L'industria videoludica ha visto pochi errori tanto clamorosi quanto quello commesso da Team Ninja nel 2012 con Ninja Gaiden 3, quando la decisione di limitare Ryu Hayabusa alla sua sola katana per l'intera avventura scatenò un'ondata di critiche che ancora oggi risuona nella community.
Quella scelta, successivamente corretta attraverso contenuti scaricabili e la riedizione Razor's Edge, sembrava essere stata archiviata come una lezione appresa, ma le recenti dichiarazioni del director Masakazu Hirayama riguardo a Ninja Gaiden 4 stanno riaccendendo vecchie preoccupazioni tra i fan della serie.
Le anteprime del nuovo capitolo — inclusa la nostra, naturalmente — hanno confermato ciò che molti temevano: anche in Ninja Gaiden 4, il leggendario Ryu Hayabusa partirà con la sola Dragon Sword come compagno di battaglia.
Durante un'intervista rilasciata questa settimana alla stampa specializzata, Hirayama ha rivelato a NextPlay che ulteriori armi per Ryu saranno disponibili attraverso contenuti scaricabili inclusi nella Deluxe Edition (che potete prenotare su Amazon): una notizia che, anziché rassicurare, ha scatenato una reazione decisamente negativa nella fanbase.
Come ci segnala infatti TheGamer, la community di Reddit dedicata al franchise non ha tardato a esprimere il proprio disappunto, come tra chi ha definito questa strategia «un errore enorme» che ha quasi completamente demolito l'entusiasmo per il gioco.
Il sentimento condiviso da molti appassionati ruota attorno alla percezione di una politica commerciale «predatoria», che relegherebbe elementi considerati fondamentali dell'esperienza di gioco dietro paywall aggiuntivi.
I fan più appassionati stanno riconsiderando persino i loro pre-ordini, segno di quanto profonda sia la diffidenza verso questo approccio: la sensazione predominante è quella di trovarsi di fronte a una ripetizione degli stessi errori di Razor's Edge, quando la varietà dell'arsenale venne utilizzata come incentivo commerciale piuttosto che come elemento integrante dell'esperienza di base.
Non mancano, tuttavia, voci più moderate all'interno della discussione: alcuni membri della community invitano alla cautela, suggerendo di attendere il prodotto finale prima di formulare giudizi definitivi.
Questi sostenitori sottolineano come il nuovo capitolo si stia profilando come un autentico ritorno alle origini per la serie, con meccaniche di gioco che promettono di riportare Ninja Gaiden ai fasti del passato. La speranza è che la qualità complessiva dell'esperienza possa far dimenticare le controversie legate alla distribuzione delle armi.
Ciononostante, il consenso generale sembra orientato verso la delusione: la decisione di Team Ninja appare particolarmente mal calibrata considerando il contesto storico e le aspettative di una fanbase che ha già vissuto questa situazione in passato.
Resta da vedere se questa strategia si rivelerà un errore di comunicazione o una scelta deliberata destinata a influenzare la percezione del gioco al momento del lancio: in ogni caso, la lezione più importante rimane quella di non sottovalutare mai la memoria storica di una community appassionata, specialmente quando si tratta di decisioni che hanno già causato controversie in passato.