Perlomeno, Google vi permetterà di usare ancora il controller di Stadia

Google provvederà a fare in modo che possiate usare il controller di Stadia, via Bluetooth, anche con altri device, anziché cestinarlo del tutto. Lo ha confermato il gigante di Mountain View.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

La notizia della chiusura di Google Stadia, che era arrivata a settembre dopo rassicurazioni che davano per scontato il contrario, è stata accolta un po' con un'alzata di spalle dai videogiocatori, che avevano già notato il cambio di registro di Google rispetto al momento del lancio. Tuttavia, da allora erano rimasti alcuni dubbi.

Se avevamo capito come trasferire i salvataggi ed era stato assicurato che tutti avrebbero avuto un rimborso, ci siamo domandati che fine faranno i controller di Stadia, considerando che non sono "sbloccati" per poter essere usati via Bluetooth con altri dispositivi? A quanto pare, anche questi sono salvi e presto potrete usarli con piattaforme diverse da Stadia, anziché trovarvi costretti a cestinarli.

A comunicarlo è stata proprio Google (thanks DualShockers), che attraverso il profilo Twitter ufficiale di Stadia ha confermato l'arrivo di uno specifico tool che permetterà «le connessioni Bluetooth con il controller Stadia». In questo modo, sarà possibile utilizzarlo anche con altri dispositivi che permettono una connessione via Bluetooth, senza che sia costretto a trasformarsi in un soprammobile.

Per il momento non ci sono altri dettagli in merito, ma il gigante di Mountain View assicura che dovremmo saperne di più nel corso della «prossima settimana», e che saranno diffuse informazioni su Twitter al momento della release. Se siete proprietari del controller, insomma, vale la pena tenere le antenne puntate.

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Nato come un servizio in cloud che avrebbe sostituito le console fisiche così come le conosciamo, Stadia ha sbagliato sicuramente i tempi e i modi – finendo con l'essere l'ennesimo progetto tentato e accantonato da parte di Google. Se, infatti, è vero che i videogiochi tentano sempre più la via del cloud, lo è anche che la filosofia di Google che prima voleva realizzare le sue esclusive, che poi ci ha ripensato e ha soppresso gli Stadia Connect, arrivando infine alla chiusura, è stata confusionaria e molto lontana da chi ha un know-how di come muoversi nell'industria videoludica.

Proprio nei giorni scorsi, Stadia aveva anche tentato anche un canto del cigno regalando un ultimo gioco gratis ai suoi utenti, prima della chiusura definitiva.

Chiusura definitiva che, lo ricordiamo, è ormai dietro l'angolo e praticamente imminente: l'addio è fissato per le ore 8.59 italiane del 19 gennaio.