Quelli appena trascorsi sono stati giorni tumultuosi per tutto il mondo Xbox, dopo la conferma oltre 9mila (ulteriori) licenziamenti, l'addio a The Intiative e il deragliamento di progetti come Perfect Dark ed Everwild.
Alcuni progetti esterni, inoltre, sono stati tagliati – come quello di John Romero – e, secondo numerose indiscrezioni, sembra che le manovre siano state ritenute necessarie per fare spazio a un titanico investimento di Microsoft nel campo dell'IA.
Ecco perché il fatto che Matt Turnbull, produttore esecutivo su progetti di casa Xbox come Forza Motorsport, State of Decay 2 e Crackdown 3, abbia pubblicato un commento alla vicenda su LinkedIn (che è a sua volta di Microsoft, ndr), consigliando ai licenziati di rivolgersi all'IA per supporto e per pianificare il futuro, sembra una battuta di pessimo gusto.
Matt Turnbull, Executive Producer at Xbox Game Studios Publishing - after the Microsoft layoffs - suggesting on Linkedin that may maybe people who have been let go should turn to AI for help. He seriously thought posting this would be a good idea.
— Brandon Sheffield (@brandon.insertcredit.com) 2025-07-04T03:48:10.841Z
Dicevamo già molti mesi fa che a quanto pare va sempre tutto bene nei sorrisi e nelle pailettes dell'industria, fino a quando il posto che salta non è il tuo, e questa suona come l'ennesima riprova.
«È un'epoca davvero sfidante e, se vi siete trovati in mezzo ai licenziamenti o se vi state preparando ad affrontarne uno, non siete da soli e non dovete farlo da soli» ha scritto Turnbull su LinkedIn, in un post ora cancellato.
«Ho sperimentato modi per usare gli strumenti AI LLM (come ChatGpt o Copilot) per aiutare a ridurre il carico emotivo e cognitivo che arriva con la perdita del lavoro». Così, Turnbull ha suggerito dei prompt che sarebbero utili a sentirsi meglio se ci si sente «schiacciati» da quanto sta accadendo, o per farsi affiancare per ripianificare la propria carriera.
«Nessuno strumento AI è un rimpiazzo per la tua voce o per ciò che hai vissuto, ma in un momento in cui la salute mentale latita, penso che questi mezzi possano aiutare a sbloccarsi prima, in modo più calmo e più chiaro» ha aggiunto Turnbull, suggerendo dei prompt come "puoi aiutarmi a reinquadrare questa esperienza in un modo che mi ricordi in cosa sono bravo?", o "scrivimi un messaggio amichevole per gli ex colleghi, per fargli sapere che cerco nuove opportunità".
Insomma, mentre le persone perdono il lavoro dall'oggi al domani per cambi di focus di società iper-miliardarie (il report fiscale del Q3 FY25 di Microsoft parla di «$70,1 miliardi di entrate e $32 miliardi di reddito netto», in un solo quarto, in parte attribuito proprio alla crescita dell'IA, oltre che del Cloud, mentre la divisione Xbox è cresciuta del +8%), Turnbull suggerisce loro di utilizzare modelli per cui potenzialmente quel lavoro è stato lavato via con un colpo di spugna.
Come ci siamo spesso trovati a dire, però, il mito della crescita infinita continua a rimanere valido anche nei videogiochi – ora reso ancora più appetibile ai grandi investitori dal possibile ritorno e la velocizzazione tramite IA: poco importa che ci vadano di mezzo le persone che rendono possibili i videogiochi, e che i videogiochi non valgano niente senza l'umanità di chi gli dà vita.
Alla peggio, a quanto pare, gli investimenti sull'intelligenza artificiale di chi li ha licenziati gli serviranno per sfruttare ChatGPT come psicologo quando non potranno più permettersene uno.