di sconfiggerlo definitivamente. La differenza principale di Diddy Kong Racing rispetto al racing di Mario sta nei veicoli che andremo a pilotare: se gli abitanti del Regno dei Funghi si limitano a guidare soltanto i kart, quelli dell’Isola di Timber invece dispongono anche di aeroplani e persino hovercraft. Infatti ogni circuito è studiato appositamente per poter essere affrontato con i 3 veicoli a disposizione: questa possibilità aumenta la profondità e la longevità stessa dell’intero gioco, lasciando la libertà di decidere al giocatore quale tipo di gara affrontare e con quale mezzo.Ritroveremo inoltre tutte le armi apparse nel capitolo per Nintendo 64, come i razzi o le pozze di olio, ma occorre dire che una bella rivista a questi power-up si poteva anche farla: troppo limitati e poco incisivi nel corso di una gara, caratteristiche davvero poco invitanti per riuscire a reggere il confronto con la vasta gamma di accessori vari visti nel racing dell’idraulico italiano.Il gioco tuttavia non si limita ad essere soltanto un’avventura nell’isola di Timber, ma propone altre modalità di gioco, a partire dalla classica partita veloce contro gli avversari controllati dal computer sino ad arrivare alla vasta componente multiplayer che tratteremo tra qualche riga. Particolare menzione per la modalità Modifica dove si avrà la possibilità di personalizzare ogni aspetto del gioco come logo sul veicolo, cartelloni sui circuiti e colore del veicolo stesso; dulcis in fundo, è possibile creare un intero circuito personale e poterlo affrontare contro gli amici di tutto il mondo, grazie alla Nintendo Wi-Fi Connection. Molte altre modalità, insieme a vari potenziamenti per i veicoli e altre chicche sparse, andranno sbloccate nel corso dell’avventura, ma per questo vi rimando alla nostra sempre fornita sezione Soluzioni e Trucchi.

…e con tutti gli altri!Diddy Kong Racing su Nintendo 64 era, e rimane, una delle massime espressioni del multiplayer viste su console: nonostante la concorrenza fratricida con Mario Party e Mario Kart 64, il racing scimmiesco sapeva ritagliarsi un posto di tutto rispetto. La sapiente cura di ogni tracciato e la varietà dei mezzi da guidare donavano al titolo una longevità quasi infinita, garantendo ore e ore di divertimento; la versione per DS porta Diddy Kong su un’altra dimensione, quella del gioco online, portando il titolo a livelli di longevità infiniti. Il supporto della Nintendo Wi-Fi Connection permette di sfidare giocatori di tutto il mondo in modo semplice e veloce, come avviene in Mario Kart DS, senza alcun problema di lag o instabilità di connessione. Se Mario Kart offriva soltanto una modalità torneo, Diddy Kong Racing permette sia la creazione di un torneo, sia la partecipazione ad una gara veloce singola, lasciando al giocatore anche la possibilità di scegliere quanti avversari affrontare (da 2 a 6).Ciò che contribuisce a rendere ancor più longevo il titolo è l’ulteriore esperienza multiplayer wireless che permette a ben 8 giocatori di sfidarsi, anche usando una sola cartuccia di gioco. Insomma un imponente reparto per più giocatori che non mancherà di regalare divertimento, soprattutto per la grande varietà di situazioni giocabili e per la semplicità di utilizzo del gioco stesso.

