Recensione

Cars 2

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

In tempo di vacche magre per l’utenza PSP, ormai dimenticata da mamma Sony tutta concentrata sul lancio occidentale di PS Vita, anche un semplice tie-in può attirare l’attenzione di quanti sono in crisi di astinenza da videogiochi portatili. Ecco allora che Cars 2, gioco dedicato all’ultimo lungometraggio Disney Pixar, complice anche il buon successo riscosso dalla controparte cinematografica, potrebbe riscuotere maggior interesse di quanto si potesse inizialmente pensare. Vediamo insieme se siamo dinanzi all’ennesimo tentativo di sfruttare un marchio noto alle masse o ad un giochillo divertente.

Saetta Mc Queen & Co.Nonostante il botteghino ne abbia decretato il successo nella stagione prenatalizia, il film da cui Cars 2 (il videogioco) prende le mosse, fa solamente da sfondo alle vicende, limitandosi a sfruttare lo stesso cast di personaggi, doppiati dagli stessi attori della pellicola, e le ambientazioni, proponendo una serie di piste che non si farà fatica ad inquadrare nel mondo di Saetta Mc Queen e compagnia.La modalità principale, cui avremo accesso dopo un simpatico filmato introduttivo, è denominata C.H.R.O.M.E., e propone una serie di 25 sfide su pista, necessarie per il conseguimento delle autorizzazioni e dei punti Spia richiesti per sbloccare le altre modalità di gioco, tutti i personaggi selezionabili e le piste incluse nel pacchetto.Dopo una breve (ma efficace, nella sua semplicità) fase di tutorial, il gioco vi getta in pista senza troppi complimenti, alternando gare in cui basterà tagliare per primi il traguardo ad altre in cui la battaglia tra veicoli (qualcuno ha detto Mario Kart?) sarà invece il fulcro dell’azione. Nulla che non si sia già visto insomma, a cui bisogna aggiungere una quantità di sbloccabili e sfide comunque insufficiente per controbilanciare il prezzo pieno a cui viene venduto il prodotto. Ma…c’è un ma, che, se pure non salva del tutto la baracca, conferisce a Cars 2 una sua dignità, un suo perché…

Emulatore Amiga su PSPCiò che rende Cars 2 sorprendentemente diverso dalla stragrande maggioranza dei titoli a base di derapate e velocità recenti è la visuale scelta e, con essa, la tipologia di gioco proposta: qualcuno di voi ricorda quei divertentissimi racing game con visuale isometrica così in voga 4-5 generazioni di console or sono ? Titoli come Super Off Road, Skidmarks o il meno antidiluviano Micro Machines? Quelli dotati di migliore memoria (e di qualche annetto in più) avranno capito al volo, ma per quanti abbiano iniziato la loro carriera videoludica con la portatile di casa Sony, ecco un breve excursus: pur con i limiti del caso, ed un comparto grafico modernizzato (ma nemmeno troppo…), Cars 2 riprende quei titoli, proponendo una visuale semi isometrica dinamica, che segue la vettura inquadrandola a volo d’uccello nelle sue peripezie tra le curve e le chicane disegnate dagli sviluppatori, offrendo sempre una visione d’insieme della pista e delle altre vetture in gara. Questa impostazione, ultimamente ripresa da diversi titoli freeware sulla scena PC nonché da produzioni presenti sullo store Apple, per quanto anacronistica sotto molti aspetti (dal livello di coinvolgimento al senso di velocità trasmesso al giocatore), riesce a svolgere egregiamente il suo compito soprattutto quando si parla di racing game scanzonati e senza eccessive pretese simulative, controbilanciando le mancanze di cui sopra con una semplicità e una fruibilità spesso sconosciute a titoli ben più blasonati.Considerando che parliamo di un titolo rivolto ad un’utenza particolarmente giovane e che la console ospite è portatile, quindi verosimilmente utilizzata per sessioni brevi, la scelta si rivela decisamente azzeccata, proponendo un gameplay fresco e divertente, quantomeno per i primi trenta minuti.Un track design povero d’ispirazione e la quantità minima di partecipazione richieste al giocatore, infatti, azzoppano il titolo sul lungo periodo, facendolo cadere con pericolosa facilità nel vortice della ripetitività. Sotto questo punto di vista, i programmatori avrebbero avuto molto da imparare da quelli che hanno dato i natali ai titoli citati poco sopra.Eppure siamo sicuri che i piccoli fan delle simpaticissime auto antropomorfe di Cars 2 non faranno caso ai difetti elencati, godendosi piuttosto un sistema di controllo di facilissima assimilazione (considerando che non frenerete mai, i tasti realmente utilizzati sono quattro in tutto), delle divertenti animazioni ogni volta che innescheremo un turbo (con tanto di effetto rallenty e visuale ravvicinata) e la presenza di tutti gli eroi del lungometraggio, ben doppiati e ben riprodotti sullo schermo di PSP.Come spesso accade per titoli espressamente destinati ad una fascia d’utenza più giovane, il gioco può essere valutato tanto come mediocre prodotto per videogiocatori smaliziati quanto, nel contempo, come un passatempo ben congegnato per ragazzini fino ai 10 anni di età.

Dallo schermo allo schermoIl comparto tecnico aggira con maestria punti critici, puntando tutto sulla fluidità del motore (non ricordiamo di rallentamenti di sorta durante le nostre prove) e su una palette di colori vivi, parenti stretti di quelli visti al cinema, piuttosto che sulla somiglianza 1:1 con le splendide scene animate ammirate sul grande schermo.Il risultato è gradevole, senza infamia né lode, e comunque funzionale al tipo di esperienza proposta e al bacino di utenza cui Disney intende rivolgersi.Sopra la media il sonoro, con un doppiaggio ben fatto e delle musichette orecchiabili e mai eccessivamente invasive, che ben si sposano con il ritmo tutto sommato compassato che caratterizza la gran parte delle prove cui saremo chiamati, a eccezione, forse, delle ultime due.Nonostante il discreto numero di sbloccabili, tra vetture, piste e trofei, e una inaspettata modalità multigiocatore in wi-fi, che consente fino a quattro giocatori di cimentarsi su una delle piste del gioco, la longevità generale rimane invece insufficiente, visto che abbiamo portato a termine il tutto in poco più di tre ore di gioco complessive.Anche tenendo conto della differenza di abilità che intercorre tra noi e un ragazzino di dieci anni, riteniamo che siano troppo poche.

– Divertimento senza troppe pretese

– Doppiatori originali

– Multiplayer locale

– Monotono se non fruito occasionalmente

– Contenuti insufficienti per un gioco a prezzo pieno

6.5

Considerate le premesse (i tie-in sono preceduti dalla loro pessima fama), il target cui il prodotto è esplicitamente rivolto e la scarsezza di uscite nell’ultimo trimestre per PlayStationPortable, Cars 2 si rivela un esperimento discretamente riuscito, che coniuga un sistema di gioco elementare con una visuale molto in voga qualche anno fa, che sa ancora regalare divertimento senza troppe pretese.

Peccato solo per un’offerta ludica non ricchissima, che porterà a terminare presto gli incentivi per giocare.

Inutile dire che l’acquisto è consigliato soprattutto a quanti anno un fratello minore, un nipotino, o, perché no, un figlio, appassionati della serie, e lo è molto meno (se non per nulla) a tutti coloro che hanno superato la maggiore età.

Voto Recensione di Cars 2 - Recensione


6.5