Recensione

Alex Rider: Stormbreaker

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a cura di rspecial1

I film di spionaggio sono sempre stati degli ottimi esempi di trasposizione videoludica, viste le molteplici possibilità offerte ai programmatori nel realizzarne un tie-in molto inerente alla pellicola. Questo Alex Rider: Stormbreaker è una “spy-kid story”, ovvero un’avventura dove il protagonista non sarà il solito emulo di James Bond ma un baldo giovanotto, che per l’occasione dovrà far luce sulla morte del proprio zio e combattere il male. Scontato come pochi, il film non è stato di certo un clamoroso successo ai botteghini, figuriamoci quindi quali potevano essere i reali presupposti per avere un buon videogioco… per fortuna però, nonostante l’approccio non positivo nei suoi confronti, il prodotto della Altron non è da considerarsi pessimo come i soliti tie-in.

Esplora e combatti, ma non ti stancare!Alex Rider ha solo quattordici anni quando lo zio Ian, che lo ha accudito fin da piccolo, muore in uno sciocco incidente d’auto. Ad Alex non pare vero; come può lo zio Ian, tipico esempio di prudenza, aver commesso una tale distrazione? Ben presto salterà fuori l’incredibile verità, dietro tutto questo c’è una banda di terroristi che minaccia di eliminare tutti gli studenti delle scuole di Inghilterra. Alex dovrà portare a termine la missione dello zio in un’avventura in pieno James Bond style.Alex Rider: Stormbreaker si presenta come un action-adventure dall’impostazione classica, dove ci troveremo a svolgere determinate missioni, esplorando svariati livelli e stando attenti a non incappare in pericolosi nemici. Essendo una spia moderna, il giovane Alex avrà a disposizione molti gadgets (acquistabili stranamente nell’apposito “negozio”). Alla THQ hanno impostato il tutto per non farci usare o quasi il touch-screen, che sarà adibito a semplice PDA per il menù, mentre lungo le fasi di gioco potremmo andare in giro a menare i nemici a suo di calci e pugni, eseguendo anche acrobazie e combo varie. Con il proseguimento dell’avventura potremo anche usare numerose armi, che proprio come i gadget ci faciliteranno la vita tirandoci fuori dai guai in più di un’occasione. Ma fate attenzione a non abusare troppo delle vostre forze, in quanto i ragazzi della Altron hanno avuto la brillante idea di inserire nella schermata di gioco, la famigerata barra della stamina. Volete sapere le conseguenze? Ogni volta che correremo usando il dorsale R, questa diminuirà a dismisura fino a lasciarci stremati, inutile dire che tale fenomeno si verificherà anche durante i combattimenti… cosa senz’altro non gradita, in quanto Alex tenderà ad affaticarsi e bloccarsi per riprendere fiato. Ovviamente durante un combattimento è normale che tra una serie di calci e pugni la stamina diminuisca, ma non che il personaggio si blocchi e resti alla mercé del nemico; il risultato è scontato, prenderemo tante di quelle mazzate che la metà sarà anche troppa, causando gravi danni che purtroppo non sempre si potranno evitare. Il titolo però non si ferma solo all’avventura principale, ma propone anche una serie di mini-giochi, otto in totale, che serviranno a sbloccare alcune situazioni che incontreremo nel proseguo dell’avventura; i mini-games saranno selezionabili in seguito in un’apposita modalità che si sbloccherà nel menù principale. Tra i migliori segnaliamo la corsa in moto ed il paracadutismo, che si riveleranno essere i più divertenti dell’intero lotto, mentre non sfigurerà neanche il mini-game del biliardo, divertente anch’esso seppur nulla di nuovo dal fronte originalità. L’aspetto migliore di questi giochi è il totale cambiamento del gameplay che si avrà da uno all’altro, aumentando il divertimento e l’interesse del giocatore.

Poligono più, poligono meno!L’aspetto grafico di Alex Rider: Stormbreaker è altalenante, offrendoci una veste poligonale molto curata, con textures spettacolari sia per i personaggi e sia le ambientazioni, ma con animazioni non sempre perfette e con un sistema di collisione pessimo sotto tutti i punti di vista. Da segnalare invece che per i mini-giochi è utilizzato spesso un mix di grafica con elementi in 2d e 3d, realizzata in modo che si fondano perfettamente insieme. Di buona qualità la colonna sonora (ripresa direttamente dal film) ed i campionamenti audio relativi ai vari effetti sonori del gioco.

– Ottimi mini-games

– Pessime collisioni

– Sistema stamina evitabile

6.6

Una bella sorpresa, questo si è rivelato essere Alex Rider: Stormbreaker della THQ, che essendo un tie-in ci aveva già fatto pensare al peggio. Un avventura non complessa e che data la scorrevole narrazione, si adatta sia a coloro che hanno visto il film, sia a coloro che fino ad oggi ne ignoravano l’esistenza. Un po’ troppo lineare, difficile a tratti per via del sistema di stamina, che sinceramente avremmo preferito non fosse implementato, ma nel complesso divertente e con una serie di mini-giochi che ci terranno impegnati anche dopo aver terminato il titolo, assicurandogli una buona longevità.

Voto Recensione di Alex Rider: Stormbreaker - Recensione


6.6