Sì, nel film di Death Stranding potrebbe esserci Sam

Norman Reedus pronto a tornare anche nel film dedicato a Death Stranding: la sua risposta non lascia spazio a dubbi: «Sì, di sicuro»

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Norman Reedus ha dichiarato di essere assolutamente disponibile a prendere parte al film di Death Stranding nel caso in cui gli venisse proposto.

Quando gli è stato chiesto esplicitamente se accetterebbe un ruolo nell'adattamento cinematografico del gioco di Hideo Kojima (il sequel lo trovate in preordine su Amazon), l’attore ha risposto senza esitazione: «Sì, di sicuro»

Una conferma netta, priva di ambiguità, che riaccende l’interesse attorno a un progetto tanto atteso quanto misterioso.

Il film di Death Stranding, prodotto da A24 e supervisionato direttamente da Kojima, è stato annunciato nel 2022 ma da allora non sono emersi molti dettagli concreti.

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Norman Reedus teases Death Stranding 2 while promoting From the World of John Wick: Ballerina! #deathstranding #normanreedus #ballerina #johnwick #interview

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Si sa soltanto che l’adattamento non sarà una trasposizione fedele della trama del videogioco, ma un’estensione del suo universo narrativo.

Kojima stesso ha dichiarato che non intende limitarsi a portare la storia originale sul grande schermo, ma vuole costruire un’esperienza cinematografica autonoma, capace di esprimere concetti nuovi pur rimanendo coerente con l’atmosfera e i temi del gioco.

In questo contesto, la disponibilità di Reedus assume un peso particolare. Il suo volto è inscindibilmente legato al personaggio di Sam Porter Bridges, protagonista del titolo originale e anche del sequel in arrivo nel 2025.

È difficile immaginare un adattamento di Death Stranding in cui il suo contributo venga del tutto ignorato, considerando il valore che Kojima ha sempre attribuito alla sua interpretazione. I due collaborano da anni, fin dai tempi del mai realizzato Silent Hills, e il loro rapporto creativo si è rivelato fondamentale per la riuscita del progetto Death Stranding.

In diverse occasioni Reedus ha sottolineato quanto lavorare con Kojima sia stato per lui un’esperienza fuori dal comune, qualcosa di diverso rispetto ai ruoli televisivi e cinematografici a cui era abituato.

Interpretare Sam Bridges ha significato immergersi in un mondo complesso, emotivo, pieno di silenzi, solitudine e connessioni invisibili. È comprensibile, quindi, che l’attore si senta legato a questo personaggio e desideri continuare a esplorarne le sfumature anche al di fuori del videogioco.

L’adattamento cinematografico è ancora avvolto nel silenzio, ma con l’uscita di Death Stranding 2 sempre più vicina e l’interesse del pubblico in costante crescita, è probabile che nei prossimi mesi arriveranno novità concrete

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