Su Steam Workshop arrivano per protesta le mod a pagamento fasulle

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Sembra proprio che la community non abbia accolto con molto entusiasmo la notizia dell’arrivo della possibilità di inserire mod a pagamento su Steam Workshop – sottolineiamo, a discrezione dell’autore della mod stessa – e per questo motivo il Web sta venendo letteralmente invaso da moti di protesta virtuale contrari all’iniziativa. Ieri vi abbiamo parlato della petizione sull’argomento, che in poche ore è passata da 30.000 a quasi 75.000 firmatari, ed oggi vi facciamo notare che la pagina delle mod per The Elder Scrolls V: Skyrim – primo titolo ad essere stato aperto alla nuova feature – è stata invasa da alcuni contenuti assolutamente privi di senso, proposti a prezzi fuori mercato, con il solo intento di manifestare a Valve il proprio dissenso.Per citarne alcuni, trovate la mod “Literally Nothing” (letteralmente niente, in italiano), che vi chiede di pagare per avere in cambio… beh, niente. O ancora, ecco la mod “Extra Apple”, che per la modica cifra di $35 aggiunge una mela alla vostra dotazione. O ancora, il DLC Rubbish Bucket, che vi fornirà un cestino per gettare la vostra spazzatura. In realtà, il “pregiato” DLC è ancora in early access, e quindi per il momento il cestino è sostituito da una pila di pezzi di legno gettati sul pavimento, che assolvono comunque allo stesso scopo.L’ironia di queste mod è insomma abbastanza evidente, e sbeffeggia un’iniziativa che sembra aver momentaneamente tracciato una netta frattura tra Steam e la comunità dei PC gamer. Vedremo come la situazione evolverà nelle prossime ore.

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