Anche quest’anno, la tradizione sembra destinata a ripetersi. Gli specialisti del restauro videoludico di Nightdive Studios hanno confermato che sveleranno il loro prossimo grande progetto al QuakeCon 2025, previsto dal 7 al 10 agosto.
L’annuncio è arrivato durante un episodio del podcast di Giant Bomb, dove un membro del team ha dichiarato:
«Il nostro prossimo grande progetto sarà al QuakeCon di quest’anno ad agosto, come negli ultimi tre anni.»
Nessun dettaglio ufficiale, ovviamente, visto che Nightdive ama il mistero quanto i fan amano speculare. E a giudicare dai rumor, le ipotesi più quotate sono due.
La prima è Quake 3 Arena Remastered, lo sparatutto multiplayer leggendario, già apparso su Xbox con una versione arcade.
La seconda è invece Quake 4 Remastered, titolo forse meno celebrato ma fondamentale per l’epoca Xbox 360, ancora oggi assente da molte librerie moderne (ma avvistabile su Amazon).
Ma non è da escludere un ritorno di DOOM, magari con una remaster di Final DOOM o della versione 64 migliorata ulteriormente. Oppure, chissà, magari Nightdive sorprenderà tutti con una IP dimenticata o una nuova collaborazione Bethesda.
Nightdive ha dimostrato di saper trattare i classici con un rispetto e una cura che pochi possono eguagliare (System Shock docet). Qualunque sia il titolo in arrivo, è probabile che sarà un recupero tecnico e artistico degno del nome che porta. Agosto non è poi così lontano, e le aspettative — come sempre — sono alte.
Restando in tema, sapevate che Quake 1 Remake era in sviluppo presso id Software? Tanto che di recente sono spuntati i primi asset del progetto cancellato: ecco quello che sappiamo.
Infine, DOOM: The Dark Ages ha sicuramente compiaciuto i fan nelle ultime settimane: nella nostra recensione vi abbiamo spiegato che «è un gioco che, pur restando solido e affascinante, non riesce a replicare la potenza innovativa del suo predecessore. È un capitolo che cerca di dare una nuova rilettura alla saga, ma lo fa in modo troppo conservativo, senza riuscire a mantenere quel senso di freschezza che aveva caratterizzato la brillante direzione intrapresa da DOOM Eternal.»