Includere tutti nel mondo dei videogiochi è una sfida continua, e Valve ha deciso di fare un altro passo verso questa direzione con le nuove tag che saranno introdotte all'interno di Steam.
Come riporta Games Industry, il colosso digitale ha implementato un sistema che permetterà agli sviluppatori di descrivere dettagliatamente come i loro giochi supportano diverse funzionalità di accessibilità, facilitando così la scoperta di contenuti inclusivi da parte degli utenti.
Il cuore dell'iniziativa è un nuovo questionario implementato nella sezione Steamworks, lo strumento dedicato agli sviluppatori. Attraverso il form, i creatori di videogiochi potranno specificare quali opzioni di accessibilità sono presenti nei loro titoli.
Tra le funzionalità che si potranno segnalare figurano la possibilità di regolare la difficoltà di gioco, modificare le dimensioni del testo, attivare alternative cromatiche o il contrasto elevato per chi ha difficoltà visive, e implementare funzioni di sintesi vocale o riconoscimento del parlato.
Non mancano opzioni più specifiche come controlli personalizzati del volume, menù di gioco narrati e numerose altre caratteristiche che possono fare la differenza per i giocatori con esigenze particolari. L'obiettivo dichiarato è quello di "rendere più facile trovare giochi che supportano funzionalità di accessibilità", un passo che Valve definisce come "il primo" di un percorso più ampio.
Entro la fine dell'anno, Steam implementerà anche funzioni di ricerca avanzate che permetteranno agli utenti di filtrare i giochi in base a specifiche caratteristiche di accessibilità. Inoltre, queste opzioni verranno aggiunte alla barra laterale destra della pagina del negozio, aumentando ulteriormente la loro visibilità.
Il sistema di etichettatura di Valve si distingue da quello introdotto dall'ESA (Entertainment Software Association) con la sua Accessibility Games Initiative. Una differenza che lo stesso Steve Saylor, gamer non vedente e consulente nel campo dell'accessibilità, ha sottolineato come potenzialmente "confusionaria in futuro". La coesistenza di sistemi paralleli di classificazione potrebbe infatti generare incertezze sia tra gli sviluppatori che tra gli utenti finali.
È bello vedere che sempre più realtà stiano tenendo conto delle funzioni di accessibilità, come farà anche Days Gone Remastered e come fa anche Nintendo in più di un'occasione.