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Abbiamo passato due giorni con Ratchet & Clank: Rift Apart

Dopo averlo visto in azione e aver scoperto nel dettaglio la sua genesi, il nuovo gioco di Insomniac dimostra di poter essere il primo vero gioco completamente next-gen da tutti i punti di vista.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

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Ratchet & Clank Rift Apart
  • Sviluppatore: Insomniac Games
  • Produttore: Sony Interactive Entertainment
  • Distributore: Sony Interactive Entertainment
  • Piattaforme: PS5 , PC
  • Generi: Piattaforme
  • Data di uscita: 11 giugno 2021 (PS5) - 26 luglio 2023 (PC)

Se con lo State of Play avevamo avuto un assaggio delle sue potenzialità, grazie a un evento di due giorni dedicato a Ratchet & Clank: Rift Apart abbiamo avuto la certezza che si tratta del primo gioco che fa sentire in modo netto lo stacco con la vecchia generazione di console.

D'altra parte, Insomniac lo aveva già lasciato intendere col primo video che girava in tempo reale, e non solo per quanto riguardava la possibilità di passare da una dimensione all'altra senza nemmeno l'ombra di un caricamento o altre meraviglie per gli occhi perlopiù ascrivibili a meri orpelli visivi.

La nuova avventura del dinamico duo, che stavolta vedrà anche la presenza della misteriosa Rivet, vuole segnare una chiara evoluzione e sfruttare tutte le caratteristiche di PS5 per proporsi come nuovo termine di paragone per il genere. Da ciò che abbiamo visto e secondo quanto ci hanno svelato gli sviluppatori, si tratta di una possibilità assai concreta.

Ratchet & Clank: Rift Apart, ecco la nuova generazione

Abbiamo avuto la possibilità di vedere quasi un'ora intera di gameplay di Ratchet & Clank: Rift Apart, con una prima parte molto breve dedicata ai due protagonisti indiscussi e un intero livello completamente giocato nei panni di Rivet. Non solo confermiamo tutta la bontà che si era intravista nelle apparizioni passate, ma abbiamo avuto la netta impressione che la nuova avventura sia qualcosa in grado di segnare un nuovo inizio per la serie.

Sebbene la solida base su cui si poggia il progetto sia essenzialmente la stessa che ha decretato il successo degli altri episodi, una serie di novità e differenti possibilità offerte dalla nuova console Sony, potrebbero fare di Ratchet & Clank: Rift Apart il miglior esponente della fortunata saga a metà tra platform e sparatutto in terza persona.

Nella prima parte i due compagni di avventure presenziavano a una pomposa e spettacolare parata, prima che Dr. Nefarious irrompesse in scena e rovinasse la festa. Tra festoni e coriandoli ovunque, gonfiabili con personaggi iconici come Capitano Qwark, pubblico in delirio sugli spalti, veicoli volanti che solcavano il cielo, giochi d'artificio e nebbie volumetriche prodotte dagli sbuffi dei motori, la quantità dei particellari e la pulizia grafica apparivano già impressionanti, garantendo risultati semplicemente mai visti finora.

Subito dopo partiva una spettacolare fase d'inseguimento in cui bisognava saltare da un binario all'altro, mentre tutto intorno si sfaldava rovinosamente, esplodeva e faceva correre i due all'impazzata e in precario equilibrio. Quando dopo la folle sezione ad alta velocità avveniva l'atterraggio su una piccola piattaforma ancora in volo, teatro del primo rapido scontro, si aveva il netto sentore di sentirsi di nuovo a casa, con tutte le abilità e le armi tipiche di Ratchet pronte per essere sfoggiate.

Gli sviluppatori ci hanno spiegato che nel corso dell'avventura vedremo spazi molto più ampi, livelli in grado di raggiungere un grado di espansione nettamente più ragguardevole rispetto al passato, dando quasi la sensazione di trovarsi a tutti gli effetti davanti a un mondo aperto e con meno limitazioni. Ed è la verità.

Ce ne siamo resi conto quando i successivi tre quarti del filmato che si spostavano sulla figura di Rivet mostravano una sorta di ampio canyon presidiato da sgangherati pirati con tanto di sciabole, carabine e scudi a torre. Rivet, che può spostarsi rapidamente grazie a dei propulsori sotto gli stivali, pareva pattinare fluttuando a pochi centimetri dal suolo, mentre copriva ampie distanze in pochi attimi. Si tratta di un'aggiunta essenziale, che fa il paio con la grande apertura dei livelli e con un dinamismo degli scontri molto più accentuato.

Immaginate a tal proposito che tale manovra risulta spesso salvifica, soprattutto quando si ha la volontà di tirarsi fuori da situazioni molto affollate o quando gli attacchi dei nemici diventano opprimenti. Non solo: in virtù della morfologia più complessa delle arene di battaglia e dei livelli posti su più piani, la maggiore rapidità dei movimenti serve anche per sfoltire a più riprese gruppi di nemici differenziati, posizionarsi dove più conviene e scegliere la strategia più efficace per reagire agli assalti.

