Recensione

Alexander

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a cura di Chomog

Oliver Stone ed il suo kolossalTratto dal film in uscita nelle sale cinematografiche americane proprio in questi giorni, Alexander, il nuovo strategico in tempo reale sviluppato dai GSC Game World (autori della famosa saga di Cossacks) e distribuito da Ubisoft, mischia gli elementi ormai divenuti normali per un RTS con filmati e materiale preso direttamente dal kolossal diretto da Oliver Stone.Il film presenta questo famoso conquistatore, un magnifico re guerriero dalla grande ambizione e voglia di espansione che tra i 25 ed i 27 anni aveva già conquistato il 90% delle terre allora conosciute.La figura storica di Alessandro Magno lo pone come un uomo che lottava contro il suo destino, nella posizione di figlio alla ricerca dell’approvazione del padre e combattuto da ciò che la madre gli aveva lasciato. Un condottiero afflitto dai piccoli ma spiacevoli eventi della vita (come quando trafisse con una lancia, durante un gioco tenutosi ad una festa, il suo migliore amico), un generale che spremeva il suo esercito in battaglia fino al limite umano, una persona che non si accontentava di quel che aveva e guardava sempre avanti.Il sovrano, che comandò greci e macedoni per 22.000 miglia di espansione territoriale e che nel film è interpretato da Colin Farrell, morì solitario a 32 anni lasciandosi alle spalle un impero mai visto prima. Nel film compaiono attori del calibro di Angelina Jolie (la madre di Alessandro), Val Kilmer (suo padre Filippo) ed Anthony Hopkins (il suo confidente, ed allo stesso tempo generale dell’esercito, Ptolemo).

Cossacks incontra Total WarPrendendo spunto da Cossacks, produzione degli stessi GSC Game World, e con uno sguardo alla disposizione tattica dei gruppi di eserciti di Total War, il gioco propone e fonde i migliori elementi di queste due serie, unendo la versatilità del primo con l’estensione della visuale di gioco per i grandi gruppi di soldati schierati in formazione del secondo. Graficamente il titolo è proposto con una discreta grafica bidimensionale, un piacevole legame con il passato che allieterà il videogiocatore affamato di RTS.L’area di gioco è posta come un quadro, amplissima la sua estensione (comunque riducibile tramite la pressione del tasto L sulla tastiera) che ci permette di avere una panoramica completa e soddisfacente di quel che sta avvenendo in-game. Tantissimi gli sprite visibili, che inondano nei momenti più caotici lo schermo senza però rendere il titolo confuso neanche durante le battaglie: la loro realizzazione appare discreta. Ottimi invece i mezzi come le imbarcazioni o gli animali (se in questa categoria vogliamo classificarli) che appaiono leggermente migliori dei soldati stessi. Le imponenti costruzioni (circa 120 presenti nel gioco) trasmettono quel senso di solidità delle architetture del passato che si scontravano con problemi di staticità: molto belli alcuni davvero rilevanti come le statue o le mura di fortificazione tipicamente macedoni che si plasmano con il livello del terreno (quest’ultimo infatti presenta un livello altimetrico differente che trasmette un buon senso tridimensionale e realistico della morfologia dei luoghi di battaglia).I colori utilizzati riportano ancora una volta alla mente Cossacks. Risulta gradevole l’inserimento di effetti speciali come la riflettenza dell’acqua ed effetti volumetrico-particellari come quelli del fuoco e della polvere; presenti infine, durante le missioni, immagini e filmati presi direttamente dal film di Oliver Stone, che danno un senso di coinvolgimento maggiore alle partite.La musica si attesta su buoni livelli, proponendo tracce con motivi trionfali o drammatici tratte direttamente dal film. Ben realizzati anche gli effetti sonori e la qualità audio nelle scene di intermezzo.

