Il creative director Adam Isgreen di Microsoft ha rivelato che il nuovo studio di Age of Empires annunciato all’E3 2019 non si occuperà di sviluppare i prossimi capitoli della serie strategica.
L’etichetta è in realtà soltanto un’entità di coordinamento tra le diverse software house esterne impegnate sul franchise, e al momento se ne contano almeno tre.
“Abbiamo un team interno ma stiamo fornendo in verità supervisione ai nostri magnifici partner di sviluppo”, ha spiegato Isgreen in un’intervista.
Questi sono:
- Forgotten Empires – AoE Definitive Edition e AoE II Definitive Edition
- Tantalus Media (Australia) – AoE III Definitive Edition
- Relic Entertainment – AoE IV
“Si stanno aiutando l’un l’altro con tutti questi giochi. Il nostro ruolo come Microsoft è permettere a questi grandi sviluppatori di fare prodotti di Age ed essere supervisori e quelli che si assicurano che siamo coerenti col brand per fornire grandi esperienze di Age of Empires”, ha aggiunto il creative director.
Non è chiaro se ci siano piani per spostare lo sviluppo dei prossimi episodi in-house, ma questo se non altro spiega come mai il ruolo di studio head sia toccato a Shannon Loftis, prima responsabile di Xbox Global Publishing, una label di supervisione per le collaborazioni second party.