Il panorama dei survival game si arricchisce di un titolo che promette di conquistare sia i fan dell'azione post-apocalittica che gli amanti delle avventure grafiche rétro.
Si chiama Long Gone, arriva da Hillfort Games — una realtà indie formata da un solo sviluppatore — e si presenta come un mix sorprendente tra The Last of Us (che trovate su Amazon), Fallout e le gloriose avventure punta-e-clicca di una volta.
Long Gone ci catapulta in un quartiere residenziale congelato nel tempo, devastato da un evento catastrofico non meglio definito.
Mentre il mondo esterno è ormai collassato, il giocatore dovrà esplorare, risolvere enigmi e interagire con centinaia di oggetti per ricostruire la storia delle persone che un tempo vivevano lì.
E sì, ci sono anche gli immancabili zombie a rendere il tutto più teso e pericoloso. Una delle particolarità del gioco è l’alternanza tra una visuale in 2.5D con pixel art e sezioni indoor in stile 3D low-poly.
Questa scelta stilistica dona al gioco un’identità visiva unica, nostalgica ma al tempo stesso moderna, capace di evocare le atmosfere delle vecchie avventure LucasArts pur offrendo un feeling dinamico da platform esplorativo.
Come recita la descrizione ufficiale su Steam, si tratta di: «Una lettera d’amore ai giochi d’avventura rétro, con un’estetica pixel art low-poly e un sistema di interazione profondo, che consente di ispezionare, combinare e usare centinaia di oggetti.»
Il tutto con un tocco di umorismo, che contrasta volutamente con lo scenario cupo della narrazione.
Al momento Long Gone non ha ancora una data di uscita, e il suo completamento dipenderà inevitabilmente dai tempi dello sviluppatore solista dietro Hillfort Games. Tuttavia, i primi frammenti di gameplay mostrano un titolo già molto curato, e la community può seguire lo sviluppo tramite i diari video pubblicati su YouTube.
Se The Last of Us è il "blockbuster da Oscar" e Fallout l’epopea radioattiva, Long Gone si candida a essere il piccolo grande gioiello di nicchia che non sapevamo di volere. Speriamo solo che “presto” significhi davvero “presto”.
Parlando ancora di "ibridi", avete visto che Skyrim incontra Zelda in un gioco che potete provare gratis?