Se ciò non dovesse bastare, sappiate che dei mini portali spazio-temporali consentono di teletrasportarsi all'istante da un punto all'altro, togliendo punti di riferimento a chi vi sta attaccando. Inoltre, l'uso del rampino in prossimità di alcune sfere poste in punti specifici, danno la possibilità di tagliare d'improvviso la linea visiva avversaria e lanciarsi oltre i baratri per mettere piede su altre piattaforme. Mescolate tutto questo e avrete solo uno dei tanti esempi offerti da Ratchet & Clank: Rift Apart, che in quanto a diversificazioni del gameplay sembra non volersi far mancare davvero nulla.

Gameplay

La grandezza degli scenari di Ratchet & Clank: Rift Apart ha favorito sia l'uso intelligente del rampino, sia l'utilizzo di pareti laterali su cui correre: unendo azioni da concatenare si ha in effetti un grande senso di libertà, mentre tutto intorno appare sterminato e pieno zeppo di aree da visitare. Tuttavia dovremo verificare in sede di recensione se saranno completamente esplorabili o se si tratta solo di un'illusione che sa di amara sorpresa.

In ogni caso, i fan possono aspettarsi ancora una volta combattimenti fuori di testa con armi altrettanto folli, e sebbene diverse bocche da fuoco non rappresentino delle novità, altre ci sono sembrate in linea con le stravaganti idee viste degli altri capitoli. Oltretutto, è interessante il modo in cui le funzionalità di pistole, cannoni, bombe e il resto dell'armamentario possono e devono essere combinate per ottenere il massimo dalle battaglie.

Se ad esempio un avversario avrà sempre davanti a sé uno scudo che lo copre per intero, la scelta migliore sarà quella di usare un'arma apposita che lo blocca per qualche attimo sul posto, così da poterlo aggirare e colpirlo alle spalle. Nel frattempo bisognerà però prestare attenzione a ciò che accade attorno a voi, soprattutto durante le boss fight che presentano fasi miste in cui verrete pungolati da altri avversari.

Uno dei designer di gioco ci ha spiegato che tutte le nuove possibilità hanno concesso grandi alternative per l'interpretazione del giocatore, al punto che non c'è sempre e solo una soluzione che vada bene per ogni contesto. Va considerato poi che anche il personaggio ha movimenti molto più fluidi e articolati, pertanto alle schivate laterali e ai consueti balzi da un lato all'altro, sono adesso state aggiunte movenze che consentono una libertà pressoché assoluta. Sembra una cosa da poco, ma già visivamente la differenza con gli altri titoli della serie si nota parecchio.

Le armi hanno due modalità di fuoco, attivabili a seconda dell'intensità della pressione applicata a uno dei grilletti del DualSense. Per esempio, premendo fino a metà della corsa con un fucile a pompa si può sparare solo da una canna, mentre premendo a fondo si sprigiona tutta la sua potenza. E lo stesso varrà per gli altri strumenti di sterminio che non vediamo l'ora di scoprire. Attraverso gli squarci dimensionali si può anche accedere ad aree extra: ne abbiamo notata una in cui si poteva entrare per recuperare uno dei pezzi dell'armatura lombax, che forniranno delle abilità passive al personaggio, a dimostrazione del fatto che si vuole puntare maggiormente sulla profondità di personalizzazione.

La due giorni dedicata a Ratchet & Clank: Rift Apart ci ha fornito ulteriori curiosità legate all'uso dell'audio che potrete godervi al massimo delle possibilità grazie alle cuffie Pulse 3D, in maniera non dissimile da quanto già fatto con le altre esclusive.

Inoltre, non sono mancati tanti piccoli dettagli legati alla caratterizzazione dei personaggi, ancora una volta dalla grande verve, e a tutti quegli aspetti dello sviluppo su cui è stata fatta una breve panoramica. In attesa di potervelo raccontare, Ratchet & Clank: Rift Apart ci ha dato solo ottime sensazioni, e siamo già piuttosto certi che difficilmente mancherà il proprio obiettivo.

Se volete godervi i prossimi giochi al massimo della qualità, vi raccomandiamo di acquistare uno tra questi monitor consigliati, adatti davvero a tutte le tasche.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • Spettacolare e finalmente in grado di segnare uno stacco rispetto alla vecchia generazione

  • Grande apertura degli scenari, maggiore dinamismo di personaggi e combattimenti

  • Gli squarci dimensionali non sembrano essere affatto solo una gimmick

Contro

  • L'aria da "more of the same" rimane, nonostante tutto

Commento

Ratchet & Clank: Rift Apart sembra avere la forza prorompente per poter essere la prima vera esclusiva di peso in grado di mostrare cosa può fare davvero questa nuova generazione. Dopo l'evento durato ben due giorni abbiamo già molti elementi che delineano i valori produttivi dell'opera e la qualità del progetto di Insomniac, che ha tutta l'intenzione di fare di questa nuova avventura la migliore mai vista all'interno della serie. Pochi giorni ci separano dalla verità, e siamo davvero curiosi di scoprire se le alte aspettative saranno parzialmente disattese o meno.
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