Palworld ora è accusato di plagio anche dagli sviluppatori

Si accende ancora la polemica sul presunto plagio di Palworld ai danni di Pokémon: anche diversi sviluppatori hanno molti dubbi sul lavoro di Pocketpair.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Palworld è indiscutibilmente il primo fenomeno del 2024: annunciato come fosse una semplice parodia di Pokémon, il titolo di Pocketpair ha saputo conquistare una fetta di mercato semplicemente impressionante, battendo quasi ogni possibile record di vendita su Steam.

Tuttavia il successo di questa produzione, disponibile anche su Xbox Game Pass (lo trovate su Amazon), ha sì tante luci ma anche un elevato numero di ombre: Palworld ha infatti generato numerose polemiche per via del design dei suoi Pal, davvero molto simile a quello di tantissimi Pokémon — anche troppo, a quanto pare.

Un'analisi più approfondita dei modelli tridimensionali potrebbe aver dimostrato l'evidente influenza della serie Game Freak. E con influenza intendiamo dire che le proporzioni delle controparti Nintendo sono quasi del tutto identiche.

Un aspetto, quest'ultimo, che ha alimentato i sospetti anche di diversi sviluppatori dell'industria, che si stanno cominciando a chiedere se non siamo davvero di fronte a un clamoroso plagio.

GamesRadar+ riporta le considerazioni di molti esperti del settore: uno di questi è Eric Covington, game designer ex PlayStation e Blizzard.

«Creare "accidentalmente" un modello mesh complesso con proporzioni così vicine all'essere identiche è praticamente impossibile.

Il fatto che questa improbabilità si ripeta più volte nel tuo roster... non supera lo sniff test».

Un'opinione condivisa anche da RJ Palmer, ex concept artist di Detective Pikachu e per Ubisoft: alla luce dei confronti emersi nelle scorse ore, sostiene che è davvero difficile sostenere che Palworld abbia soltanto «preso ispirazione» dai Pokémon.

VGC ha intervistato anche altri due game artist con esperienza in titoli tripla-A: anche loro hanno avuto le stesse identiche impressioni, con uno di loro che si è addirittura detto pronto a dire la sua in un'eventuale causa legale.

«È impossibile, in alcun modo, ottenere accidentalmente le stesse proporzioni su diversi modelli da un altro gioco senza averli prima rubati. O almeno, senza averli meticolosamente tracciati prima di riprodurli.

Sarei pronto a testimoniare in tribunale come esperto in materia».

L'artista in questione spiega anche che un'eventualità del genere è impossibile perfino quando si realizzano sequel dello stesso gioco: i modelli vengono infatti modificati in continuazione e, in questi casi, è rarissimo che possano corrispondere da un titolo all'altro.

Che ciò avvenga in un gioco completamente slegato dai videogiochi Game Freak e con così tanti modelli sospettosamente vicini alle loro controparti è, insomma, decisamente sospetto e un campanello d'allarme che non andrebbe ignorato.

In ogni caso, Pocketpair ha negato ogni possibile accusa di plagio, sostenendo di essersi assicurata di non aver violato alcun tipo di legge sul copyright.

Dal lato di Nintendo e Pokémon, invece, è emerso un rumorosissimo "no comment" sulla vicenda, anche se la casa di Kyoto è già intervenuta facendo rimuovere la prima mod a tema. Gli avvocati della casa di Super Mario, insomma, stanno tenendo attivamente d'occhio la vicenda.

Ma c'è davvero la possibilità di agire per vie legali? Secondo l'ex capo legale di The Pokémon Company, non solo dovrebbe essere possibile, ma si è detto addirittura sorpreso che il gioco sia «arrivato fino a qui».

Non ci resta che aspettare e scoprire se effettivamente ci saranno conseguenze o se Palworld continuerà a distruggere ogni record, ignorando ogni polemica e critica arrivata fino ad ora. Come sempre, vi terremo aggiornati se ci saranno ulteriori novità.