Una metodologia di gioco classicaLo schema proposto in questo gioco è quello classico degli RTS di vecchia scuola: come in Age of Empires di Microsoft il giocatore si vedrà ad amministrare le cinque risorse disponibili nell’area che dovranno essere portate dai contadini alle apposite locazioni (per il ferro è necessario costruire la miniera, la fattoria invece è per il cibo, ecc…); disponibili a schermo dei cursori speciali per facilitare l’estrazione delle risorse che sono illimitate nel gioco (senza insomma creare quelle spiacevoli sorprese viste in Age of Empires).Oltre alle unità civili (preposte alla gestione dell’economia ed alla costruzione degli edifici) vi saranno le unità militari (con 64.000 unità nel campo di battaglia ed 8.000 visibili a schermo). I singoli soldati saranno disposti a nostro piacimento in possibili e variabili formazioni, in base alla nazione di appartenenza e con tre tipologie di comportamento (aggressivo, normale e difensivo) che osserveranno secondo il nostro volere. Gli squadroni di combattimento richiedono un numero determinato di singoli soldati (ad esempio uno di fanteria ne richiederà 36 mentre uno di cavalleria 20); questi schieramenti rimarranno “in vita” fino a quando il numero di elementi rimarrà uguale a 12. E’ possibile immettere nuovi soldati appena addestrati per ripristinare o aumentare il loro numero.Le formazioni presentano caratteristiche come morale (influenzato dalla presenza o meno dell’eroe, dalla vittoria su un altro schieramento o dalla perdita di compagni di campo) ed esperienza (con l’aumento di questa gli schieramenti diverranno più forti, resistenti e veloci). Presenti infine nel gioco gli eroi delle nazioni, tra i quali spicca il luminoso (per via della luce che lo circonda) Alessandro Magno insieme a Poros (dell’esercito indiano), il re di Persia Dario ed il faraone Nectanebo, che guideranno gli eserciti e li accompagneranno alzandone il morale ed usando le loro abilità speciali per cambiare le sorti anche delle battaglie perse in partenza.

Gli extra come un DVDIl titolo distribuito da Ubisoft presenta, una volta installato (spazio su disco pari a 2gigabyte), la possibilità di videogiocare in single player (e da questa opzione la possibilità di scegliere tra l’affrontare una campagna, delle missioni slegate dalle campagne, oppure, regolando varie opzioni nella voce skirmish-schermaglia, combattere su mappe casuali o pre-costruite), multigiocatore (per giocare in rete locale) ed internet (per affrontare avversari umani dislocati in tutto il globo).Presente l’opzione di settaggio (dove impostare la qualità delle animazioni, le ombre, la velocità di scorrimento ed il volume di musica ed effetti sonori), ed infine la tanto allettante sezione degli extra con filmati, un intervista con Vangelis, scene inedite del film ed un making of della colonna sonora del kolossal cinematografico; a questo si aggiunge la piacevole mappa inclusa nella confezione del gioco che riporta quella presente nel film ed una mini locandina dello stesso (insieme al manuale ed ai due cd del gioco)

HARDWARE

Sistema Operativo: Microsoft Windows 98-2000-ME-XP (con XP raccomandato)Processore 1.5Ghz (2Ghz raccomandato)Memoria: 512mbyteScheda video 3D: 64mbyte DirectX 8.1 Compatibile (raccomandata 128mbyte)Direct X: 9.0b in sùLettore cd/dvd: 12x o superioreScheda Audio: DirectX 8.1 CompatibileSpazio su disco: 2gbytePeriferiche: tastiera e mouse compatibili Windows

MULTIPLAYER

Presente fino a 7 giocatori (connessione 64Kbps)

– Ottima trasposizione del film in videogioco

– Prezzo budget allettante (19.90euro)

– Tanti extra e confezione curata

– Definizione delle armate umane non eccelsa

– Titolo senza innovazioni

7.5

In conclusione siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo prodotto Ubisoft. Il gioco è venduto al prezzo budget di 19.90euro e, pur presentando poche innovazioni, rappresenta un ottimo acquisto per gli amanti del genere e per tutti coloro che vogliano avvicinarsi agli RTS dopo aver visto il film (in uscita a gennaio nelle sale cinematografiche italiane).

Alexander è sicuramente tra i regali di Natale indirizzati a chi possiede un PC, vuol spendere poco e fare bella figura.

Un elogio ad Ubisoft per aver proposto un titolo che sicuramente non passerà inosservato sugli scaffali dei negozi.

Voto Recensione di Alexander - Recensione


7.5

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