Il periodo autunnale è forse quello più atteso dalla maggior parte dei videogiocatori a causa dell’uscita di titoli di un certo spessore. Come ogni anno, l’hype generato attorno al nuovo
Call of Duty è arrivato a livelli estremi già a un mese dalla release ufficiale, con commenti e flame annessi sotto a ogni sparatutto recensito prima del 13 novembre, trailer diramati da
Activision che mostravano interessanti dietro le quinte, come quelli dedicati al
doppiaggio a cura di Giancarlo Giannini o alla
soundtrack di Trent Reznor, e tantissime indiscrezioni.
Call of Duty: Black Ops II, poi, è finalmente arrivato nei negozi di tutto il mondo e ha registrato un quantitativo di
vendite da record, totalizzando ben 500 milioni di dollari in una sola giornata. La nostra
video recensione della versione console non ha tardato ad arrivare su queste pagine, e oggi vi proponiamo un focus completo sulla controparte PC.
Un ampio ventaglio di impostazioni
Il fatto che tutti i capitoli di Call of Duty, così come moltissimi altri giochi, d’altra parte, girino su console ad una risoluzione nativa di gran lunga inferiore ai consueti 1280×720 pixel (720p) è cosa risaputa, e di certo non genera grande stupore in chi, bene o male, è a conoscenza che i titoli che soddisfano questa particolare condizione sono davvero pochi. Analizzando le versioni Playstation 3 e Xbox 360 di Black Ops II questa cosa viene subito a galla, in quanto sulla console di casa Microsoft lo sparatutto Treyarch raggiunge gli 880×720 pixel con un filtro 2x MSAA, mentre su quella Sony ha grande difficoltà a mantenersi al medesimo livello e obbliga gli sviluppatori ad adottare un framebuffer dinamico che possa permettere all’engine di effettuare un downscale in tempo reale, portando così la risoluzione a 832×624 pixel.
Su PC, invece, il team di sviluppo ha lavorato in modo da permettere una resa nativa in HD a 720p – ormai uno standard in questo campo – e fornire un quanto più ampio ventaglio di possibilità per la personalizzazione della qualità grafica del prodotto. Aprendo il menu opzioni è possibile regolare secondo quattro differenti gradi la qualità delle texture, il tipo di anti aliasing – per il quale i possessori di schede video NVIDIA possono mettere da parte FXAA e MSAA in favore di TXAA, tecnica di post processing di ottima fattura capace di garantire un’ottima resa a costi prestazionali ragionevoli e disponibile solo sulle GPU serie 600, l’occlusione ambientale, la profondità di campo, il tanto discusso field of view, portato a 90 dopo innumerevoli critiche e suggerimenti da parte della community irritata per il limite precedentemente imposto, il numero di cadaveri massimo presente a schermo e la possibilità di impostare il V-Sync, utile per scongiurare eventuali episodi di tearing.
Arriverà mai un successore dell’IW Engine?
Non è un mistero che il motore grafico su cui gira Black Ops II sia il solito IW Engine sviluppato da Infinity Ward per il secondo capitolo di Call of Duty, salvo delle massicce revisioni rilasciate in concomitanza con ogni capitolo annuale per permettere un maggior rendimento senza dover riscrivere da zero l’intero codice. È noto ed evidente, inoltre, che dopo sette anni un nuovo motore di gioco è quasi d’obbligo, e molti, ad ogni annuncio, sperano che oltre a determinate novità in ambito di gameplay venga rivelato anche qualcosa di innovativo che possa donare nuovo vigore all’intera componente grafica del titolo. Sebbene le scelte di Activision, Infinity Ward e Treyarch non puntino in questa direzione, non si può di certo screditare il lavoro svolto su Black Ops II. I 60 frame per secondo sia su console che su PC per ogni iterazione, a differenza di quello che accade con altre produzioni, sono il marchio di fabbrica del brand, e puntano a rendere l’esperienza di gioco sempre più frenetica e godibile. Pur selezionando tutte le impostazioni massime su PC, eccetto l’antialiasing data la poca utilità nello spingersi oltre determinati limiti, la nostra prova effettuata con una MSI Geforce GTX560Ti OC Edition non ha mostrato particolari cali di frame rate, mantenutosi fisso e senza fastidiosi episodi di tearing. Non si può dire lo stesso, però, per le compenetrazioni poligonali. Più volte abbiamo riscontrato questo fastidioso problema durate la campagna in singolo giocatore e durante molteplici sessioni online, con teste di personaggi trascinati che trapassavano i corpi di altri o eventuali oggetti a schermo.
Le texture nel complesso sono più che buone, tranne alcuni alti e bassi per quanto concerne gli abiti dei personaggi e le armi, molte delle quali veramente sottotono tanto da rovinare la resa complessiva. A tal proposito, Black Ops II è il primo titolo della saga sviluppato da Treyarch con il supporto alle DirectX 11, elemento che, di conseguenza, oltre a impreziosire l’intera componente grafica impedisce agli utenti Windows XP l’installazione date le restrizioni imposte da Microsoft sul sistema operativo. Volgendo invece l’attenzione a effetti particellari e animazioni, il lavoro svolto è nel complesso accettabile, con dei netti miglioramenti per quanto riguarda i movimenti dei personaggi rispetto ai precedenti capitoli.
Si può dire la stessa cosa della componente sonora, anche se, stando a quanto provato fino ad ora, Call of Duty: Black Ops II non riesce a gestire correttamente più di un singolo device audio. Nonostante sia presente l’opzione dedicata nei menu, spesso e volentieri pur modificando il dispositivo di output predefinito non accade nulla, e si è costretti a riavviare più volte l’applicazione finché non si ottiene quanto desiderato. Durante le nostre sessioni abbiamo poi avuto modo di utilizzare un paio di fiammanti Turtle Beach: Ear Force Tango griffate Black Ops II, le quali hanno garantito una resa a dir poco eccelsa. Da segnalare qualche lieve sbavatura, invece, per il lip sync, non sempre accurato e talvolta presentante qualche ritardo.
– Con le ultime soluzioni NVIDIA riesce ad essere più che godibile
– Le differenze tecniche rispetto alla versione console sono notevoli
– Supporto alle DirectX 11
– Numerosi episodi di compenetrazione poligonale
– Su PC si sarebbe potuto fare di più
– Texture non eccelse
– Tessellation assente
Nonostante si senta ormai il bisogno di un nuovo motore di gioco, Call of Duty: Black Ops II riesce ancora una volta a mostrare una componente grafica più che dignitosa su console e leggermente superiore su PC. La presenza delle DirectX 11, delle opzioni esclusive offerte da NVIDIA per le GPU Kepler serie 600 e di una resa nettamente migliore rendono d’obbligo, se possibile, giocare il titolo Treyarch su una macchina di ultima generazione.