Un pit-stop riuscito maleVeniamo ora alle parti dolenti del titolo: se Nintendo con i suoi porting riesce a regalare nuovi spunti a titoli del passato grazie alle innovazioni della sua console a doppio schermo, come è avvenuto in Super Mario 64 DS o in Mario Kart DS, lo stesso non si può dire di Rare che per Diddy Kong Racing DS fa di tutto per rendere la vita complicata al giocatore. La voglia (o forse l’obbligo?) di usare elementi come il touch screen o il microfono rendono il sistema di controllo del titolo piuttosto approssimativo e mal studiato: per eseguire una partenza efficace con i kart, ad esempio, dobbiamo far girare una ruota dello stesso agitando lo stilo sul touch screen e, contemporaneamente, accelerare premendo il pulsante A e manovrare il kart con le frecce direzionali. Se il tutto vi sembra scomodo soltanto a pensarci, quando lo proverete di persona vi sembrerà ancora più assurdo: per partire bene in Diddy Kong Racing DS occorrono ben 3 mani! Ovviamente ci sono altri esempi da citare per rendere l’idea: la Prova Boss, sbloccabile dopo aver battuto 2 volta il custode del mondo, è la prova che forse era meglio lasciare intatto il sistema di controllo e correggere altre parti del titolo. Grazie al touch screen dovremo, infatti, pilotare il nostro kart nella posizione desiderata tracciando una scia con lo stilo e, toccando una ruota su un angolo dello schermo, gestiremo invece la velocità del veicolo: l’idea, seppure originale, è implementata malissimo, riducendo al minimo la precisione e la comodità di utilizzo. Ultima citazione per la Prova Palloncini, disponibile dopo aver vinto una gara di un qualsiasi mondo, che trasforma il gioco in una sorta di sparatutto, dove dovremo toccare i palloncini per farli scoppiare e nel frattempo raccogliere monete e girare la telecamera a bordo di un tappeto volante. Vi sembra strano? Infatti lo è, e oltre ad essere un minigioco alquanto strano, è soprattutto frustrante vista l’inefficienza del touch screen, mai così impreciso e scomodo da usare. Le altre caratteristiche del Nintendo DS vengono sfruttate in maniera marginale, infatti il microfono viene usato soltanto soffiandoci per partire efficacemente guidando l’hovercraft, mentre il doppio schermo assume la classica funzione di mappa del tracciato.Dal punto di vista grafico, Diddy Kong Racing DS non si discosta molto dalla sua precedente apparizione: i modelli dei personaggi appaiono però più curati, come i fondali e tutti i tracciati. Ottima la varietà di ambienti e di locazioni dove sfrecciare a tutta velocità senza alcun rallentamento di sorta, anche nelle partite online; ottimo anche il reparto sonoro che riproduce per bene ogni tipo di suono come il rombo dei vari motori o le voci dei personaggi. Belle e sempre divertenti le musiche di accompagnamento nei menù e in gara che, nonostante non siano tante, riescono a intrattenere bene il giocatore, anche dopo tante ore di gioco.

– Longevità alle stelle

– 3 Tipi di veicoli

– Multiplayer curato

– Sistema di controllo impreciso e scomodo

-Personaggi poco carismatici

– Era meglio su Nintendo 64

6.5

Diddy Kong Racing DS nasce per Nintendo 64 e forse lì doveva rimanere, o, almeno, doveva essere riproposto meglio. Rare non riesce nel tentativo di rinverdire i fasti del passato, presentando un titolo al di sotto di ogni aspettativa: infatti ogni novità introdotta per sfruttare appieno il potenziale del DS appare un’inutile forzatura con un touch screen impreciso e scomodo, un microfono usato col contagocce e con lo schermo inferiore usato come mappa che non è proprio il massimo dell’originalità. Ovviamente le cose buone del gioco ci sono: a partire da una longevità infinità e da una componente multiplayer davvero massiccia e ben architettata, forte anche del supporto alla Nintendo Wi-Fi Connection. Se poi aggiungiamo una buona gamma di personaggi giocabili, di veicoli e tracciati disponibili, noteremo che gli spunti positivi non mancano. Tuttavia l’impressione generale è che Diddy Kong Racing DS non sembra poter intaccare la supremazia nel genere del diretto concorrente Mario Kart DS che stravince sul racing di Rare su tutti i fronti.

Voto Recensione di Diddy Kong Racing DS - Recensione


6.5