La casa di sviluppo Double Fine ha scelto di voltare pagina dopo il successo di Psychonauts 2, concentrandosi su progetti completamente nuovi anziché seguire la strada più battuta dei sequel.
Tim Schafer, figura di spicco dello studio e mente creativa dietro alcuni dei videogiochi più iconici degli ultimi decenni, ha chiarito durante la Gamescom che l'azienda sta puntando tutto sull'innovazione e sulla creazione di proprietà intellettuali originali.
Una decisione che deluderà inevitabilmente i fan che speravano in un annuncio di Psychonauts 3 o persino in un Brütal Legend 2, attualmente dunque da escludere nel breve periodo.
Durante un'intervista con IGN USA (via PC Gamer), Schafer ha spiegato la filosofia attuale dello studio con parole che non lasciano spazio a interpretazioni ambigue:
«Sto lavorando su altro».
Il veterano sviluppatore ha però rivelato che Double Fine sta portando avanti diversi progetti simultaneamente, tutti accomunati dal fatto di essere proprietà intellettuali completamente nuove.
Questa scelta rappresenta una rottura netta con le aspettative dei fan, che dopo il successo di Psychonauts 2 speravano naturalmente in un terzo capitolo della serie: Tim Schafer ha motivato la decisione spiegando che il secondo episodio «ci basterà per quanto riguarda i sequel per un bel po'», suggerendo una pausa prolungata da franchise consolidati.
Il fatto che faccia riferimento ai sequel esclude di fatto anche le speranze per un Brutal Legend 2, che prosegue la sua lunga assenza dal mercato (potete comunque recuperare il primo capitolo su Xbox Game Pass Ultimate, disponiblie su Amazon).
Non è la prima volta che Schafer raffredda gli entusiasmi riguardo a Psychonauts 3: la serie documentario PsychOdyssey aveva già svelato l'enorme impegno richiesto dalla realizzazione del secondo capitolo e la riluttanza di diversi sviluppatori a intraprendere nuovamente un percorso così impegnativo.
Il documentario aveva mostrato le sfide creative e produttive affrontate dal team, rendendo comprensibile la volontà di esplorare territori meno esigenti dal punto di vista delle risorse.
La decisione di Double Fine di concentrarsi su progetti più contenuti riflette una tendenza sempre più diffusa nell'industria videoludica, dove molti studi indipendenti preferiscono diversificare il portfolio piuttosto che investire tutto su grandi produzioni sequel.
Se non altro, ad oggi sappiamo già uno dei misteriosi progetti cui faceva riferimento Schafer è già stato svelato: si tratta di Keeper, un puzzle game dall'atmosfera surreale e talvolta inquietante che vedrà la luce il 17 ottobre. Il gioco presenta un protagonista decisamente insolito: un faro ambulante accompagnato da un compagno volatile di nome Twig.
Per i fan di Psychonauts che dovranno pazientare ancora a lungo per un eventuale terzo capitolo, Keeper potrebbe rappresentare un'alternativa intrigante, ma per il momento è meglio abbandonare ogni speranza per possibili sequel di giochi già affermati.