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PES e i suoi simpatici striscioni

La maglia è davvero onorata solo se sudata?

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a cura di Francesco Ursino

Informazioni sul prodotto

Immagine di eFootball PES 2020
eFootball PES 2020
  • Sviluppatore: Konami
  • Produttore: Konami
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , MOBILE
  • Generi: Sportivo
  • Data di uscita: 10 settembre 2019 - Mobile Ottobre 2019

La mia personale parabola calcistico-videoludica segue stagioni ben precise. E se l’inverno è il periodo dominato da Football Manager, e dalle ore spese ad allenare oscure squadre di campionati esotici, l’estate è il turno della prova delle nuove iterazioni di FIFA o PES (o quantomeno delle loro demo). Nei giorni scorsi, ad esempio, ho provato la versione dimostrativa di PES 2020 (anzi, eFootball PES 2020) e, complice il bombardamento di notizie sul calciomercato e l’inizio del campionato, la voglia di calcio è ricominciata a insinuarsi prepotentemente nel mio animo da tifoso medio. Per questo motivo, il Dettaglio di questa settimana è dedicato al titolo Konami e a un suo aspetto che, nel corso degli anni, mi ha sempre lasciato al limite tra il perplesso, lo stupito e il divertito. Vediamo di che si tratta.

Sciarpe, bandiere, cose belle

La serie di PES è sempre stata protagonista con dettagli che vanno oltre le semplici partite di calcio. Qualche settimana fa, ad esempio, parlavo delle soluzioni che Konami e altri sviluppatori hanno portato avanti nel corso degli anni per sopperire alla mancanza di licenze, mentre questa volta è il turno di uno di quei particolari che, in teoria, dovrebbero andare a creare un’atmosfera più realistica intorno alle partite che si sta giocando, ovvero gli striscioni.

In effetti, gli striscioni nei giochi di calcio costituiscono dettagli che mi hanno sempre appassionato. Mi ricordo chiaramente, da piccolo, di aver scaricato un programmino per modificare gli stendardi dei tifosi in Fifa 2001, e di essermi messo (con scarsi risultati) a ricreare quelli delle squadre più importanti. Oggi, se si spulcia un po’ l’internet, si trovano collezioni intere di striscioni editati dalla community, che se non altro tentano di dare un po’ più di realismo al tutto.

Ma perché parlo di realismo? Perché nei giochi di calcio, e soprattutto in PES, gli striscioni di default sono – diciamo così – piuttosto particolari. Alcuni fanno semplicemente sorridere, altri alzare qualche sopracciglio. Altri ancora aprono le porte a mondi e dimensioni calcistiche di cui si ignorava l’esistenza.

Ecco quindi una breve carrellata degli striscioni che continuano a imperversare in PES: alcuni di questi (probabilmente tutti, anche se non li ho visti) sono presenti anche nella demo di eFootball PES 2020.

L’orgoglio del riccio

Ora, chi vi scrive frequenta gli stadi da anni, ne ha girati parecchi e ha assistito a partite di serie inferiori e superiori, sia dalle curve che dai settori meno “caldi”. Diciamo che, in linea di massima, so cosa vuol dire trovarsi in uno stadio mentre si gioca una partita di calcio. Ed è un po’ per questo che gli striscioni di PES mi danno sempre di che pensare. Prima di passare a eventuali considerazioni, riporto i testi degli stendardi che si possono trovare durante le partite italiane del gioco Konami (ce ne sono anche altri, ma va bene anche soffermarsi solo su questi):

  • Amico sincero ultras vero
  • La maglia è onorata solo se sudata
  • Vittoria sarà
  • Orgoglio e passione
  • Godo come un riccio

Va da sé che alcuni striscioni potrebbero benissimo starci in una curva italiana. Tipo “Orgoglio e passione”: si tratta di concetti che ricorrono un po’ in tutte le tifoserie, e quindi è verosimile. Stesso discorso vale per “La maglia è onorata solo se sudata”. I primi dubbi iniziano quando si incontra “Godo come un riccio” che, per carità, è un’espressione per nulla estranea al mondo del calcio. Per dire, basta cercare su Google e si viene ricompensati con piacevoli video di Tiziano Crudeli che urla le stesse paroline magiche, eccovene uno relativo a un Milan-Chievo d’annata (magari prima abbassate il volume delle casse). La prima volta ho incontrato questa espressione in un PES, però, non ho potuto fare a meno di essere sorpreso dalla scelta di parole.

Con “Amico sincero ultras vero”, invece, si entra in un territorio scivoloso. Diciamo che, in generale, in una curva di calcio (almeno, quelle che ho frequentato io) i messaggi così “pacifici” non sono all’ordine del giorno. Lo possono essere se dedicati a una specifica persona, magari in uno specifico momento di una partita (magari all’inizio del secondo tempo, quando il pubblico deve ancora tornare a concentrarsi sul campo), ma in una partita normale di solito non si va a esporre uno stendardo del genere.

Chi diavolo ha mangiato tutte le torte?

La stessa ironica ingenuità la si ritrova anche negli striscioni in lingua inglese. E se “Toghether we are strong” può ancora starci, e magari richiamare al mitico “You’ll never walk alone” del Liverpool, “Football is the beautiful game!” farebbe fatica a entrare anche in una partita della nazionale cantanti.

Ma lo striscione in inglese migliore di PES, che è presente anche in eFootball PES 2020, è sicuramente “Who ate all the pies”. E quando ho cercato su internet questa frase mi si è aperto un mondo sul tifo britannico che mi ha arricchito nel profondo. Si tratta di una canzoncina che può essere ascoltata negli stadi inglesi quando sul campo appaiono giocatori, un arbitro o tifosi della squadra avversari leggermente in sovrappeso. Queste le brillanti parole del coro:

Who ate all the pies?

Who ate all the pies?

You fat bastard,

You fat bastard,

You ate all the pies!

Se quello che si dice sull’apposita pagina di Wikipedia è vero (e su questo garantiamo tanto quanto), il coro è in uso fin dal 1894, ed è stato cantato per la prima volta dai tifosi dello Sheffield United per prendere in giro  William “Fatty” Foulke, portierone (in tutti i sensi) dal peso di circa 140 kg. Il modo di dire ha attraversato il tempo e le generazioni, ed è talmente noto che ha dato l’ispirazione per un omonimo sito di notizie calcistiche , e si è esteso anche al di fuori del mondo pallonaro, arrivando al wrestling.

Gli striscioni di PES costituiscono uno dei dettagli più insoliti della serie calcistica Konami, che nonostante il passare degli anni continuano a imperversare nelle partite con il loro carico di ironia e ingenuità. Qual è il vostro striscione preferito? Conoscevate la storia del coro “Who ate all the pies?”

Voto Recensione di eFootball PES 2020 - Recensione


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Commento

Gli striscioni di PES costituiscono uno dei dettagli più insoliti della serie calcistica Konami, che nonostante il passare degli anni continuano a imperversare nelle partite con il loro carico di ironia e ingenuità. Qual è il vostro striscione preferito? Conoscevate la storia del coro “Who ate all the pies?”