Questa edizione dell’IFA di Berlino è stata una finestra importante per la presentazione di Galaxy Gear, smartwatch non troppo economico realizzato dal colosso coreano Samsung. Andando a scavare un po’ nella storia scopriamo però che l’azienda aveva già realizzato ben due smartwatch, il primo dei quali era datato 1999. Si chiamava SPH-WP10, ed era stato realizzato in quanto l’azienda era convinta che il mercato dei cellulari fosse ormai saturo e pronto ad una nuova generazione di prodotti che vi si affiancasse. Inutile dire che si trattò di un flop e che l’oggetto finì per essere dimenticato. Nel 2009 fu invece la volta del modello S9110, device molto simile a Galaxy Gear ma un po’ più grande e più pesante, oltre che dotato di tecnologia TFT piuttosto che AMOLED. La batteria era una 630mAh contro quella del Galaxy Gear da 315mAh.Insomma, tante volte ci si convince che le nuove tecnologie siano davvero nuove quando in realtà i veri pionieri hanno solo avuto la colpa di aver precorso un po’ troppo i tempi. E’ accaduto per i tablet, per gli handheld con touch screen e per la realtà virtuale. E’ accaduto per gli smartwatch e accadrà per tante altre cose, ne siamo certi.