Bruce Straley
, game director di Uncharted 4: Fine di un Ladro, ha spiegato in un recente podcast come mai abbia lasciato Naughty Dog.L’addio si è consumato lo scorso dicembre, dopo ben 18 anni di permanenza presso lo studio di The Last of Us, Crash Bandicoot e Jak & Daxter.Straley ha raccontato di “aver sempre cercato qualcuno che mi confermasse qualcosa come ‘amico, vai bene così come sei. Vali qualcosa’. E qualcosa dell’ultimo giorno in Naughty Dog, dove tutto il team venne da me, me l’ha mostrato”.“È una cosa bellissima che siano venuti per organizzare un evento per me, ed è pazzesco che devi lasciare qualcosa per aver quel tipo di riconoscimento”.Sul suo lavoro e su quel passo così importante, ha aggiunto che “la sicurezza emotiva che ho sempre cercato finalmente è arrivata, e sembra sbagliato dirlo ma quella è stata l’esperienza più emozionante, bella e probante che abbia avuto nella mia carriera. Il fatto che abbia avuto un impatto sulle persone, penso, è la cosa che mi gratifica di più nella mia intera carriera”.“È strano dire che lasciare Naughty Dog è stata una delle cose più grandiose che mi siano successe nella mia carriera. (…) The Last of Us è stato davvero il culmine delle filosofie che ho costruito in passato ed è stato incredibile, e vincere premi con Uncharted 2 e dedicare me stesso a qualcosa, avevo una visione e sono andato avanti a spron battuto su quel progetto con l’idea di voler fare qualcosa che non avevo mai giocato prima nell’industria e che si è manifestata in un modo che neppure io avrei potuto immaginare”.
Da allora, Naughty Dog ha formalizzato lo sviluppo di The Last of Us: Part II sotto l’egida di Neil Druckmann, che in passato aveva co-diretto proprio Uncharted 4 insieme a Bruce Straley.
Fonte: GamingBolt
Fonte: GamingBolt