Nick Penwarden, VP di engineering presso Epic, ha infatti dichiarato che la demo non richiede significativamente più calcoli geometrici alla GPU di Fortnite. Ovviamente, questa è solo una parte della storia, dato che i calcoli geometrici sono solo alcuni di quelli necessari per mostrare tutto quel ben di Dio a schermo, ma sembra che ci stiamo muovendo verso un’epoca nella quale i calcoli geometrici nudi e crudi inizieranno a contare meno. Infatti, una delle caratteristiche più importanti del motore grafico, il sistema “geometrico micropoligonale virtualizzato” consente agli sviluppatori di importare modelli di qualità cinematografica ed asset – da sculture ZBrush a dati CAD – nei giochi in tempo reale, diminuendo quindi il carico richiesto alla GPU, a patto di avere a disposizione un veloce disco a stato solido. La geometria Nanite viene direttamente trasmessa e scalata in tempo reale senza alcuna perdita di qualità così da non effettuare eccessivi calcoli geometrici.
Indubbiamente Unreal Engine 5 permetterà ai giochi progettati per la nuova generazione di console di effettuare un salto grafico davvero imponente e non vediamo l’ora di vederlo in azione in qualche titolo commerciale. Per saperne di più sulle novità introdotte dal nuovo engine di Epic Games, vi consigliamo la lettura del nostro speciale.
Fonte: Wccftech
PlayStation 5 è già comparsa su Amazon: potete seguire la pagina prodotto in attesa dell’apertura dei pre-ordini.