Recensione

Assassin's Creed II: Discovery

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a cura di Darkzibo

La saga di Assassin’s Creed è sempre stata un ottimo catalizzatore di attenzione, in tutte le forme in cui si è proposta. Il secondo capitolo per le console casalinghe, ambientato nelle nostre terre italiane, ha proposto un nuovo protagonista, l’affascinante Ezio Auditore da Firenze, meno austero e sicuramente più simpatico di Altair, personaggio principale del primo episodio. L’Assassino è anche arrivato sulle console portatili dotate di touch screen: Nintendo DS e Iphone. Adesso vediamo come si comporta, dopo l’apparizione sul portatile Nintendo, Assassin’s Creed II: Discovery per Iphone.

Ezio Auditore da FirenzeCome accade a tutti gli eroi in fumetti e film, c’è sempre un elemento scatenante che innesca prima la vena vendicativa e poi la sete di giustizia dell’eroe. La stessa cosa avviene con Ezio che, da ragazzo spensierato che corre con il fratello per le vie e i tetti di Firenze, inizia a vestire i panni dell’Assassino, in seguito allo sterminio di tutti i componenti maschi della sua famiglia ad opera dello Spagnolo, Rodrigo Borgia. Questo avvenimento, però, non è limitato al protagonista: tutti i suoi antenati erano Assassini, in lotta per secoli contro i Templari cui Rodrigo Borgia ne è il capo. La storia narrata in questo Assassin’s Creed 2: Discovery, avviene qualche tempo dopo i fatti narrati nel secondo episodio per console, quando Ezio, ormai abbandonata la vendetta nei confronti dello Spagnolo, ritiene più importante il recupero di un manufatto che servirà al Credo degli Assassini.

Avanti e indietroIl gameplay non si discosta molto da quanto visto nel primo episodio sempre disponibile per Iphone: si tratta sempre di un platform a scorrimento orizzontale con personaggi tridimensionali. Questo fa sì che non esista un levetta analogica virtuale, ma solo una barra che consenta di andare avanti e indietro dosando la velocità in base allo scorrimento del comando. I pulsanti proposti per il melafonino sono semplici e intuitivi e variano dall’attacco al salto fino all’occhio che vi permetterà di osservare quello che accade intorno al personaggio. Caratteristica importante degli Assassini, che già Altair poteva vantare, era l’assoluta libertà di arrampicarsi su qualsiasi sporgenza o edificio: anche nella versione portatile, Ezio Auditore potrà scalare le pareti e sporgenze presenti, semplicemente facendo scorrere il comando del movimento verso queste. Il fiorentino effettuerà altresì salti lunghi e balzi da una parete all’altra, seguendo, seppur in piccolo e in maniera solamente orizzontale, lo stile della serie. Purtroppo bisogna denotare alcuni difetti non propriamente sorvolabili: si va dal sistema di combattimento, molto semplicistico con sistemi di contrattacco fin troppo prevedibili e a prova di new gamer (nonché un certo ritardo nella risposta) ad una desolazione nei livelli che si configurano distanti dagli originali (praticamente troverete pochissimi abitanti nelle città, perdipiù inseriti nello sfondo), oltre che una linearità troppo banale nello sviluppo dei livelli e delle missioni. I nemici possono essere affrontati in due maniere: la prima prevede lo scontro diretto e la seconda un’uccisione stealth, effettuabile con l’avversario girato dalla parte opposta alla vostra oppure nascondendovi nel classico carro di fieno.A parte la modalità storia, discretamente lunga, le altre possibilità all’interno del gioco sono risicate e, per la maggior parte, fungono da mere statistiche ed extra di vario genere, tra cui la possibilità di inserire la propria foto nei manifesti da ricercato oppure portare a termine determinati obbiettivi come uccidere cinquanta persone facendole cadere dalle sporgenze.

Prince of VeneziaLa grafica di Assassin’s Creed II: Discovery può essere suddivisa in due parti distinte e quasi in contrasto: quella del personaggio principale e il design dei livelli. La prima vede Ezio dotato di movenze molto realistiche, che ricordano quasi il caro vecchio Prince of Persia bidimensionale, pur essendo l’Assassino composto da pochi poligoni e texture poco definite. Le caratteristiche viste nelle versioni casalinghe per quanto riguarda i soldati nemici, sono riportate fedelmente in questa versione per Iphone, seppur con i dovuti restringimenti dovuti all’hardware. I livelli sono tristemente vuoti, poveri nelle strutture e decisamente creati con una certa fretta, anche se le ambientazioni sono varie (si va da schermate tipicamente cittadine ad altre di campagna).Il comparto sonoro sfrutta un parlato inglese decisamente sotto tono soprattutto per il fatto che sentire la pronuncia di nomi italiani in inglese non riesce a immedesimare completamente l’utente nel gioco, senza contare i dialoghi decisamente troppo semplicistici. Niente di eccezionale è la colonna sonora che fa rimpiangere quanto ascoltato negli originali.

– Nuove Avventura per Ezio

– Dura abbastanza

– Comandi semplici

– Movimenti del protagonista realistici

– Scontri TROPPO semplici

– Tecnicamente mediocre

– Poche modalità

6.0

Griptonite, con Assassin’s Creed II: Discovery per Iphone effettua una regressione nei confronti del primo episodio, sempre per il melafonino. Tecnicamente non entusiasmante, a parte i movimenti realisti di Ezio Auditore, la giocabilità si attesta su livelli mediocri e difficili da digerire per gli appassionati del genere. Inoltre si denota una sorta di perdita di profondità nei confronti del predecessore, risultando un semplicissimo platform a scorrimento orizzontale, dove non avrete molto altro da fare se non correre, arrampicarvi, e uccidere i nemici o tramite una semplicissima modalità stealth o con semplici scontri diretti. Il titolo, in vendita a 5,49 €, potrà interessare gli affezionati fans della serie che sicuramente troveranno pane per i loro denti, anche se non come ci si potrebbe aspettare dalle vicende di Ezio Auditore.

Voto Recensione di Assassin's Creed II: Discovery - Recensione


6